L’effetto devastante che la pandemia di Covid ha avuto nel settore del turismo non ha ovviamente lasciato indenne la Slovenia. Un Paese piccolo dal punto di vista geografico, ma ricchissimo di cose da vedere e da vivere per tutti i tipi di viaggiatori, molte delle quali ancora da scoprire.
Nonostante la crisi, l’Ente per il turismo sloveno ha saputo porsi all’avanguardia come destinazione sicura e “green”, grazie a un’attenta campagna di promozione di un turismo verde e sostenibile.
Abbiamo avuto il piacere di parlarne con la dott.ssa Maja Pak, direttrice generale dell’Ente sloveno per il Turismo in Italia, e Aljoša Ota, che rappresenta l’Ente sloveno in Italia.
Intervista a Maja Pak

Come sappiamo, la pandemia ha inferto un colpo durissimo al settore turistico. In Slovenia, però, proprio l’anno scorso avete festeggiato un anniversario importante, 25 anni dalla fondazione del Centro per la promozione del turismo sloveno, precursore dell’odierno Ente per il turismo sloveno (Slovenska turistična organizacija – STO). Con quali difficoltà si è dovuto confrontare il turismo sloveno in passato, quali erano gli obiettivi e cosa è cambiato in 25 anni?
Le sfide con le quali ci siamo confrontati 25 anni fa sono molto diverse da quelle di oggi. L’Ente per il turismo sloveno è nato nel periodo dell’indipendenza della Slovenia, quando era necessario far conoscere al mondo il nostro Paese a livello turistico. Una sfida enorme per una piccola squadra con pochi strumenti a disposizione per la promozione turistica.
In 25 anni molte cose sono cambiate, a iniziare dagli strumenti di comunicazione, dove oggi regna la digitalizzazione. Sono cambiate le strategie di marketing e di vendita, specie nell’ultimo anno, quando gli incontri e gli eventi formativi sono diventati virtuali. Comunque sia, il fulcro del turismo sloveno continua a essere ciò che maggiormente caratterizza il nostro Paese: la natura incontaminata e le esperienze che si possono vivere in essa.
Negli anni sono cambiati i loghi della nostra Organizzazione, gli slogan e la struttura organizzativa stessa. Ciò che è rimasto immutato sono i valori come il legame con l’economia locale e l’attività altamente professionale, sistematica e strategica, oltre che il senso di comunità e l’amore per il turismo.
In 25 anni sono stati fatti grandi passi nel far conoscere la Slovenia come destinazione di esperienze uniche, il che ha comportato una costante crescita del numero di turisti. Il 2019 è stato il sesto anno consecutivo di record di presenze per la Slovenia e anche il 2020 prometteva bene. Lo scoppio della pandemia a marzo dell’anno scorso, che ha provocato la più grande crisi globale nel settore del turismo, ha ovviamente bloccato anche il turismo in Slovenia. Ci siamo ritrovati a dover fronteggiare sfide completamente nuove, come le limitazioni o la chiusura di attività turistiche. Gli eventi quali fiere, workshop o presentazioni sono stati cancellati, per non parlare delle limitazioni per l’ingresso nel Paese.

Noi di STO abbiamo cercato di adeguare le nostre attività alla nuova realtà, mantenendo vivi i contatti con i partner esteri e ridefinendo i mercati e i gruppi target, concentrandoci sui turisti nostrani e sui mercati più vicini. Abbiamo sviluppato nuove piattaforme online, come Feel Sloveni@ On-line, dedicato alla formazione degli agenti di viaggio esteri. Abbiamo continuato a coltivare i contatti con i più importanti media globali, che hanno inserito la Slovenia tra le destinazioni da non perdere, soprattutto per quanto riguarda il turismo sostenibile ed enogastronomico.
Stiamo implementando la digitalizzazione in tutti i campi e abbiamo fondato l’Accademia digitale per il marketing e il management turistico. In supporto all’economia turistica del Paese abbiamo attivato una serie di bandi per il cofinanziamento della promozione del turismo sloveno, che porteremo avanti anche quest’anno. Per andare incontro alle nuove esigenze dei turisti in seguito alla pandemia abbiamo potenziato le ricerche di mercato, in modo da conoscere le nuove tendenze. Gli obiettivi chiave che ci siamo posti sono il potenziamento della digitalizzazione e dello sviluppo sostenibile e il supporto all’economia turistica, per far sì che il turismo sloveno diventi ancora più sostenibile, sicuro e di successo.

