C’è una regione della Slovenia sudorientale che è un vero scrigno di molteplici tesori – storici, artistici ed enogastronomici – ancora poco conosciuti e che proprio per questo regala piacevolissime sorprese al viaggiatore curioso. Stiamo parlando di Posavje, la bassa valle del fiume Sava, caratterizzata da verdi pianure alternate a dolci colline, dove si possono trovare vigneti o castelli… o addirittura entrambi!
In effetti il Posavje è una delle regioni slovene con il maggior numero di castelli, una decina circa: ve li abbiamo presentati in dettaglio nella nostra guida in due parti, qui (Castelli del Posavje parte 1) e qui (Castelli del Posavje parte 2).
Krško, il cuore del Posavje
La cittadina principale del Posavje è Krško, nota per la sua centrale nucleare, l’unica della Slovenia, e centro che merita senz’altro una visita e può servire come comoda base dove pernottare e da dove poter esplorare i luoghi d’interesse della regione. Siamo andati alla scoperta di questa piacevole cittadina assieme a Ksenja Kragl del Centro per il turismo di Krško, che ce ne ha svelato la storia e gli aspetti più interessanti, rendendo così ancora più piacevole la nostra visita.

Abitata fin dall’antichità, Krško conserva un piccolo centro storico e un curato parco cittadino. Da non perdere il museo civico (a ingresso gratuito!), ospitato in tre case antiche splendidamente restaurate. Qui si possono scoprire la storia della città e dei suoi cittadini illustri, tra cui il famoso erudito del ‘600 Janez Vajkard Valvasor (di cui abbiamo parlato raccontando la storia del castello di Bogenšperk) che a Krško trascorse gli ultimi anni della sua vita.
A Valvasor è intitolata anche la biblioteca, Valvasorjeva knjižnica, che è una delle più interessanti attrazioni di Krško. Ospitata nell’antico monastero dei cappuccini, questa biblioteca conserva un nucleo tanto prezioso quanto suggestivo: una sala in stile barocco con oltre 1500 volumi, tra cui opere di valore come la prima traduzione in sloveno della Bibbia. La biblioteca ospita anche un piccolo museo dedicato allo speedway in Slovenia, con numerose curiosità e cimeli.

Kostanjevica na Krki, la Venezia slovena
A pochi chilometri da Krško si trova la “Venezia slovena”, come viene chiamata la pittoresca cittadina di Kostanjevica na Krki, che sorge su un’isola formata da un’ansa del fiume Krka. La nostra guida, la simpatica Pia Peršič, ci ha raccontato che Kostanjevica na Krki vanta diversi primati: è la cittadina slovena più piccola, secondo alcuni la più antica, e inoltre è l’unica isola abitata della Slovenia.

Al di là dei primati, Kostanjevica na Krki si trova in una posizione incantevole e la cosa più bella qui è passeggiare senza meta lasciandosi sorprendere dagli scorci pittoreschi che questo luogo regala.
Ancora più bello è fare un giro dell’isola su una delle tipiche barche, passando sotto ai caratteristici ponti di legno, come abbiamo fatto noi grazie al nostro bravissimo “rematore” Jože Pincolič, che lungo il tragitto ci ha illustrato le particolarità di questa particolarissima isoletta.

Un modo alternativo e molto divertente per visitare Kostanjevica na Krki è farsi portare in giro dal Kostanjevica Express, un mezzo costruito dal giovane e ingegnoso Maj Kerin Colarič, che è anche appassionato di antichità.

Con il Kostanjevica Express potete arrivare senza fatica anche al principale luogo di interesse di Kostanjevica na Krki, il maestoso monastero cistercense che ospita la galleria d’arte Božidar Jakac, tra le più importanti e grandi della Slovenia (trovate tutti i dettagli qui).
Un castello nella terra del cviček
Posavje terra di castelli, abbiamo detto. E tra i tanti manieri della regione, un’esperienza particolare la si può vivere al castello di Raka (Grad Raka), uno dei più antichi della Slovenia, menzionato per la prima volta nel XII secolo.

La particolarità di questo castello sono le 34 stanze completamente arredate con mobili antichi, con oltre 1500 pezzi tra mobili, suppellettili, quadri, sculture, armi… Una vera rarità trovare in Slovenia un castello dagli interni così ricchi!
Il castello di Raka sorge in una bellissima zona di colline ricoperte da vigneti. E proprio qui si trova anche il Cvičkov hram, la “casa del cviček”, famoso vino tipico del sud della Slovenia, prodotto con diverse varietà di uva bianca e rossa che non supera i 10 gradi alcoolici.

