Da piccoli sembrano dei teneri orsacchiotti. Da grandi diventano forti, fieri e impavidi protettori della famiglia. Stiamo parlando dei “kraški ovčarji” – i cani da pastore del Carso, unica razza autoctona slovena.

Una lunga storia
Sulle origini di questi splendidi cani esistono diverse ipotesi, certo è che vivevano sul Carso già diversi secoli fa, dove svolgevano egregiamente il loro compito di pastori.
Cani così nobili e apprezzati da venire citati addirittura dallo studioso sloveno Janez Vajkard Valvasor nella sua opera monumentale La Gloria del Ducato di Carniola (1689), che li definisce “cani da guardia grandi e forti”. I kraški ovčarji non venivano utilizzati solo come cani da pastore per pecore, bensì anche come cani da guardia dei cavalli di Lipica, e in generale in tutti i casi in cui era necessario proteggere un bene prezioso.

Il kraški ovčar, infatti, si affeziona moltissimo al padrone e a tutto ciò che gli appartiene, siano persone o beni materiali, ed è quindi un formidabile guardiano della casa: nota qualsiasi presenza estranea e si mette subito in difesa, non temendo niente e nessuno.
Un po’ orsetto, un po’ leone
Con la sua struttura compatta, di media grandezza, il pelo folto di colore grigiastro con fitto sottopelo e gli occhi dallo sguardo buono ispira tenerezza, un po’ come un orsetto, come detto all’inizio.
Ma la sua postura fiera e la folta “criniera”, che contraddistingue soprattutto i maschi, ricordano un leone. Il kraški ovčar pesa dai 35 ai 42 kg, è di buona indole, intelligente e con un carattere indipendente, tale da renderlo più un partner del proprio padrone che non un sottomesso.

Anche per questo è importante un’attenta educazione fin dalla tenera età, come ci spiega Damijan Vitez, affermato allevatore, proprietario dell’allevamento Kamen gorska. Una storia di passione e di successo, quella di Damijan, iniziata negli Anni Ottanta e coronata da numerosissimi premi e riconoscimenti.
In trent’anni di attività nell’allevamento Kamen gorska sono nati 100 splendidi esemplari, di cui uno vive addirittura in Canada. Damijan ci mostra con orgoglio una foto di questo “carsolino esportato” in terra canadese mentre scaccia un coyote: la forza dello spirito carsico si fa valere anche oltre oceano.

Inseguendo un sogno
Nell’allevamento Kamen gorska ha inizio anche la storia di un altro allevamento, quello di Damijana e Davorin Lisjak, chiamato Psarna Miliruj. In realtà, all’inizio Damijana e Davorin non avevano intenzione di fondare un allevamento. Volevano semplicemente realizzare il sogno del figlio, scomparso prematuramente, che aveva sempre desiderato un kraški ovčar.

Nell’allevamento Kamen gorska si sono innamorati della piccola Mili, da cui prende nome il loro allevamento, composto da due parole: “Mili” e “ruj”, nome sloveno del sommacco, la pianta che in autunno con le sue foglie rossastre accende di colore la landa carsica.
Mili nel frattempo è cresciuta bene, ha avuto due cucciolate e ha vinto numerosi premi, anche di concorsi prestigiosi all’estero, detenendo otto titoli internazionali di campionessa.

Suo figlio Primus non è da meno, nonostante la giovane età: tra i vari riconoscimenti che ha ricevuto c’è quello di più giovane campione mondiale. L’allevamento Psarna Miliruj è quindi al momento l’unico allevamento di kraški ovčarji che può vantare due titoli di campione mondiale.

Non solo bellezza
Forse penserete che questi campioni di bellezza canina vivano nella bambagia, perennemente spazzolati e profumati… Non è assolutamente così! I kraški ovčarji restano dei cani da pastore che hanno bisogno di libertà, di stare nella natura, a contatto con altri animali (Damijana e Davorin possiedono un altro cagnolino e un gregge di caprette).

Per questo non sono adatti come cani da appartamento e hanno bisogno di stare all’aria aperta. Le loro caratteristiche fisiche e comportamentali sono state plasmate dalla vita nella natura carsica, dalla bora (vedi il pelo folto!) e dal lavoro a fianco dell’uomo.
“A volte si sente dire che il kraški ovčar è un cane testardo e aggressivo, ma non è così,” ci racconta Damijana. “Ha un carattere fiero e intelligente e la sua forza la usa solo per difendere il padrone e la famiglia, per cui darebbe la vita.”

Damijana, Davorin e Damijan sono impegnati a dissipare questi e altri pregiudizi nei confronti dei kraški ovčarji, e lo fanno partecipando a varie manifestazioni, feste e sagre, dove dimostrano al pubblico la bravura e il carattere eccezionale di questi cani.
I kraški ovčarji amano molto farsi coccolare e stare in mezzo ai bambini, come lo dimostrano le varie presentazioni che Damijana e Davorin organizzano nelle scuole, ottenendo sempre un grande successo. Del resto, a chi non verrebbe voglia di coccolare questi begli orsacchiottoni?

“Prima della Grande Guerra i kraški ovčarji erano molto più numerosi. Oggi il loro numero è intorno ai mille esemplari,” afferma Damijan Vitez, che assieme agli altri s’impegna a promuovere la conoscenza di questa eccezionale razza canina tra il vasto pubblico.
“Siamo orgogliosi della nostra unica razza canina autoctona, soprattutto perché è arrivata fino a noi grazie alla passione e alla sapienza dai nostri avi. Il kraški ovčar ha qualcosa di speciale. Basta guardarlo negli occhi e il suo sguardo tenero e fiero allo stesso tempo vi conquisterà.”
Video
Scrivi un commento