Il 2021 rappresenta per la Slovenia una nuova, importante sfida, essendo stata nominata “Regione europea della gastronomia 2021” dall’IGCAT (“International Institute of Gastronomy, Culture, Arts and Tourism”). Quali sono i maggiori raggiungimenti di STO in questo campo e cosa ha da offrire la Slovenia come Regione europea della gastronomia?
Questo è un anno di grandi opportunità per la gastronomia slovena, grazie a questa prestigiosa nomina. L’anno scorso alcuni ristoranti sloveni hanno ottenuto per la prima volta le stelle Michelin, mentre già da tre anni i migliori ristoranti della Slovenia sono inclusi nella prestigiosa guida Gault&Millau. Numerosi media internazionali, come ad esempio Conde Nast Traveller, hanno inserito la Slovenia tra le destinazioni da non perdere. L’anno scorso abbiamo lanciato il nuovo portale dedicato all’enogastronomia Taste Slovenia, che con uno storytelling accattivante invita alla scoperta della gastronomia slovena, che proprio negli ultimi anni ha conosciuto una fioritura senza precedenti. Tutto ciò grazie agli chef sloveni che puntano all’eccellenza e utilizzano in modo ecologico e sostenibile materie prime di alta qualità.

Tra le novità di quest’anno c’è il marchio Slovenia Green Cuisine, con il quale vengono insigniti i migliori ristoratori (anche agriturismi) che rispettano il concetto di turismo sostenibile. Da gennaio a oggi sei ristoratori hanno ottenuto il certificato, altri sono ancora in fase di esame. L’intento è anche quello di diminuire per quanto possibile l’utilizzo di materiale usa e getta nella ristorazione.
È proprio per il suo sostegno allo sviluppo di una gastronomia sostenibile, all’utilizzo di prodotti locali e all’integrazione dei piccoli produttori che la Slovenia è stata insignita a Bruxelles dell’importante titolo “Regione europea della gastronomia”. Nel progetto sono coinvolti oltre 20 partner che hanno creato circa 40 eventi, che si svolgeranno nelle modalità in cui lo permetterà la situazione.

STO ha progettato in modo sistematico la promozione dell’enogastronomia slovena per gli anni 2019-2023, rinnovandone l’immagine e definendo i cibi, le bevande e gli ingredienti più tipici. Inoltre STO ha collaborato in diversi importanti progetti enogastronomici, quali il Simposio europeo sul cibo, l’Orange Wine Festival e la Settimana dei Ristoranti.
Soprattutto negli ultimi anni la Slovenia si è imposta a livello internazionale come “green destination”. STO ha creato lo “Schema verde del turismo sloveno”, che è stato insignito di diversi premi prestigiosi.Può spiegarci di cosa si tratta?
Da anni la sostenibilità è al centro delle attività promozionali di STO. Già prima della pandemia abbiamo sviluppato una formula per lo sviluppo del turismo sostenibile, che in questi tempi difficili offre una risposta alle esigenze globali del turismo.

Il nostro strumento chiave è lo Schema verde del turismo sloveno, un pluripremiato programma di certificazione nazionale riconosciuto a livello internazionale che è stato ripreso anche da altre destinazioni turistiche nel mondo. Sotto il marchio SLOVENIA GREEN, che caratterizza oltre 140 destinazioni e operatori del turismo, sono riunite tutte le strategie per lo sviluppo del turismo sostenibile in Slovenia. Lo Schema verde è stato riconosciuto a livello internazionale come esempio di buone pratiche e come tale adottato anche dalla European Travel Commission (ETC).
L’impegno della Slovenia verso un turismo sostenibile è stato premiato con diversi riconoscimenti, tra cui First Green Destination (2016), World Legacy Destination Leadership (2017), Best of the Planet – Best of Europe (2018) e Best of Europe 2020. Le destinazioni slovene con marchio SLOVENIA GREEN non mancano mai nella top 100 Sustainable Destinations.
Tutti questi riconoscimenti ci riempiono di orgoglio e allo stesso tempo ci confermano che i nostri sforzi per un turismo sostenibile stanno andando nella direzione giusta. Per questo abbiamo intenzione di continuare su questa linea, dando maggior spazio anche ai temi della salute e della sicurezza. Per quanto riguarda il tema chiave di quest’anno, l’enogastronomia, uno dei nuovi elementi del nostro Schema verde è il marchio Slovenia Green Cuisine.
Tutti ci rendiamo conto che il mondo del turismo non potrà più essere com’era prima della pandemia. I turisti hanno esigenze nuove, come il desiderio di sicurezza e la cura per l’igiene. Come risponde il turismo sloveno a queste esigenze?
Da anni la Slovenia è riconosciuta dai turisti di tutto il mondo come destinazione sicura. Alla luce della pandemia, la sicurezza e la salute hanno acquisito un significato ancora maggiore. Per questo abbiamo creato il marchio Slovenia Green&Safe, con il quale presentiamo ai turisti esperienze di viaggio sicure e piacevoli, nel pieno rispetto degli standard igienico-sanitari. Al momento oltre 600 operatori nel campo del turismo sloveno hanno ottenuto il marchio Slovenia Green&Safe.

