La Slovenia negli ultimi anni è salita più che mai alla ribalta per la qualità e varietà dei suoi vini. In particolare le regioni vicino al confine italiano, Goriška Brda (Collio Goriziano) e Vipavska dolina (Valle del Vipacco), hanno saputo ritagliarsi un’importante fetta sul mercato internazionale del vino, guadagnandosi, con merito, tanti estimatori.
Tante sono le iniziative di cantine aperte e degustazioni che si svolgono durante l’anno nelle principali regioni vitinicole slovene, ma nel 2022 arriva una nuova esperienza che sopperisce all’annoso problema del non poter bere e guidare: si va a degustare il vino col “Vinski vlak“, il treno del vino!
Da astronauti del vino a macchinisti
L’idea del Vinski vlak, il Treno del vino, nasce da due ragazzi di Ajdovščina, Matjaž Zgonik e Vito Semič, che già da anni gestiscono con successo il sito Winestronaut.com attraverso il quale organizzano gite con degustazioni enogastronomiche tra le tante e ottime cantine della Vipavska dolina. Nel corso degli anni hanno saputo farsi strada nel mondo del turismo, coinvolgendo sia clienti sloveni che turisti stranieri, diventando un punto di riferimento per gli amanti del vino nella Valle del Vipacco.

Va bene portare in giro qualche turista in furgone di cantina in cantina, ma visto il successo, perché non organizzare addirittura un intero treno, coinvolgendo più persone? Così è nata l’idea del Vinski vlak, grazie alla collaborazione delle ferrovie slovene. E finalmente nel maggio del 2022 c’è stato il primo viaggio inaugurale del treno del vino. Noi c’eravamo e, inutile dirlo, è stata un’esperienza eccezionale!

E così i due “astronauti del vino” Matjaž e Vito si sono trasformati in macchinisti a bordo del trenino rosso che parte dalla storica stazione Transalpina di Nova Gorica, proprio sul confine con l’Italia, alla volta della loro Ajdovščina, lontana 40 minuti di viaggio a ritmo lento su questa linea storica costruita ai tempi dell’Impero austro-ungarico.
Il treno del vino: come funziona
Il funzionamento del Vinski vlak è estremamente semplice. Al momento sono previsti solo due viaggi per i prossimi mesi (il 18 giugno e il 13 agosto 2022), ma altri speriamo si aggiungeranno presto. Ci si prenota sul sito vinskivlak.si e ci si presenta alla stazione ferroviaria di Nova Gorica un po’ prima dell’ora di partenza il giorno prescelto. La durata dell’evento è di circa 5 ore e 30 minuti.

Per ogni viaggio è prevista a bordo del treno la presenza di un viticoltore ospite che presenta i propri vini, assieme a degli assaggi di cibi tipici della Vipavska dolina. Dopo un calice di benvenuto salendo sul treno, ci si siede comodi, si ascolta la presentazione del viaggio, si fa il primo brindisi, il capostazione fischia e si parte alla volta di Ajdovščina.
Da Nova Gorica ad Ajdovščina
La tratta da Nova Gorica ad Ajdovščina dura circa 40 minuti. Siamo su una linea storica, le velocità sono basse e ci si può godere il bel paesaggio dal finestrino. Intanto inizia la degustazione vera e propria con la presentazione dei primi vini del viticoltore ospite del Vinski vlak, nel nostro caso la cantina Žorž 1696 di Slap pri Vipavi.

La simpaticissima Anja Kodele, assieme a Jernej Žorž, ha presentato alcuni dei vini della cantina Žorž 1696 di Slap pri Vipavi nella Vipavska dolina: una cantina di lunghissima tradizione, oggi portata avanti da questa giovane e dinamica coppia, con davvero ottimi risultati. Non solo ottimo vino, la brava Anja ha anche preparato dei deliziosi stuzzichini tutti con prodotti locali della loro valle.
Arrivati ad Ajdovščina la ferrovia si ferma e bisogna scendere. Sapete come si dice Ajdovščina (Aidùssina in italiano) nel dialetto locale? Wajdušna (con la W pronunciata all’inglese) e proprio wajdusna.com è il nome dell’agenzia turistica di Jani Peljhan che ci attende, con cassa e microfono, per portarci a conoscere la sua città natale.

Ajdovščina è una cittadina di origini molto antiche, risalenti a più di 2000 anni avanti Cristo, ma il suo fulcro storico, che ancora oggi si può ammirare, lo dobbiamo agli antichi romani che qui costruirono una loro importante fortificazione denominata Castra ad fluvium frigidum sulla strada che da Aquileia portava ad Emona (Lubiana).
Oggi Ajdovščina è una città prevalentemente industriale, ma nel piccolo centro storico sono ancora ben visibili i resti delle mura e torri del castrum di epoca romana. È il principale centro della Vipavska dolina nonché uno dei comuni più attivi e dinamici della regione.

Dopo aver passeggiato per il centro di Ajdovščina, ovviamente sorseggiando un po’ di vino, e aver conosciuto la storia di questa interessante cittadina, è tempo di ritornare verso la piccola stazione ferroviaria e risalire sul nostro trenino rosso. Gita finita? Neanche per idea!
Da Ajdovščina a Dornberk
La linea ferroviaria Transalpina oltre Nova Gorica si divide in due tronconi principali: un tratto va fino ad Ajdovščina (fatto all’andata) mentre l’altro prosegue sul Carso fino a Sežana (e un tempo fino a Trieste). Le due linee si uniscono vicino a Dornberk che è anche la prossima fermata del nostro treno del vino. Non prima di aver degustato una bottiglia di Žorž, ovviamente!

