In Posavje sulla zattera

Cosa fare in Posavje: tra castelli, enogastronomia, zattere e… nani!

La regione del Posavje è senza dubbio una delle zone della Slovenia che negli ultimi anni è maggiormente cresciuta nella sua offerta turistica e nella promozione delle sue bellezze, prima decisamente poco conosciute in patria e all’estero. Il tutto è forse partito dall’improvvisa celebrità della (ex) cittadina più famosa di questa regione, Melania Trump, che ha reso famosa Sevnica e la regione del Posavje negli USA e un po’ in tutto il mondo.

Cosa fare e vedere in Posavje? L’offerta è davvero variegata e ve la vogliamo presentare percorrendo un itinerario virtuale da Brežice fino a Radeče, lungo il corso del fiume Sava, dal confine con la Croazia fino al cuore della Slovenia centrale.

Brežice: il Museo Regionale del Posavje

Il comune di Brežice sorge a un passo dal confine con la Croazia ed è decisamente più vicino a Zagabria che non a Lubiana. La città è nata alla confluenza dei due principali fiumi della regione: Sava e Krka, che proprio qui si uniscono, sulla strada per la Croazia. Curiosità: sorgendo sul lato sinistro della Sava, un tempo Brežice faceva parte della regione della Stiria e non della vicina Dolenjska, che sta di fronte.

Veduta del centro storico di Brežice. Posavje
Veduta del centro storico di Brežice.

Proprio per presidiare questo importante snodo fluviale, in questo luogo è stato costruito un castello, rimaneggiato nei secoli, che oggi ospita un’importante collezione museale: il Posavski muzej Brežice. Il nostro tour non può che cominciare da qui, nel cuore del centro storico di Brežice.

Il castello di Brežice fu costruito attorno all’XII secolo sulla sponda sinistra della Sava. Su questa piccola sponda, in sloveno “brežec”, sorse quindi l’attuale città che prese il nome proprio da questa caratteristica geografica.

La vista sul cortile del castello di Brežice, sede del Museo regionale del Posavje.
La vista sul cortile del castello di Brežice, sede del Museo regionale del Posavje.

Il castello come appare oggi è frutto della ricostruzione avvenuta nel ‘500 e quindi delle modifiche effettuate dalla nobile famiglia degli Attems, che lo trasformarono in un’elegante residenza barocca. In particolare fecero ricostruire l’ala orientale del castello, dove si trova quello che è un po’ il simbolo di questo museo, la meravigliosa “viteška dvorana“, la sala dei cavalieri, unico esempio di pittura murale profana barocca in tutta la Slovenia.

Grad Brežice - Viteška dvorana, la meravigliosa sala dei cavalieri.
Grad Brežice – Viteška dvorana, la meravigliosa sala dei cavalieri.

Il Museo regionale del Posavje ci racconta tutta la storia di questa splendida regione partendo dalla preistoria, passando per gli antichi romani fino ad arrivare ai giorni nostri. Molti sono gli oggetti raccolti nelle teche del museo, da quelli preistorici a quelli più recenti. In particolare ci si sofferma sul ‘900, secolo durante il quale Brežice ha cambiato bandiera per ben 9 volte!

Krško: il regno del vino Cviček

Passiamo sull’altra sponda della Sava, quella destra, e arriviamo a Krško. Nel 1928 i vignaioli della Dolenjska si sono uniti nella prima cooperativa vitivinicola della zona, all’epoca fondata a Kostanjevica na Krki. Negli anni ’80 questa cooperativa si è spostata a Leskovec, vicino a Krško, restaurando l’antica cantina del 1770 situata accanto al castello Šrajbarski Turn (purtroppo ancora bisognoso di restauri).

Oggi la vinska Klet Krško è uno splendido complesso dove si possono fare degustazioni di vino, partecipare a conferenze o semplicemente comprare bottiglie di ottimo vino locale e nel contempo ammirare le enormi botti e le antiche cantine della famiglia Auersperg. Il vino della cooperativa di Krško viene venduto col marchio TURN in tre diverse linee: Classic, Premium e Gourmet.

Più di 1 milione di litri di vino vengono imbottigliati qui ogni anno, ma quali sono questi vini? La cantina di Krško vanta la più lunga tradizione d’imbottigliamento del Cviček, il leggero vino autoctono della Dolenjska, ed è di fatto la più grande cantina di Cviček al mondo. Ma non mancano altri vini, dagli spumanti ai classici Sauvignon, Pinot bianco, Riesling italico e Franconia. Esiste anche un vino dedicato al più grande poeta sloveno, France Prešeren chiamato Prešerno: un vino poetico!