Oltre al desiderio di sicurezza, i turisti sono sempre più alla ricerca di un contatto più autentico con la natura e di luoghi lontani dal turismo di massa. Cosa offre la Slovenia in questo campo? Forse vanno cercati proprio qui i punti di forza del turismo in Slovenia?
Certamente. Al momento attuale le destinazioni più gettonate sono quelle che permettono un contatto diretto con la natura. I turisti desiderano viaggi sicuri, lontano dalla massa. Nella scorsa stagione estiva abbiamo registrato un notevole aumento di pernottamenti presso agriturismi, glamping e boutique hotel. Numerose ricerche a livello internazionale rivelano che questo trend continuerà anche dopo la crisi. C’è da aspettarsi quindi un continuo aumento della domanda di prodotti turistici all’insegna della natura e dello stare all’aria aperta.

Per il turismo sloveno, le destinazioni che hanno avuto maggior successo la scorsa estate sono state proprio quelle improntate a vacanze “green”, come ad esempio la costa slovena, Brda, Bohinj, Kranjska Gora, Koroška, Pomurje e Bela krajina. Le persone desiderano rilassarsi nella natura o fare sport all’aperto, questo è un trend che è stato registrato già prima della pandemia e che ora ovviamente si è accentuato. Perciò noi di STO dedicheremo particolare attenzione allo sviluppo e alla promozione di destinazioni e prodotti basati sul contatto con la natura e alle vacanze attive. Visto il grande potenziale di quest’aspetto del turismo, le vacanze attive e l’outdoor saranno al centro delle nostre campagne promozionali per gli anni 2022 e 2023
Negli ultimi anni STO ha investito molto nelle attività promozionali a livello di marketing digitale, ad esempio con il nuovo portale nazionale dedicato al turismo, le campagne promozionali online e le attività sui social media. In che modo i travel blogger possono partecipare attivamente alla promozione della Slovenia a livello globale?
STO collabora e comunica in diversi modi con i media internazionali, i blogger e gli influencer, in particolar modo tramite il Media Centre sul sito www.slovenia.info/press. Qui vengono pubblicate novità e informazioni dal mondo del turismo sloveno, che vengono diffuse anche tramite la newsletter bisettimanale News from Slovenia (è possibile iscriversi a questo link). Alcune informazioni di interesse particolare vengono trasmesse ai media tramite agenzie di PR.

Una parte importante delle nostre attività sono i viaggi stampa, ma anche le conferenze stampa e gli incontri tematici, che al momento si svolgono perlopiù in modalità online. Inoltre siamo presenti alle fiere, agli workshop dedicati al turismo e agli eventi che si terranno in occasione della Presidenza di turno del Consiglio dell’UE che la Slovenia assumerà nel luglio 2021. Partecipiamo anche all’EXPO di Dubai, dove la Slovenia è presentata in un bellissimo padiglione.
La selezione dei media e dei blogger con cui collaboriamo avviene in base a diversi criteri. D’importanza fondamentale sono i contenuti di qualità, la credibilità e la reputazione del blogger, l’engagement dei follower (numero dei like, delle condivisioni e dei commenti ecc.) e i mercati target che desideriamo raggiungere, ossia le persone che desideriamo scelgano la Slovenia come meta di viaggio.
Intervista ad Aljoša Ota

Quanto incide la presenza dei turisti italiani sul mercato del turismo sloveno e come si può quantificare?
Nel 2020 da gennaio a dicembre i turisti dal mercato italiano hanno contribuito ad effettuare il 13% di tutti gli arrivi internazionali in Slovenia con 130.000 arrivi. In totale i turisti italiani hanno effettuato 330.000 pernottamenti ovvero il 11,5% del totale dei pernottamenti dai mercati esteri, posizionandosi al terzo posto dopo Germania e Austria. Il calo degli arrivi dal mercato italiano nel 2020 rispetto allo stesso periodo del 2019 è stato del 70,1%.

