La chiesa di Sv. Primož e Felicijan

Sv. Primož: un gioiello gotico tra le montagne

Sv. Primož nad Kamnikom è senza dubbio una delle più belle chiese gotiche della Slovenia, ma non è certo una delle più comode da raggiungere! Si trova infatti in cima a una collina alta più di 800 metri ai piedi delle montagne sopra le quali si trova la celeberrima Velika Planina. Raggiungerla non è comunque difficile, basta prepararsi a camminare un po’, un’oretta almeno, e sicuramente lo sforzo sarà più che ripagato!

Ci troviamo nella zona di Kamnik, una delle zone naturalisticamente e artisticamente più belle della Slovenia, a brevissima distanza dalla capitale Lubiana. Per raggiungere il luogo di partenza della camminata bisogna seguire le indicazioni per Kamniška Bistrica e Velika Planina, fino all’abitato di Stahovica, dove si svolta a sinistra in direzione Kamniška Bistrica nei pressi del grande cementificio Calcit.

Una camminata facile

Se non fosse già pieno di auto parcheggiate per strada (come spesso accade nel fine settimana), si può percorrere in auto, svoltando a destra in direzione Prapretno, il primo tratto della ripidissima salita che porta verso la chiesa di Sv. Primož, parcheggiando dove finisce l’asfalto. Se siamo stati fortunati e abbiamo parcheggiato qui sopra ci eviteremo il tratto più duro e meno interessante della camminata, altrimenti si può trovare parcheggio vicino al cementificio.

La strada sterrata che conduce al complesso di Sv. Primož.
La strada sterrata che conduce al complesso di Sv. Primož.

La camminata fino alla chiesa di Sv. Primož è tutta in salita lungo una strada sterrata, larga e comoda. Non presenta particolari difficoltà, ma è comunque un’ascesa di circa 400m lunga 3,3km che si percorre, con andatura tranquilla, in circa 1 ora e 30 minuti (un po’ più breve e decisamente più comoda se si riesce a parcheggiare più in alto vicino alla fine della strada carrabile).

In lontananza si vede già il complesso di Sv. Primož.
In lontananza si vede già il complesso di Sv. Primož.

Quello di Sv. Primož è un complesso monumentale tra i meglio conservati in Slovenia e non solamente una piccola chiesa di montagna! Si tratta infatti di un antico luogo di pellegrinaggio dove, a 842m di quota, sorgono la grande chiesa di Sv. Primož, un campanile distaccato, la piccola e più antica chiesa di Sv. Peter, una cappella mariana ottagonale rinascimantale e la casa del sacrestano.

Il complesso di Sv. Primož con le due chiese, il campanile e la casa del sacrestano.
Il complesso di Sv. Primož con le due chiese, il campanile e la casa del sacrestano.

Il complesso di Sv. Primož è una meta gettonatissima tra gli abitanti di Kamnik e dei dintorni di Lubiana, specialmente con l’arrivo della bella stagione. Dalla chiesa si può inoltre proseguire fino ai meravigliosi e celeberrimi pascoli di Mala e Velika Planina (2 ore circa di cammino), dove d’estate si possono ancora incontrare i pastori con le loro mandrie e i loro caratteristici abiti tradizionali. Particolarmente bello è durante la fioritura dei crocus a inizio primavera.

L'incredibile fioritura dei crocus a Velika planina in primavera.
L’incredibile fioritura dei crocus a Velika planina in primavera.

La chiesa di Sv. Primož e Felicijan

La chiesa principale, dedicata ai santi Primož e Felicijan, è uno dei più importanti monumenti del patrimonio architettonico sacro in Slovenia. L’edificio che possiamo ammirare ancora oggi è stato costruito a cavallo tra l’ultimo quarto del XV secolo e l’inizo del XVI secolo. Si tratta quindi di una costruzione tardo-gotica. E’ particolarmente famosa per i suoi affreschi murali tardo gotici che, a livello di contenuti, riflettono già la mentalità nuova dell’uomo rinascimentale.

L'esterno della chiesa di Sv. Primož in Felicijan.
L’esterno della chiesa di Sv. Primož in Felicijan.

