E’ tra le novità in ambito turistico che hanno fatto parlare maggiormente di sé, è unica al mondo e si trova in Slovenia in una cittadina che pochi, forse, avevano mai sentito nominare prima d’ora. E’ stata criticata per i costi elevati, fin anche per un presunto “cattivo esempio” da dare ai giovani, fatto sta che la Fontana dell’Oro verde (Fontana piv Zeleno Zlato) di Žalec è diventata subito una delle attrazioni più gettonate della Slovenia. Stiamo parlando della prima, e unica, fontana di birra al mondo e Slovely.eu non poteva non andare a testarla direttamente sul campo!
La cittadina di Žalec si trova nella regione della Savinjska, tradizionalmente parte della Stiria slovena (Štajerska) il cui capoluogo Celje si trova pochi km più a est. Žalec è famosa in Slovenia per essere il centro della coltivazione del luppolo che guarda caso è l’elemento principe per la produzione di birra. Il celeberrimo birrificio Laško, tanto amato dai bevitori di birra di Trieste e Gorizia, che prende il nome dal piccolo paese omonimo a sud di Celje, fu fondato proprio a Žalec da Simon Kukec, originario di Sežana e sposato con una donna triestina di Sistiana/Sesljan. Tutto torna.
Ma veniamo ai giorni nostri. Per celebrare degnamente “l’oro verde” (zeleno zlato), come viene chiamato da queste parti il luppolo, il comune di Žalec ha pensato bene di costruire qualcosa che nessuno prima aveva mai pensato od osato fare: una fontana di birra!
Il percorso non è stato facile: l’approvazione in consiglio comunale è stata piuttosto sudata, con le opposizioni barricate su posizioni contrarie all’opera. Del resto si parla di un investimento di più di 350,000 euro, in parte finanziato da sponsor privati, ma in buona parte sostenuto dalla comunità di questa cittadina di provincia. Ma alla fine il sindaco ce l’ha fatta e all’inizio di settembre 2016 la fontana ha visto finalmente la luce.
Ma come funziona la fontana di birra Zeleno Zlato? Innanzi tutto dobbiamo deludere i bevitori più “hardcore”: la birra non sgorga liberamente, bisogna pagare e nemmeno poco. Dalla fontana sgorga continuamente solo della “banale” acqua, ma quando entra in funzione (tutti i giorni dalle 10 alle 21, alle 23 da giugno ad agosto) la componente birrofila, 7 cilindri metallici escono dal bordo della fontana, si aprono e appaiono 6 spine di birra più una settima di acqua per sciacquare il proprio boccale.
Per poter bere la birra dalla fontana bisogna aquistare uno speciale boccale disegnato dall’artista goriziano Oskar Kogoj, il boccale contiene un microchip sul fondo che dà diritto a 6 spillature da 10cl l’una. Il boccale si può comprare di fronte alla fontana, dove è stato allestito un apposito baracchino con esposte anche altre prelibatezze culinarie locali.
Non mancano altri piccoli chioschi di street food, dal kebab al pane locale, visto che la birra invita senza dubbio a mettere qualcosa sotto i denti. L’ufficio turistico di Žalec ha inoltre organizzato dei pacchetti turistici che, oltre alla fontana, prevedono anche la visita guidata al vicino Ecomuseo del luppolo e della birrificazione (Ekomuzej hmeljarstva in pivovarstva) nonché un giro della cittadina a bordo di un vecchia corriera storica. Non ci si fa mancare niente!
Le 6 birre che si possono spillare dalla fontana hanno tutte una caratteristica comune: sono prodotte utilizzando esclusivamente luppolo stiriano sloveno, che guarda caso cresce proprio lì attorno.
Birre a chilometro zero, quindi. Sono tutte, o quasi, prodotte da piccoli birrifici sloveni, con l’unica eccezione della Kukec, che è prodotta dalla slovenissima, ma non certo piccola Laško. Le birre disponibili varieranno col passare del tempo, pertanto le informazioni che riporteremo in seguito potrebbero cambiare.
Sono sei le spine a disposizione nella fontana. La prima spina contiene la birra di casa, la Kukec (Pivovarna Laško Union), classica birra bionda slovena con luppolo della Savinjska. Le altre spine sono a rotazione. La seconda spina ospita le birre “ambascatrici” della Slovenia, la terza le birre Lager slovene, la quarta birre dalla Sassonia, la quinta le birre più di “tendenza” del momento e infine la sesta offre le birre sperimentali prodotte dall’Istituto Sloveno della Ricerca sul Luppolo e la Birrificazione, di Žalec.
Nei dintorni
E se dopo tanta birra riuscite ancora a stare in piedi e avete qualcuno sobrio che può portarvi in giro in auto, la zona della Savinjska attorno a Žalec è particolarmente ricca di luoghi interessanti da visitare, dalla grotta Pekel, con la sua cascata sotterranea, alla necropoli romana di Šempeter v Savinjski Dolini, fino alla vicina Celje col suo splendido castello. L’importante è non esagerare con la birra e non mettersi alla guida dopo aver bevuto: le leggi in Slovenia sono particolarmente restrittive sull’uso dell’alcool alla guida. Na zdravje!

Mappa della zona
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Come arrivare
Da Trieste: dalla Grande Viabilità Triestina (GVT, RA-13) o da Opicina si prende la diramazione per Fernetti/Fernetiči (RA-14, E70) da dove si entra in Slovenia (Avtocesta A3, E70) attraverso l’omonimo valico. Si prosegue in direzione Ljubljana entrando nell’A1 a Gabrk e quindi, in prossimità della capitale, si segue a destra per Maribor fino all’uscita di Žalec. Da lì si segue a destra verso il centro della cittadina; la fontana proprio sulla via principale del centro, il parcheggio è sulla destra. Tempo di percorrenza: 2 ore scarse.
Da Gorizia: si prende l’autostrada H4 a Šempeter pri Gorici e la si percorre tutta fino al casello Nanos da dove ci si immette sulla A1 in direzione Ljubljana. Seguire quindi le indicazioni riportate sopra. Tempo di percorrenza: 1 ora e 50m.
Da Udine: conviene passare per Gorizia. Tempo di percorrenza: 2 ore 30m.
Vinjeta
Per arrivare a Žalec si percorrono le autostrade slovene, pertanto è obbligatorio l’uso della vinjeta autostradale.
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