Quali sono gli aspetti che attraggono maggiormente il turista italiano in Slovenia?
Nel 2020 a causa del coronavirus e della conseguente limitazione dei viaggi internazionali abbiamo assistito a una ri-distribuzione dei flussi di turismo sui diversi prodotti turistici. Il turista italiano in Slovenia nel 2020 ha scelto prevalentemente le vacanze in montagna per il 31% e le vacanze al mare e nelle zone di costa, per il 24% degli arrivi dal mercato italiano (fonte SURS 2021), seguono poi le terme e spa con il 24%.

Secondo Lei, quali sono gli elementi del turismo in Slovenia ancora poco noti al pubblico italiano e che quindi andrebbero maggiormente valorizzati e promossi?
I turisti italiani rappresentano da sempre uno dei mercati principali per il turismo della Slovenia e sono grandi intenditori e amanti dei prodotti turistici della Slovenia. Tuttavia con la nuova situazione legata al coronavirus sarà importante trasmettere ancora di più il messaggio del turismo sostenibile in Slovenia e valorizzare le strutture che hanno fatto ingenti investimenti in questo senso negli ultimi anni con il programma nazionale Slovenia Green e le Slovenia Unique Experiences.

Secondo il report “A year in travel” di eDreams Odigeo gli italiani sono i più propensi in Europa a riprendere a viaggiare non appena sarà possibile. Quali sono i piani dell’Ente per il turismo sloveno per un rilancio del turismo italiano in Slovenia dopo l’arresto dovuto alla pandemia?
L’Ente Sloveno del Turismo ha adattato e ripianificato le propria attività di promozione turistica per ovviare alla nuova situazione del mercato. Il rilancio è partito già lo scorso anno con un adattamento della comunicazione rivolta al consumatore finale e con molte presentazioni sia di persona con fiere e piccoli eventi sia on-line con webinar, workshop e fiere on-line. Finché non sarà possibile fare eventi in presenza l’Ente Sloveno continuerà a organizzare gli eventi on-line affiancandola con la comunicazione istituzionale su riviste, magazine di settore e con la presenza all’interno di programmi TV italiani.