L’associazione dei viticoltori di Raka ha costruito questo bellissimo edificio, che si ispira alle tipiche case rurali del XVII secolo, unendo le forze di tutti i membri dell’associazione, meritandosi così l’appellativo di “Ambasciata del cviček”. Nei suoi rustici e accoglienti ambienti, che comprendono anche un tradizionale forno a legna, si svolgono degustazioni e presentazioni sulla storia del cviček e del suo territorio.
I sapori del Posavje
Anche per noi, che pure abbiamo girato la Slovenia in lungo e in largo, il Posavje è stato una bellissima sorpresa anche dal punto di vista dell’offerta enogastronomica, che non pensavamo così variegata e soprattutto di tale qualità.

In effetti il territorio, così verde e fertile, ben si presta a una produzione agroalimentare di qualità, che viene abilmente sfruttata dai ristoratori locali. 4500 aziende agricole producono materie prime locali come frutta, verdura e cereali, oltre agli allevamenti che garantiscono latte, prodotti caseari e carne di qualità.

Ma quali sono i sapori tipici del Posavje? Il re della tavola è il maiale krškopoljec, una razza autoctona allevata all’aperto, dal caratteristico manto bianco e nero. I fiumi danno pesci d’acqua dolce sapientemente utilizzati in cucina (anche affumicati), mentre tra il pollame spicca il cappone cotto nel vino. Non mancano i dolci tipici come l’ajdov kolač (dolce di grano saraceno) e diversi tipi di focacce (prga, mlinčevka, puhla…).

La presenza dei monaci trappisti ha portato in Posavje l’arte della produzione artigianale del cioccolato, abilmente raccolta dal giovane Aleš Kunej, che nella sua Hiša trt, vina in čokolade (“Casa delle viti, del vino e del cioccolato”) oltre a ottimi vini offre anche cioccolata e deliziose praline artigianali. Ma il fiore all’occhiello di Aleš è Chocolat Impérial, un prodotto unico nel suo genere: un vino al cioccolato proposto nelle versioni fondente e bianco. Un’esperienza goduriosa per il palato che conquista tutti!
Tante le materie prime offerte dalla generosità della terra del Posavje e tanti (e di diversi tipi!) i locali che le trasformano in prelibatezze. Per vivere il gusto autentico della tradizione, da non perdere la trattoria Kmečki hram, gestita dal simpatico e inarrestabile Aleš Vovk. Inarrestabile perché quasi tutto, qui, è fatto da lui: dai salumi, agli insaccati, al vino, ai liquori, al pane… Perfino i cereali per la farina sono coltivati da lui! Il tutto servito in un ambiente piacevolmente rustico e, con il bel tempo, nel giardino direttamente sul fiume Krka.

Spostandoci nella bellissima zona collinare di Sremič troviamo un altro locale da non perdere, soprattutto per chi è alla ricerca di piatti raffinati, senza rinunciare all’autenticità dei sapori autoctoni. Stiamo parlando di Tri lučke, splendido locale in una posizione invidiabile, con terrazza dalla vista mozzafiato e una piscina stile “infinity pool” che sembra finire direttamente nei vigneti. All’interno, un’antica pressa per l’uva perfettamente conservata, tra le più grandi d’Europa.
Al di là della location, merita venire fin qui per assaggiare i piatti preparati con maestria dallo chef Dejan Mastnak e dal suo team. Qui gli ingredienti autoctoni del Posavje si trasformano in vera poesia che, dopo aver deliziato l’occhio con presentazioni sorprendenti, non manca di deliziare il palato, anche quelli più esigenti.

Uno dei modi migliori per scoprire la raffinata cucina di Tri lučke è scegliere il menù degustazione, con prezzi a partire da 34 € per 4 portate. Il tutto annaffiato da una vasta scelta dei migliori vini del territorio e della Slovenia in generale (ben 100 etichette).
Nella “capitale” del Posavje, Krško, sin dal 1966 il ristorante Kunst è una garanzia e sinonimo di qualità. Il menù varia con il susseguirsi delle stagioni, per garantire sempre materie prime fresche e autoctone. Così è ancora più piacevole tornare e provare di volta in volta piatti diversi! Tra le specialità spicca l’arrosto di maiale krškopoljec, saporito e che si scioglie in bocca.

