Purtroppo l’epidemia da coronavirus Covid-19 non dà tregua in Slovenia. Il governo sloveno ha recentemente emanato delle modifiche al decreto precedente sulle condizioni per l’ingresso nella Repubblica di Slovenia.
Le modifiche principali riguardano in modo particolare le persone che vivono e lavorano in ambito transfrontaliero. Con il nuovo decreto le cose cambiano. Vediamo come.
(Aggiornamento al 29.3.2021)
Eccezioni all’obbligo di quarantena
Com’è noto, chi è residente in uno Stato inserito nella lista rossa ed entra nella Repubblica di Slovenia viene sottoposto a una quarantena di dieci giorni, a meno che:

- sia in possesso di tampone negativo (PCR test) non più vecchio di 48 ore effettuato in un paese membro UE/Schengen;
- sia in possesso di un tampone positivo (PCR o HAG) più vecchio di 21 giorni ma non più vecchio di 6 mesi, oppure un attestato medico che certifichi la guarigione da COVID-19 avvenuta non più tardi di 6 mesi fa;
- sia in possesso di evidenza di avvenuta vaccinazione contro COVID-19 avvenuta almeno 7 giorni prima (Biontech/Pfizer – seconda dose), oppure 14 giorni (Moderna – seconda dose) o 21 giorni prima (Astra Zeneca – prima dose).

Eccezioni speciali all’obbligo di test negativo
Le seguenti 5 categorie di persone residenti in un paese/regione in lista rossa possono entrare in Slovenia senza obbligo di quarantena e non necessitano di presentare il test negativo:
- lavoratori del settore trasporti internazionali muniti di apposito certificato;
- persone che effettuano trasporto di beni o persone nella Repubblica di Slovenia e lasciano il territorio sloveno entro 8 ore dall’entrata; ossia persone che effettuano trasporto di beni o persone dalla Repubblica di Slovenia e rientrano nel territorio sloveno entro 8 ore dall’uscita;
- persone che transitano attraverso la Repubblica di Slovenia e la lasciano entro 6 ore dall’ingresso;
- persone munite di passaporto diplomatico;
- minori di 13 anni che attraversano il confine quotidianamente o occasionalmente per motivi scolastici e di studio munite di adeguata documentazione.
Altre eccezioni speciali all’obbligo di quarantena
Le seguenti categorie di persone residenti in un paese/regione in lista rossa possono entrare in Slovenia senza obbligo di quarantena se sono in possesso di tampone negativo (PCR o HAG test) non più vecchio di 7 giorni effettuato in un paese membro UE/Schengen:
- lavoratori migranti giornalieri con rapporto di lavoro in uno degli Stati EU o altri stati Schengen, muniti di adeguato documento o dichiarazione sottoscritta, che rientrano entro 14 ore dall’attraversamento del confine;
- persone di età superiore ai 13 anni che attraversano il confine quotidianamente o occasionalmente per motivi scolastici e di studio munite di adeguata documentazione;
- persone che accompagnano a scuola i ragazzi e rientrano nel proprio territorio subito dopo aver effettuato il trasporto;
- proprietari o affittuari di terreni agricoli frontalieri che attraversano il confine per svolgere lavori agricoli-forestali e rientrano al massimo entro dieci ore;
- persone che attraversano il confine per motivi urgenti legati all’eliminazione di un pericolo imcombente alla vita o alla salute.
Dove fare il tampone e quanto costa
Chi ha residenza in Slovenia (anche temporanea) ha diritto a fare il test antigenico rapido del tutto gratuitamente contattando lo Zdravstveni Dom del suo comune di residenza e prendendo appuntamento online o per telefono. Qui sotto alcuni indirizzi web utili:
- Koper/Capodistria: ZD Koper
- Izola/Isola: ZD Izola
- Sežana: ZD Sežana
- Nova Gorica: ZD Nova Gorica
Chi è residente in Italia può fare il test antigenico rapido, a pagamento, presso le farmacie organizzate per questo tipo di servizio o presso ambulatori privati. Il prezzo massimo stabilito dalla Regione Friuli Venezia Giulia per il servizio in farmacia è di 26 euro.
Tamponi gratuiti per chi entra dall’Italia
Dal 9 marzo 2021 anche chi è residente in Italia può godere del diritto al tampone gratuito, a patto che appartenga a una delle seguenti categorie:
- lavoratori migranti giornalieri con rapporto di lavoro in uno degli Stati EU o altri stati Schengen;
- persone che attraversano il confine quotidianamente o occasionalmente per motivi scolastici e di studio;
- proprietari o affittuari di terreni agricoli frontalieri che attraversano il confine per svolgere lavori agricoli-forestali.
I test gratuiti saranno disponibili dal lunedì al venerdì dalle 7 alle 19 nei seguenti comuni:
- Škofije – presso il Kulturni dom Škofije
- Nova Gorica – valico di Solkan/Salcano
- Sežana – presso il Kulturni dom Sežana
- Kobarid – presso il Kulturni dom Kobarid
- Rateče – valico di Fusine/Bela Peč/Weißenfels
Per ottenere il tampone gratuito è necessario presentare il modulo scaricabile dal sito del Governo sloveno al seguente link 👉 modulo tampone gratuito
La traduzione in italiano delle istruzioni e del modulo sono in fondo alla pagina.