Qui sorgeva una chiesa già nel XI secolo, era un edificio romanico dedicato a Santa Radegonda al quale era stata aggiunta una torre campanaria all’inizio del XIII secolo. Le prime notizie scritte riguardanti questa chiesa risalgono al 1396, quando Papa Bonifacio IX concesse le indulgenze a chi si fosse recato lì in pellegrinaggio. In questa antica chiesa erano conservate all’epoca le reliquie dei santi Primož e Felicijan.

L'incredibile interno della chiesa di Sv. Primož e Felicijan.
L’incredibile interno della chiesa di Sv. Primož e Felicijan.

La chiesa attuale pare sia stata costruita attorno al 1479 e consacrata nel 1492, quando le reliquie dei due santi erano già state spostate nella più sicura e fortificata chiesa di San Giacomo a Kamnik. Nel 1507 fu aggiunto il presbiterio e successivamente la sacrestia. L’aspetto attuale risale in gran parte a questo periodo, così come gli affreschi.

L'interno della chiesa affrescata di Sv. Primož.
L’interno della chiesa affrescata.

L’edificio è formato da un’insolita composizione a due navate, più il presbiterio (coro) e la sacrestia. A dividere le due navate sono quattro grandi pilastri sormontati da cinque volte a stella. La navata est prosegue nel presbiterio, rifinito superiormente da una volta a rombo la cui caratteristica sono le nervature trasversali che corrono ininterrottamente per tutta la sua larghezza.

Le navate e l'altare ligneo dorato nel presbiterio. Sv. Primož
Le navate e l’altare ligneo dorato nel presbiterio.

Sull’esterno il presbiterio è rinforzato, sul lato sud, da tre contrafforti, mentre sul lato nord è stata aggiunta la sacrestia. La chiesa di Sv. Primož e Felicijan è caratterizzata da pregevoli finiture a livello costruttivo. I pilastri hanno dei semplici capitelli ad anello decorati da foglie ornamentali e tutte le giunture delle costole sono coperte da giunti con rappresentazioni floreali o stemmi araldici.

Le volte a stella della chiesa di Sv. Primož in Felicijan.
Le volte a stella della chiesa di Sv. Primož in Felicijan con le sue decorazioni.

L’altare principale risale al ‘600 ed è pertanto uno dei più antichi altari lignei dorati della Slovenia. Fu realizzato dopo che il Patriarca di Aquileia concesse di riportare alcune reliquie dei santi Primož e Felicijan nella chiesa in montagna. Altri altari lignei sono stati aggiunti nel 1655 e 1956. Del 1680 è invece l’organo, opera del maestro Janez Fuller: si tratta del più antico strumento musicale costruito da uno sloveno.

Il grande altare ligneo dorato. Sv. Primož
Il grande altare ligneo dorato.

Gli affreschi

L’aspetto che più colpisce i visitatori di Sv. Primož sono senza dubbio gli affreschi, tra i più interessanti e meglio conservati di tutta la Slovenia. La parete sud della navata è ricoperta da dodici scene della vita di Maria. Molto interessante dal punto di vista iconografico è la scena di Maria che tesse il velo del tempio, motivo molto raro nella pittura murale. Accanto alle tre finestre troviamo sei figure di santi, mentre sopra l’arco, ammiriamo i simboli degli evangelisti tra gli stemmi provinciali e imperiali della Carniola.

Maria che tesse il velo del tempio. Sv. Primož
Maria che tesse il velo del tempio.

Gli affreschi nella parete nord iniziano con la strage degli innocenti per proseguire con la marcia dei Re Magi, dall’addio al re Erode all’omaggio a Gesù bambino. Seguono immagini delle sciagure che affliggevano la popolazione slovena all’inizio del XVI secolo: le invasioni turche, le locuste, le malattie e i ladroni. Le accompagnano la figura del Cristo sofferente e Maria che sotto il suo mantello protegge i rappresentanti del potere ecclesiastico e secolare dell’epoca, tra i quali l’imperatore Massimiliano I.

Questi meravigliosi affreschi sono stati sicuramente restaurati almeno 3 volte (nel 1840, nel 1912 e nel 1963) ma un quarto restauro, più antico, con ogni probabilità era già stato fatto nel 1592 a opera del pittore di Lubiana Elias Wolf il vecchio, la cui firma si nota sotto ai Re Magi. Questi affreschi rappresentano un insieme iconografico eccezionale del realismo gotico in Slovenia.

