La cultura e le tradizioni non conoscono confini. Questo vale anche per le tradizioni culinarie: il confine di stato che separa la Slovenia dall’Italia non può di certo fermare né interrompere la continuità di saperi, sapori e tradizioni che caratterizza il territorio transfrontaliero.
E così anche in Italia, più precisamente alle porte di Gorizia, sulla strada verso San Floriano del Collio – Števerjan, possiamo gustare antiche ricette slovene, tramandate di generazione in generazione: alla trattoria – gostilna Al ponte del Calvario, dove dal 1956 la famiglia Graunar porta avanti la tradizione.
La trattoria, gestita da Miriam Graunar, è stata fondata da suo padre Mirko. La signora Bruna, madre di Miriam, ricorda con emozione com’è nato il tutto:
“Mirko era mio vicino di casa, ma non mi stava molto simpatico. Un giorno mi chiese se potevo dargli una mano in trattoria alla domenica. Così imparammo a conoscerci meglio e alla fine si accese la fatidica scintilla. Ci sposammo e piano piano, insieme alla sorella e ai fratelli di Mirko, facemmo crescere la trattoria fino a farla diventare ciò che è oggi.”

Oggi la trattoria Al ponte del Calvario è amatissima e molto conosciuta, ma gli inizi non furono facili. “Mio padre e mia madre, assieme a mia zia Anica e agli zii Ivo, France e Slavko, hanno lavorato tantissimo. Non sapevano cosa fossero le vacanze e mio padre ha anche lavorato due anni in Svizzera per mettere da parte un po’ di soldi da investire nella trattoria,” racconta Miriam.
Il duro lavoro del passato ha dato i suoi frutti, e il legame con la tradizione non è mai stato interrotto. Così alla trattoria Al ponte del Calvario ritroviamo i piatti che già nel secolo scorso preparavano zia Anica e mamma Bruna (che continua a dare una mano in cucina ancora oggi), piatti della “cucina povera” di un tempo, semplici e genuini, ma anche le pietanze che una volta erano riservate alle feste e alle occasioni speciali.
Come i “kuhani štruklji”, gli “struccoli lessi” o “struccoli in strazza”, come vengono chiamati in dialetto goriziano a causa del tipo di cottura, essendo fatti lessare avvolti in uno straccio (“strazza” in dialetto).

“Un tempo durante le feste, ma anche in occasioni come la cresima o le nozze, sulle nostre tavole non esistevano le torte. Il dolce delle feste erano i kuhani štruklji e ogni padrona di casa ne custodiva gelosamente la ricetta,” racconta Miriam.

Ricette che, per fortuna, sono giunte fino a noi. Così alla trattoria Al ponte del Calvario possiamo gustare i “kuhani štruklji” o “struccoli lessi” nella variante dolce, ma anche in quella salata.

Come si fanno e quali sono gli ingredienti degli struccoli lessi? Miriam e Bruna ci hanno permesso di sbirciare nella loro cucina e seguire passo a passo la cuoca della trattoria Vilma Peršolja, che ci ha illustrato la preparazione. Nel nostro video-reportage trovate la ricetta con tutte le indicazioni.
Quali sono le altre specialità tradizionali che si possono gustare alla trattoria Al ponte del Calvario? La signora Bruna è molto orgogliosa del suo pane fatto in casa, con cui delizia gli ospiti della trattoria al fine settimana.

Altri piatti tipici sono gli gnocchi con susine o albicocche, la “župa požgana” (in dialetto goriziano “brodo brustulà”), la jota, i mlinci (pasta fatta a mano fatta asciugare sulla stufa e poi cotta), i bleki, il golaž (Gulasch), gli arrosti, le lumache… Il menù varia in base alle stagioni, privilegiando l’uso di materie prime dei produttori locali, come il famoso radicchio “Rosa di Gorizia”.

“Le uova sono delle nostre galline, abbiamo anche l’orto e in stagione raccogliamo erbe selvatiche, fiori e bacche con cui facciamo sciroppi e liquori,” aggiunge Miriam. Anche il vino è a km zero: David, il fratello di Miriam, porta avanti l’azienda vitivinicola fondata nel 1920 dal nonno Carlo. I vigneti, per un totale di 15 ettari circa, si trovano a San Floriano del Collio – Števerjan, territorio rinomato per la produzione di vini di qualità.
La tradizione e il legame con il passato si rispecchiano anche negli interni della trattoria Al ponte del Calvario, che accoglie gli ospiti in un ambiente piacevolmente rustico, dove vecchie foto di famiglia dei secoli scorsi ci raccontano una bella storia di tradizione e di sapori mai dimenticati.