Kunst è anche un piccolo albergo con stanze rinnovate da poco. “Kunst” significa “arte” in tedesco, e così i gestori hanno deciso di fare un restyling delle stanze imperniato simbolicamente sulle diverse forme d’arte.
Abbiamo parlato di ristoranti, ma anche di colline e di vigneti: il Posavje è infatti una regione ad alta vocazione vitivinicola che negli ultimi anni si sta imponendo sempre di più. Oltre al già citato cviček, tra i vini locali vanno ricordati la portugalka, il bizeljčan nelle varianti bianco e rosso e la modra frankinja, dal 2016 riconosciuta come varietà autoctona, che si presta a essere consumata sia come vino giovane e fresco, sia dopo la maturazione in botti di rovere. Non mancano anche gli spumanti, ad esempio quelli prodotti da oltre 50 anni dalla cantina Istenič di Stara vas.

Storia, natura, arte, buon cibo e ottimi vini… Nel Posavje non manca davvero niente per essere una delle mete più gettonate della Slovenia, anche se per adesso resta ancora una piccola perla tutta da esplorare e da godere per i viaggiatori che sanno spingersi oltre i sentieri più battuti.
Ammetto di conoscere pochissimo la Slovenia, anzi, a dir la verità non ci sono neppure mai stata. Era in programma per quest’inverno Lubiana per un piccolo congresso, ma nulla di fatto. Mi è piaciuto molto questo post e sto apprezzando l’utilità del tuo blog!
Quando partecipo al #CommentFriday del gruppo TBI cerco di inserirmi in un gruppo diverso rispetto a quello della volta precedente per scoprire qualche nuovo blog. Il tuo è uno di questi e, tra l’altro, ammetto di non conoscere affatto la Slovenia. E’ stato quindi doppiamente piacevole conoscere una nuova blogger ed imparare qualcosa su una destinazione per me nuova. Entrare nel tuo blog e vedere la foto di copertina di questo post mi ha incuriosita perchè mi ha ricordato molto il mio caro Alto Monferrato Piemontese, sono entrambe terre di vigneti e castelli. Avevo letto che il distretto di Posavje offre molte chance per fare nuove esperienze a 360 gradi e, man mano che leggevo il tuo post, mi sono resa conto di quanto possa offrire questa zona al visitatore. La biblioteca nell’antico convento dei Cappuccini mi ha lasciata di stucco, come pure il castello di Raka che offre ai visitatori ben 34 stanze arredate! Mi piacerebbe scoprire questa terra, magari pedalando su un Kostanjevica Express 🙂
Gran bel reportage, grazie
Un vino al cioccolato?? Ecco, mi hai convinto con questa chicca a prendere in considerazione questi territori come mete di viaggio. Tra l’altro mi piacerebbe tantissimo esplorare la città su quella specie di risciò tutto artigianale!!
Amo le vacanze enogastronomiche e le tue foto mi hanno fatto venire l’acquolina in bocca! La Slovenia è una terra che molto da offrire, ma non conoscevo tutte queste mete!
Il tuo sito sulla Slovenia è favoloso! Amo questo Paese e appena posso scappo sempre a fare le vacanze qui: conta che il mio buen retiro lo voglio passare a Pirano!
Non conoscevo questa zona dunque mi sono salvata l’articolo!
Più leggo i vostri articoli più conosco la Slovenia. Meta poco turistica ma che ha molto da offrire e forse poco conosciuta da noi italiani! Grazie per farcela scoprire
Questa zona è veramente interessante! bellissimo il paesino di Kostanjevica na Krki, me lo segno assolutamente!
Ho letto molto volentieri il tuo articolo e mi è piaciuto molto leggere di questo borgo ma soprattutto dei paesi tipici!
Articolo molto interessante, seppur sia originaria del Friuli la Slovenia è una terra tutta da scoprire! Terrò conto dei tuoi preziosi consigli per scoprire questo territorio ancora poco esplorato da parte mia!
Parlando di tutte queste specialità non vedo l’ora di assaggiare i cioccolatini!
Un posto molto carino e molto particolare e dalle foto si vede bene
Conosco il liquore al cioccolato ma non il vino. La Slovenia mi sorprende sempre più!