Per fare il tampone gratuito a Škofije, Sežana e Kobarid si deve entrare in Slovenia, pertanto sarà necessario avere già un tampone negativo al fine di poter raggiungere queste località (assurdo, ma è così).
Nuovi controlli al confine
Da lunedì 29 marzo 2021 è possibile entrare in Slovenia solo attraverso determinati valichi. Questo non vale per i proprietari o affittuari di terreni agricoli frontalieri, che possono continuare a utilizzare tutti i valichi.
I confini vengono divisi in 2 categorie: A e B. I valichi di tipo A saranno aperti 24 ore su 24 e potranno essere attraversati da chiunque, a patto che rispetti le solite condizioni necessarie all’ingresso in Slovenia. I valichi di tipo B saranno invece riservati ai cittadini Sloveni, dei paesi confinanti o di paesi membri UE o Schengen a patto che risiedano in uno dei comuni (per la Slovenia) o province (per l’Italia) confinanti. Questi valichi saranno aperti solo durante il giorno. Gli orari variano a seconda del confine.
Valichi “A” con l’Italia:
- Gorizia/Vrtojba (Autostrada Gorizia-Razdrto)
- Fernetti/Fernetiči (Autostrada Trieste-Lubiana)
- Rabuiese/Škofije (Autostrada Trieste-Capodistria)
Valichi “B” con l’Italia:
- Pesek-Krvavi potok: dalle 5 alle 23;
- Stupizza/Štupca-Robič: dalle 5 alle 23, chiuso domenica e festivi;
- Passo del Predil: dalle 6 alle 9 e dalle 15 alle 18, chiuso domenica e festivi;
- Gorizia-Solkan: dalle 6 alle 21;
- San Floriano/Števerjan-Neblo: dalle 7 alle 9 e dalle 16 alle 19;
- Fusine/Bela Peč-Rateče dalle 6 alle 21.
I valichi agricoli resteranno aperti e dovranno essere utilizzati esclusivamente dai proprietari terrieri transfrontalieri. Saranno effettuati controlli della Polizia a campione.
Purtroppo l’andamento della pandemia non lascia tregua, sempre più difficile aggiornarsi continuamente sulle continue modifiche normative. Ho preso nota delle tue info se mi capitassero richieste per la zona può essere utile da sapere
Credo che ormai per viaggiare da qui in avanti sia necessario fare tampone anticovid o vaccino almeno finché questa emergenza sanitaria non è passata
questo maledetto virus ci complica veramente la vita. Credo sia difficile capire come fronteggiarlo e soprattutto come limitarne la diffusione, il modo migliore sembra proprio quello di “isolare” e così spostarsi da un Paese all’altro che era diventato così bello e semplice dopo l’abolizione delle dogane, torna ad essere un problema e i confini che abbiamo tanto voluto cancellare si rinforzano e diventano spesso invalicabili. Spero con tutto il cuore che il vaccino ci aiuti a ritornare cittadini d’Europa
Queste regole cambiano quasi ogni giorno, quindi è difficile capirci capirci qualcosa ed essere sempre aggiornati. Un paio di mesi fa ho cercato informazioni per un cliente che doveva arrivare dalla Francia, e sai che avrò fatto cinque o sei telefonate e ogni persona che mi ha risposto mi diceva una cosa diversa? Quindi un articolo come questo è molto utile per chi deve andare in Slovenia.
Speriamo che arrivi presto il vaccino per rendere tutto più semplice!
Io spero vivamente di tornare in Slovenia quanto prima e di trovare un Paese non afflitto dal covid ma splendente di luce propria, come prima della pandemia. Vedo che come in Italia i decreti sono all’ordine del giorno ma con una situazione del genere e le persone in fermento, come potrebbe non essere così?
A mio avviso si potrà tornare a viaggiare solamente dopo una vaccinazione che renda possibile una vera e propria immunità di gregge, non me la sentirei di attraversare il confine e dover sottoporre mia figlia a tampone a solo 4 anni se non veramente necessario… quest’anno niente estero! Grazie comunque delle informazioni le passo ad una mia cara amica!
Speriamo che questo brutto incubo finisca presto. Trovo davvero triste l’idea delle frontiere chiuse, anche se sono consapevole (e sostenitrice) della necessità di adottare misure contenitive contro la diffusione del virus. Il fatto è che per noi gente di confine è del tutto normale l’interscambio quasi quotidiano tra i nostri due Paesi. Quanto mi manca poter fare una passeggiata nel Collio sloveno o una visita al centro di Lubiana!
Test PCR a Skofje il martedì, giovedì e venerdì dalle 8 alle 18. Pausa merenda di 45 minuti a sorpresa del personale medico tra le 13 e le 15.
chiedo per conferma: se uno dispone del certificato della prima vaccinazione avvenuta 7/14/21 giorni prima (a seconda del vaccino usato) può entrare in Slovenia senza problemi?
Serve il certificato di vaccinazione datato almeno 21 giorni prima per AstraZeneca prima dose, 7/14 prima per Pfizer/Moderna seconda dose. Al rientro in Italia, però, entro il 30 aprile, bisogna fare test antigenico, 5 giorni di quarantena e nuovo test antigenico, per la legge italiana.