Informazioni utili
- Trattoria – Gostilna – Al Ponte del Calvario
- Via Vallone delle Acque 2
- 34170 Gorizia (GO)
- Tel. 0481/534428
- e-mail: info@alpontedelcalvario.it
- facebook: https://it-it.facebook.com/PonteDelCalvario/
Trattoria sicuramente da provare, il cibo sloveno ci piace molto e speriamo di tornare presto magari in questa trattoria ad assaggiare quanto hai proposto.
Un posto molto bello ma che racchiude il cuore di una cultura! Il pane fatto in casa? Tutto un’altra sapore rispetto a quello della panetteria!!
E’ una bella storia d’amore che supera i confini, le razze, le nazionalità. Il cibo è un modo di avvicinare le persone perchè poi, in fondo, si scopre che a tutti piacciono le cose buone.
che posto bellissimo e ospitale! Non conosco la cucina slovena e mi piacerebbe un sacco provarla! se capiterò da quelle parti mi ricorderò di questo posto!
Mamma mia quante bontà! Sono piatti che non ho mai avuto modo di assaggiare, ne tantomeno ne ho mai sentito parlare. Anche la zona di Gorizia per me è sconosciuta, ma spero di farci presto un salto, anche e soprattutto per poter testare personalmente gli struccoli!
Per me molto lontana ma sempre buono saperlo capitassi da quelle parti, non conosco la cucina slovena ma sono curiosa con i cibi e vorrei proprio provarla.
Un’azienda di famiglia che è riuscita non solo a rimanere a galla ma che nel tempo è diventata famosa. Quando si dice che i sacrifici portano sempre al successo! E poi le pietanze devono essere buonissime con le ricette tradizionali di un tempo.
Penso che sia sempre interessante conoscere la cucina tipica e locale e questo ristorante mi sembra davvero piacevole!
grazie per avercelo fatto scoprire!
Durante i miei viaggi in Slovenia ho apprezzato molto la cucina locale. Buono a sapersi che anche in Italia e possibile assaggiarla. Mi segno il posto nel caso mi trovassi a passare da Gorizia e dintorni! ☺
La cucina slovena è assolutamente fantastica; l’ho provata varie volte e ne sono innamorata (anche se confesso che il nome di alcuni piatti per me è impronunciabile). Lieta di sapere che anche in Italia si possa trovare questa cucina!
Sarei proprio curiosa di provare gli struccoli sia dolci sia salati. Mi è piaciuto molto il tuo video, dove si vede chiaramente la passione che i proprietari mettono nel loro lavoro. Ho trovato questa trattoria molto curata e con un ambiente accogliente.
Che bello poter trovare ristoranti e trattorie che propongono la cucina slovena anche in Italia! Sarebbe bello poterli trovare anche nei dintorni di Milano o comunque in Lombardia, magari qualcuno c’è!
Io adoro questa trattoria e ci vado ogni colta che posso. I proprietari sono gentilissimi e le pietanze meravigliose! Locale poi è molto bello, arredato con mobili tradizionali, con una stufa centrale. D’estate si può mangiare all’aperto. Da sfondo il Podgora, in italiano Monte Calvario, dove si può fare una passeggiata nel verde….
Sarei molto curiosa di provare questa trattoria! Adoro le specialità locali e la cucina delle terre di confine! Gli struccoli mi ispirano davvero tanto, così come i liquori della casa. E mi fanno impazzire quegli arredi vintage che sappiano raccontare una storia
La cosa che più mi colpisce è che in passato non ci fossero le torte! Ma pensa un po’! Comunque che bel posto, mi ha fatto piacere leggerne la storia anche se leggo dall’altra parte del mondo
Oh mamma che fame! Alla fine la cucina “povera”, o quella delle nonne, è la cucina che soddisfa maggiormente: piatti tramandati da generazioni, ingredienti locali e sapori genuini. In un posto del genere mi sentirei veramente a casa, anche perché in certi posti l’amore delle persone che li gestiscono si riflette nei piatti. Stupendi anche gli interni, oltre che i piatti!
Mi hai fatto conoscere un posto fantastico! Io voglio assolutamente provare gli struccoli salati E poi devo assolutamente tornare da quelle parti.
Sarà che lo leggo non distante dall’ora di cena ma mi hai proprio fatto venire l’acquolina in bocca!! Se passerò da Gorizia non mancherò di fare tappa in questa deliziosa trattoria!
Mi hai fatto venire un certo languorino! Se capito da quelle parti dovrò fermarmi assolutamente, soprattutto perché la cucina di una trattoria familiare ed autentica non la batte nessuno!
I luoghi di incontri di culture sono sempre i più interessanti. Così la Slovenia, e con lei la sua cucina, che ho trovato nolto varia e ricca di sapori. Una trattoria slovena in Italia mi ispira tantissimo, che peccato che non sia a Roma. Chissà, magari potrebbero pensare ad una catena prima o poi, avrebbe un gran successo!
Ho deciso di leggere il tuo articolo oggi, assaporando ogni riga e ogni sapore descritto, perchè da domani sarò a dieta e non avrei avuto più il coraggio di farlo. La cucina slovena assomiglia forse un po’ a quella italiana, ma sono sicura che avrà una sua particolarità. Mi piacerebbe molto assaggiare tutto!
Una trattoria davvero tradizionale, di quelle da segnare se si capita in zona. Grazie per averci raccontato la sua storia e le sue specialità!
Se solo l’avessi letto qualche settimana fa durante il mio tour del Friuli Venezia Giulia! Sembra tutto così invitante e gustoso. Anche il pane fresco! Mi viene voglia di addentarlo così, senza tagliarlo!