La chiesetta di San Pietro e la Mežnarija

Poco più in alto rispetto alla splendida chiesa di Sv. Primož e Felicijan si passa accanto alla cappella ottagonale in stile rinascimentale dedicata alla Madonna fino ad arrivare a un secondo edificio sacro, la chiesa di San Pietro (cerkev Sv. Petra nad Črno pri Kamniku). La sua costruzione attuale pare risalga alla fine del XV secolo ma alcuni storici dell’arte affermano che possa avere un’origine più antica, in stile romanico.

La chiesa di Sv. Peter nad Črno pri Kamniku. Sv. Primož
La chiesa di Sv. Peter nad Črno pri Kamniku.

L’edificio ha un piccolo campanile a vela sopra l’ingresso, un’unica navata e un presbiterio triangolare sormontato da una volta a crociera con elementi scolpiti in pietra della seconda metà del XV secolo. La navata è coperta da un soffitto gotico in legno della fine del ‘400 dipinto con motivi a viticci e rosette, il più antico della Slovenia, purtroppo al momento non visibile. I tre altari lignei dorati risalgono al XVII secolo.

I 3 altari lignei della chiesa di S.Pietro. Sv. Primož
I tre altari lignei della chiesa di S.Pietro.

Tornando accanto alla chiesa principale non si può non notare un’antica casa, chiamata Stara Mežnarija, letteralmente antica casa del sacrestano. Questa casa è un vero e proprio museo del patrimonio culturale ed etnografico sloveno. Al suo interno non può mancare la črna kuhinja, la “cucina nera” senza camino, con le salsicce poste sul soffitto ad affumicare. Oggi questa casa è usata come semplice luogo di ristoro per i turisti.

Qui si possono anche organizzare pranzi e feste con prelibato cibo locale. Basta mettersi d’accordo con la Gostilna Pri planinskem orlu, che si trova in basso, di fronte al cementificio Calcit, dove saranno lieti di organizzare pranzi per gruppi in quota presso la Mežnarija. Alternativamente si può mangiare ottimo cibo locale direttamente nella grande gostilna con ampio e comodo parcheggio e giochi per i più piccoli.

Nei dintorni

La zona di Kamnik è davvero ricchissima di luoghi interessanti da scoprire, tutti a breve distanza tra loro. Si parte ovviamente da Kamnik, dove possiamo ammirare il piccolo castello Mali Grad, la chiesa parrocchiale e le belle case rinascimentali lungo la via principale, fino alle opere più moderne del grande architetto Jože Plečnik.

Glavni trg, la via principale di Kamnik, vista dal Mali Grad.
Glavni trg, la via principale di Kamnik, vista dal Mali Grad.

Proseguendo verso Kamniška Bistrica si può salire sulla Velika Planina (in funivia o a piedi), che è un luogo meraviglioso 365 giorni l’anno, dai pascoli estivi con i pastori e le mucche, all’idillio invernale. Ma lungo il torrente Kamniška Bistrica si possono ammirare anche forre e cascate, fino ad arrivare alla sorgente, dove ci si può rifocillare presso il rifugio ai piedi delle maestose Alpi di Kamnik e Savinja.

Come arrivare

Per prima cosa bisogna entrare in Slovenia prendendo l’autostrada in direzione Ljubljana. Giunti nei pressi della capitale slovena bisogna proseguire sulla sinistra in direzione Kranj fino all’uscita 11 Vodice. Da qui si prosegue per strada statale in direzione Kamnik. Arrivati nei pressi di Kamnik, alla grande rotonda di fronte al centro commerciale Supernova (ex Qlandia), si prende l’uscita in direzione Kamnik center. Lasciata la bella Kamnik sulla nostra sinistra, si svolta a sinistra in direzione Kamniška Bistrica e Velika Planina (freccia marrone). Da qui si prosegue sempre lungo la strada principale fino a Stahovica, dove si svolta a sinistra nei pressi del cementificio Calcit.

Tempi di percorrenza: 1ora e 30 minuti da Trieste e Gorizia, mezz’ora abbondante in più da Udine.

Per raggiungere Stahovica dall’Italia è necessario avere la vinjeta autostradale.

Carlo Ghio

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