Sevnica: non solo Melania

Proseguiamo per pochi chilometri verso nord, costeggiando la Sava e, nuovamente spostandoci sul lato sinistro, raggiungiamo Sevnica, probabilmente la cittadina più celebre della regione per merito, più o meno casuale, della sua più famosa cittadina: Melania Trump, a cui è stata dedicata anche una bizzarra e contestata statua, di recente bruciata per protesta.

La splendida vista dal castello di Sevnica sulla città e la Sava. Posavje
La splendida vista dal castello di Sevnica sulla città e la Sava.

Ma Sevnica ha molto di più da offrire che non il semplice gossip americano. Simbolo indiscutibile di questa tranquilla cittadina adagiata sulla Sava è senza dubbio il suo castello. Romanticamente adagiato su una collina sopra il centro storico, sorge dove un tempo vi era un precedente castello, probabilmente costruito attorno al XII secolo. L’aspetto attuale risale invece alla fine del ‘500, con vari rimaneggiamenti nei secoli successivi.

Il castello di Sevnica è stato recentemente restaurato e appare oggi in tutto il suo splendore. Qui si svolgono gran parte delle attività culturali della città ed è ovviamente molto gettonato per i matrimoni. Se dall’esterno sono le 4 torri a caratterizzare il maniero, il cuore del castello è sicuramente il bellissimo cortile interamente porticato. Salendo verso le stanze si possono ammirare i begli affreschi nelle volte dei portici.

Splendido è anche il giardino attorno al castello, con i vigneti che degradano ripidi verso la città. Gli alberi secolari si dice racchiudano anche dei punti energetici particolarmente potenti. Vicino al castello sorge un altro edificio di rilievo: la Lutrovska klet (cantina di Lutero), risalente al ‘500, oggi l’edificio più antico del complesso, a testimonianza della presenza di fedeli protestanti nella zona.

Il bel cortile del castello di Sevnica. Posavje
Il bel cortile del castello di Sevnica.

Se la cantina di Krško può vantarsi di essere la patria del Cviček, a Sevnica è lunghissima la tradizione del vino Modra Frankinja (Franconia), un vitigno rosso dal gusto intenso che si accompagna ottimamente con gli ottimi affettati della zona e in particolare con la carne di maiale “krškopoljec“, vero fiore all’occhiello della gastronomia del Posavje.

Radeče: tra zattere, chef e… nani!

Il nostro percorso lungo la Sava torna sul lato destro del grande fiume e raggiunge il capolinea: Radeče. Questa piccola città adagiata sulla Sava è celebre per i suoi flosarji, ovvero gli zatterieri della Sava. Oggi vediamo sfrecciare (si fa per dire) i treni merci carichi di container colorati, ma un tempo il commercio tra Lubiana e Zagabria si svolgeva lungo la Sava ed era nelle sagge mani degli abilissimi zatterieri.

La zattera sulle placide acque della Sava. Posavje
La zattera sulle placide acque della Sava.

Oggi questa tradizione è stata riscoperta a scopo turistico e tutti possono vivere l’emozione di essere zatterieri per un giorno, navigando sulle tranquille acque della Sava attorno alla cittadina di Radeče, dove le strette gole della Sava si allargano e il fiume procede lentamente verso sud, contornato dai campi fertili.

Al timone della zattera, come una vera zatteriera! Posavje
Al timone della zattera, come una vera zatteriera!

Le zattere di un tempo erano sicuramente meno confortevoli di quella odierna, dotata di una grande tenda che protegge dal sole. Si viene accolti dagli zatterieri in abiti tradizionali che in segno di benvenuto offrono pane, sale e grappa di mirtilli. Durante la speciale crociera non può mancare mai la musica e ovviamente il cibo, il gulaš dello zatteriere, il tutto innaffiato da vino rosso Modra Frankinja in abbondanza!

Gli zatterieri al gran completo! Posavje
Gli zatterieri al gran completo!

Quando siamo stati noi sulla zattera, però, abbiamo goduto di un’esperienza enogastronomica un po’ diversa, magari meno tradizionale ma decisamente esclusiva e di gran classe. A curare il pranzo a bordo, infatti, c’erano il celebre chef Rok Martinčič con la moglie Aneta, i due bravissimi figlioletti e tutto lo staff della Gostilna Jež di Radeče, uno dei ristoranti più rinomati della zona.

La famiglia di Chef Martinčič al completo! Posavje
Chef Martinčič e la sua splendida famiglia!

Ci è stato servito un menu completo di cinque portate, davvero una più buona dell’altra: dal saluto dello chef all’antipasto, dalla carne (krškopoljec ovviamente!) al pesce e infine il dolce. Tutti piatti curatissimi, ottimamente impiattati e dai sapori perfettamente studiati. Altrettanto studiati gli abbinamenti dei vini, uno diverso per ogni portata, curati da Rok Petančič di Pro Vino.

