David, Bruna e Miriam Graunar nella loro trattoria Al Ponte del Calvario

Cucina slovena in Italia: trattoria Al ponte del Calvario

La cultura e le tradizioni non conoscono confini. Questo vale anche per le tradizioni culinarie: il confine di stato che separa la Slovenia dall’Italia non può di certo fermare né interrompere la continuità di saperi, sapori e tradizioni che caratterizza il territorio transfrontaliero.

E così anche in Italia, più precisamente alle porte di Gorizia, sulla strada verso San Floriano del Collio – Števerjan, possiamo gustare antiche ricette slovene, tramandate di generazione in generazione: alla trattoria – gostilna Al ponte del Calvario, dove dal 1956 la famiglia Graunar porta avanti la tradizione.

La trattoria, gestita da Miriam Graunar, è stata fondata da suo padre Mirko. La signora Bruna, madre di Miriam, ricorda con emozione com’è nato il tutto:

“Mirko era mio vicino di casa, ma non mi stava molto simpatico. Un giorno mi chiese se potevo dargli una mano in trattoria alla domenica. Così imparammo a conoscerci meglio e alla fine si accese la fatidica scintilla. Ci sposammo e piano piano, insieme alla sorella e ai fratelli di Mirko, facemmo crescere la trattoria fino a farla diventare ciò che è oggi.”

David, Bruna e Miriam Graunar della trattoria Al Ponte del Calvario.
David, Bruna e Miriam Graunar della trattoria Al Ponte del Calvario.

Oggi la trattoria Al ponte del Calvario è amatissima e molto conosciuta, ma gli inizi non furono facili. “Mio padre e mia madre, assieme a mia zia Anica e agli zii Ivo, France e Slavko, hanno lavorato tantissimo. Non sapevano cosa fossero le vacanze e mio padre ha anche lavorato due anni in Svizzera per mettere da parte un po’ di soldi da investire nella trattoria,” racconta Miriam.

Il duro lavoro del passato ha dato i suoi frutti, e il legame con la tradizione non è mai stato interrotto. Così alla trattoria Al ponte del Calvario ritroviamo i piatti che già nel secolo scorso preparavano zia Anica e mamma Bruna (che continua a dare una mano in cucina ancora oggi), piatti della “cucina povera” di un tempo, semplici e genuini, ma anche le pietanze che una volta erano riservate alle feste e alle occasioni speciali.

Come i “kuhani štruklji”, gli “struccoli lessi” o “struccoli in strazza”, come vengono chiamati in dialetto goriziano a causa del tipo di cottura, essendo fatti lessare avvolti in uno straccio (“strazza” in dialetto).

Struccoli lessi salati - Slani kuhani štruklji - Trattoria Al Ponte del Calvario
Struccoli lessi salati – Slani kuhani štruklji

“Un tempo durante le feste, ma anche in occasioni come la cresima o le nozze, sulle nostre tavole non esistevano le torte. Il dolce delle feste erano i kuhani štruklji e ogni padrona di casa ne custodiva gelosamente la ricetta,” racconta Miriam.

Struccoli dolci - Sladki kuhani štruklji - Trattoria Al Ponte del Calvario
Struccoli dolci – Sladki kuhani štruklji

Ricette che, per fortuna, sono giunte fino a noi. Così alla trattoria Al ponte del Calvario possiamo gustare i “kuhani štruklji” o “struccoli lessi” nella variante dolce, ma anche in quella salata.

Gli struccoli avvolti nella "strazza".
Gli struccoli avvolti nella “strazza”.

Come si fanno e quali sono gli ingredienti degli struccoli lessi? Miriam e Bruna ci hanno permesso di sbirciare nella loro cucina e seguire passo a passo la cuoca della trattoria Vilma Peršolja, che ci ha illustrato la preparazione. Nel nostro video-reportage trovate la ricetta con tutte le indicazioni.

Quali sono le altre specialità tradizionali che si possono gustare alla trattoria Al ponte del Calvario? La signora Bruna è molto orgogliosa del suo pane fatto in casa, con cui delizia gli ospiti della trattoria al fine settimana.

La signora Bruna preara il pane rigorosamente casalingo!
La signora Bruna preara il pane rigorosamente casalingo!

Altri piatti tipici sono gli gnocchi con susine o albicocche, la “župa požgana” (in dialetto goriziano “brodo brustulà”), la jota, i mlinci (pasta fatta a mano fatta asciugare sulla stufa e poi cotta), i bleki, il golaž (Gulasch), gli arrosti, le lumache… Il menù varia in base alle stagioni, privilegiando l’uso di materie prime dei produttori locali, come il famoso radicchio “Rosa di Gorizia”.

David, Bruna e Miriam Graunar nella loro trattoria Al Ponte del Calvario.
David, Bruna e Miriam Graunar nella loro trattoria Al Ponte del Calvario.

Le uova sono delle nostre galline, abbiamo anche l’orto e in stagione raccogliamo erbe selvatiche, fiori e bacche con cui facciamo sciroppi e liquori,” aggiunge Miriam. Anche il vino è a km zero: David, il fratello di Miriam, porta avanti l’azienda vitivinicola fondata nel 1920 dal nonno Carlo. I vigneti, per un totale di 15 ettari circa, si trovano a San Floriano del Collio – Števerjan, territorio rinomato per la produzione di vini di qualità.

La tradizione e il legame con il passato si rispecchiano anche negli interni della trattoria Al ponte del Calvario, che accoglie gli ospiti in un ambiente piacevolmente rustico, dove vecchie foto di famiglia dei secoli scorsi ci raccontano una bella storia di tradizione e di sapori mai dimenticati.

I begli interni della trattoria Al Ponte del Calvario.
I begli interni della trattoria Al Ponte del Calvario.

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Sara Terpin

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