Quali consigli può dare ai blogger italiani che vorrebbero collaborare con l’Ente per il turismo sloveno? Quali sono le possibilità di collaborazione e in che forma?
L’Ente Sloveno del Turismo opera periodicamente con l’organizzazione dei viaggi stampa rivolti ai giornalisti italiani e internazionali, per i blogger ha effettuato diversi viaggi di gruppo denominati InstaMeet nell’anno 2019. I blogger interessati possono candidarsi spontaneamente inviando una mail a info@slovenia.info. Speriamo si possa tornare presto a viaggiare!
I tuoi consigli sono davvero preziosi e spero di metterli presto in pratica. Per questa estate abbiamo deciso di non muoverci da casa, vedremo a settembre in base alla situazione. Ma i presupposti per un road trip in Slovenia a quanto pare ci sono già!
Seguo sempre con interesse il vostro blog e in particolare durante il lockdown, avendo più tempo a disposizione, mi sono letta tutti i vostri articoli che parlano di luoghi di mio interesse. Così mi sono creata un itinerario per dieci giorni di vacanza in Slovenia. Ammetto che ero un po’ titubante per il fattore sicurezza. Leggendo quello che dice la direttrice dell’Ente per il turismo mi sento rassicurata. Non sapevo di tutte queste iniziative green & safe. Grazie per tenerci aggiornati!
Sono appassionato di enogastronomia (anche per motivi di lavoro) ed ero molto curioso di vedere cos’ha da offrire la Slovenia come Regione europea della gastronomia, dato che non ne conosco molto i piatti tipici, i locali ecc. Sarebbe per me un’occasione per scoprirli, spero dal vivo quest’estate. Sono andato sul link tasteslovenia che avete condiviso, ma ho visto che purtroppo il sito è solo in inglese e in sloveno. Sapete se c’è o ci sarà la versione in italiano?
il sito principale Slovenia.info è anche in italiano, così come quelli di alcune località, ma Taste Slovenia temo resterà solo in sloveno e inglese. Per chi non capisse queste lingue ci sono comunque i servizi di traduzione di Google, che più o meno il senso lo fanno capire senza problemi.
La cucina slovena è cresciuta tantissimo negli ultimi anni, merita sicuramente un bell’approfondimento!
La Slovenia è una delle prime località che visiterò appena avremo un pò più di certezze, spero già a settembre che dovrei essere in zona.
Articolo molto interessante il marchio Green and safe mi sembra perfetto per divulgare tutte le potenzialità di questo paese, oggi il turista ha proprio bisogno di rassicurazioni sia per il problema covid ma anche sulla sostenibilità ambientale.
Davvero la Slovenia ha conosciuto uno sviluppo rapidissimo dal punto di vista turistico ed è divenuta una mete ricercata dagli italiani. E’ bellissima l’iniziativa gastronomica, un motivo in più per scoprire una nazione tanto sorella per noi italiani!
Credo che la Slovenia sia un luogo ideale da visitare in questo periodo, spazi verdi, natura, trekking, la soluzione di vacanza perfetta in un momento così difficile per tutti i settori, tra cui il turismo.
Bellissima intervista che risalta ancora maggiormente tutto il lato green e sostenibile della Slovenia con tutte queste iniziative!
Grazie a voi del gruppo ho scoperto una bellissima realtà che non conosco, ma che non vedo l’ora di visitare!
Grazie per l’interessante articolo! La Slovenia era proprio nel suo periodo d’oro quando è scoppiata la pandemia: il 2019, posso confermare, è stato un anno strepitoso per il turismo e il 2020 ha interrotto la mia tradizione di visitare la Slovenia almeno 1 volta all’anno.
Non sapevo dei blogtour organizzati, quasi quasi mi candido!
In Slovenia stanno facendo un gran lavoro per garantire sicurezza ed ecosostenibilità. Speriamo che si possa ricominciare a viaggiare liberamente ma soprattutto viaggiare in modo consapevole, senza alterare gli equilibri naturali dei luoghi che visitiamo. Quello Sloveno è davvero un buon programma.
Che bello leggere progetti così belli di un a destinazione turistica in un momento così difficile. Anch’io lavoro nel turismo, e questi due anni (anche l’estate 2021 purtroppo si prospetta non buona) sono stati una tragedia.
Brava la Slovenia a reinventarsi o a confermarsi come meta green, safe, puntando sull’enogastronomia e la natura in sicurezza.
Io conosco pochissimo la Slovenia, ma la sto apprezzando sempre di più dai tuoi articoli, e mi piacerebbe prima o poi venire a scoprirla!
Condibido appieno quanto detto da Sara! Anche io non conosco molto bene la slovenia ma sicuramente da quanto scrivi lo stato sta facendo di tutto per reinventarsi e diventare meta turistica di prossimità
Ho letto con molto piacere ed interesse il tuo articolo. Mi piacerebbe tanto visitare la Slovenia. Trovo ammirevole che stiano promuovendo i viaggi green e safe. Davvero delle belle iniziative.
Grazie per quest’articolo! Leggerlo ha rassicurato anche me. La Slovenia è proprio la meta che voorei visitare quest’estate. Una domanda: si può trovare da qualche parte la lista degli operatori che hanno ottenuto la certificazione Green&Safe? Come si fa a sapee quali sono?
Ciao Marina! Dall’Ente per il turismo sloveno ci informano che al momento sono oltre 800 gli operatori che hanno ottenuto la certificazione Green&Safe. Non c’è una lista disponibile per il pubblico, ma tutti gli operatori con certificazione lo dichiarano sul proprio sito internet e in loco con un apposito adesivo all’ingresso della struttura.
Interviste molto interessati! Mi hanno fatto scoprire una realtà che conoscevo pochissimo. Sono amante delle montagne e non pensavo che in Slovenia ci fossero dei paesaggi così belli. In più amo le vacanze green, immerse nel verde e nella natura!
La Slovenia ha investito molto sul turismo e su stessa ed ha giustamente cominciato a raccogliere i frutti di questo intenso lavoro da quando è diventata uno stato indipendente, purtroppo la pandemia ha cambiato anzi rimescolato le carte in tavola. Sono comunque convinta che chi ha seminato bene potrà comunque trarne beneficio anche quando tutto questo sarà ormai passato. Mi è piaciuto molto questo tuo articolo, oltre che ben scritto mi ha dato anche degli spunti di riflessione su cosa e come evolverà il turismo e, una volta di più, mi ha fatto venire una gran voglia di partire alla scoperta della tua Slovenia 🙂
Un bellissimo articolo, e dei bellissimi consigli. Spero di venire presto in Slovenia. Intanto prendo nota di tutti i tuoi consigli.
Tra le mille cose che vorrei vedere e provare in Slovenia, la cucina green è sicuramente una di quelle che più mi attira. Hanno un’idea di gastronomia stupenda, a km 0 e dove tutto viene rispettato: dall’ambiente, fino al sapore stesso del cibo!
Sempre articoli interessanti e, soprattutto, utili. Ci aiuti a capire come la Slovenia si sta muovendo per un turismo post covid.
Complimenti per queste interviste e grazie per tutte le informazioni contenute. Da persona che ha recentemente studiato management del turismo non posso che apprezzare le numerose iniziative slovene a sostegno di un settore così fondamentale. Bravi! 🙂