Inebriati dai sapori di chef Martinčič (e dall’ottimo e abbondante vino!), siamo infine arrivati al molo di Radeče decisamente su di giri! Come se le calorie accumulate non fossero già abbastanza, ad attenderci sulla riva del fiume c’erano delle simpatiche signore in costume tradizionale chiamate “Ostrovrharjeve gospodinje” dell’Associazione Arnika, che ci hanno offerto due dolci tradizionali: “potica” e “poprtnik”, un dolce tanto particolare da essere in lizza per entrare a far parte del Registro della Cultura Immateriale del Ministero della Cultura sloveno.

Insieme alle Ostrovrharjeve gospodinje.
Insieme alle Ostrovrharjeve gospodinje.

Per chi avesse ancora fame o sete, proprio sul molo dove si attracca si trova il Gostišče Flosar. Noi abbiamo avuto modo di assaggiare la loro palačinka (crêpe) con ripieno speciale e alcuni cocktail – tutto davvero ottimo!

Palačinka e ottimi cocktail dal Gostišče Flosar.
Palačinka e ottimi cocktail dal Gostišče Flosar.

Nelle vicinanze del fiume Sava si trova il nuovissimo Percorso didattico circolare con nove punti informativi sull’ecosistema fluviale, dove è possibile conoscere in modo interattivo la natura e gli animali che vivono in quest’ambiente. Lungo il percorso ci sono inoltre punti dedicati al relax con comode panchine e un osservatorio per ammirare la zona dall’alto.

Noi abbiamo unito la scoperta della natura alla scoperta dei sapori locali, grazie ai gestori del ristorante Gostilna Strnad, che ci hanno preparato un gustoso picnic all’ombra dgeli alberi a base di prodotti locali.

Il banchetto della Gostilna Strnad nel percorso didattico di Radeče.
Il banchetto della Gostilna Strnad nel percorso didattico di Radeče.

Ma ancora non abbiamo finito con le cose da vedere a Radeče. C’è ancora un’attrazione davvero particolare che si può ammirare solo qui, nel villaggio di Jelovo, un minuscolo paese abbarbicato sulle ripide colline alle spalle di Radeče: si chiama Dežela palčkov, la terra dei nani da giardino!

Alcuni dei 500 nani da giardino di Jelovo!  Posavje
Alcuni dei 500 nani da giardino di Jelovo!

Se nel paese di Jelovo vivono circa 150 persone, nel giardino di Marinka Zorec e Jože Vitasovič vivono invece più di 500 diversi nani da giardino! Una collezione probabilmente unica al mondo. Per la verità non sono proprio tutti nani, ci sono anche Biancaneve, Cappuccetto Rosso, tanti animaletti e i personaggi più disparati! Si può ammirare questo bizzarro parco comodamente dalla strada ed è la degna, fantastica conclusione di una bellissima giornata lungo la Sava, a scoprire i tesori segreti del Posavje, tra castelli, vino, ottimo cibo, zattere… e simpatici nanetti! 🙂

Con i miei amici nani, nel meraviglioso Posavje!
Con i miei amici nani, nel meraviglioso Posavje!

Dormire alle terme: Rimske Terme

Le possibilità di pernottamento in questa zona del Posavje sono ancora abbastanza limitate, ma c’è un’alternativa, a brevissima distanza da Radeče, che davvero vale la pena prendere in considerazione, anche se tecnicamente fuori dalla regione del Posavje: le Rimske Terme.

Il moderno complesso delle Rimske Terme.
Il moderno complesso delle Rimske Terme.

Si tratta di un grande complesso termale sito nel paese di Rimske Toplice. Come suggerisce il nome, le acque termali sono state in uso già ai tempi degli antichi romani e la tradizione si è tramandata nei secoli fino a noi. Il moderno complesso termale che vediamo oggi si ispira proprio alla tradizione delle terme romane. Sono ben 3 gli alberghi di questo complesso termale, tutti di categoria 4 stelle.

La splendida piscina interna delle terme (foto dal sito ufficiale).
La splendida piscina interna delle terme (foto dal sito ufficiale).

Il cuore delle terme sono ovviamente le piscine con l’acqua termale a 32 gradi. Particolarmente bella è la piscina interna ispirata agli antichi bagni romani, con grandi finestroni in marmo dove rilassarsi tra un bagno e l’altro. E la piscina panoramica all’esterno, direttamente collegata con quella interna, non è certo da meno! Non mancano ovviamente numerosi idromassaggi, le saune e il reparto wellness.

Carlo Ghio

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