Attorno al piccolo paese di Dornberk si trovano numerose cantine e, in pieno centro, a cinque minuti a piedi dalla minuscola e graziosa stazione ferroviaria, si trova l’Izletniška kmetija Baša, un bellissimo agriturismo a conduzione famigliare che due volte all’anno diventa anche “osmica“, dove bere vino locale assaporando anche i piatti tipici della zona.

Quale sosta migliore per fare una pausa pranzo? 😉 Ad attenderci ci sono altri due viticoltori, entrambi di Dornberk: Kmetija Barkola e Vina Zgonik. Con tutto questo (ottimo) vino è decisamente ora di mangiare qualcosa e alla kmetija Baša non c’è pericolo di rimanere affamati tra jota, prosciutto cotto nel pane ed altre prelibatezze locali, ottime e a chilometro zero.
Approfittiamo della sosta per chiacchierare con gli organizzatori Matjaž e Vito, entusiasti come due bambini al loro primo treno del vino. Anche tra i viaggiatori l’allegria comincia decisamente a farsi largo, complice l’ottimo e abbondante vino, ma anche e soprattutto la splendida atmosfera che si è venuta a creare spontaneamente. Un gruppo di uomini del paese, intanto, si mette a cantare in coro canzoni tradizionali: da brividi!
Si torna a Nova Gorica
Finito di mangiare è tempo di ripartire alla volta di Nova Gorica. Si torna alla stazione dove il nostro Vinski vlak ci attende tranquillo sul suo binario. Si risale a bordo, si riparte e subito torna anche Anja con l’ultimo, buonissimo vino della cantina Žorž, un rosso corposo più che mai, e i canti si uniscono ai tanti brindisi mentre il treno prende velocità per riportarci verso casa.

Si arriva quindi alla stazione di Nova Gorica, chi vuole può comprare qualche bottiglia da Anja e Jernej Žorž, mentre piano piano ci si incammina verso casa, rigorosamente a piedi: il bello di andare in treno a bere il vino, non serve guidare!

Desideriamo ringraziare di cuore Matjaž e Vito per averci fatto scoprire questa loro nuova iniziativa che ci è piaciuta davvero moltissimo. Il Vinski vlak, Treno del vino, è un’idea tanto semplice quanto geniale per passare mezza giornata (abbondante) in allegra compagnia bevendo ottimo vino e mangiando cibo tipico. Un modo davvero originale per fare un’abbondantissima degustazione senza il rischio di perdere la patente! 😉
Video
Non poteva certo mancare un nostro video di questa bellissima e divertentissima esperienza sul Vinski vlak, il treno del vino. Potete vederlo qui sotto, siamo certi che vi farà venire ancora più voglia di partecipare!
Informazioni utili
Vinski Vlak
- Sito internet: vinskivlak.si
- E-mail: info@winetrain.si
- Telefono: +386 40 166 042 (Matjaž parla bene italiano)
Vino Žorž 1696
- Sito internet: vino-zorz.si
- Indirizzo: Slap pri Vipavi, 5271 Vipava
- Telefono: +386 40 706 637 (Anja parla bene italiano)
Un’idea davvero simpatia e divertente che unisce la degustazione e l’allegria del vino alla visita della zona. Complimenti ai ragazzi per l’intuizione, questa iniziativa me la segno per il prossimo anno sperando davvero che i viaggi (e gli assaggi) si intensifichino
Il treno del vino?
Ma che idea favolosa! Strano che ancora non l’abbiamo copiata in Italia, nelle zone dove il vino è davvero super protagonista!
Deve essere un’esperienza divertente, oltre che interessante!
Non posso esimermi dall’affrontare questa esperienza! Sono una wine lover d’eccezione, nonchè viaggiatrice, e questo treno racchiude ogni mio sogno! Che bellissima idea che hanno avuto
Un’iniziativa bellissima e originale, che andrebbe “copiata” anche in altre zone. Sto pensando per esempio al Piemonte, dove vivo io, che si presterebbe benissimo a esperienze di questo tipo.
La Slovenia mi manca all’appello e questa potrebbe essere un’ottima opportunità, magari in autunno se sono previsti altri viaggi in treno.
Quest’idea di creare un itinerario che prevede un percorso in treno e la degustazione di prodotti locali, quali appunto i vini, la trovo fantastica .
Trovo che questa iniziativa sia veramente fantastica e originale! Penso che ci farò un pensierino, visto che a me piace molto viaggiare in treno, a mio marito piacciono le degustazioni!
l’idea è molto bella, ma per chi non conosce lo sloveno è possibile una qualche forma di partecipazione/ traduzione/ intermediazione? grazie
Ciao Sergio! Ovviamente per gli ospiti stranieri è prevista la guida nella loro lingua. Tutti gli organizzatori del Treno del vino parlano benissimo l’italiano, quindi non c’è problema.
Ma che bella iniziativa, unirebbe due attività che a me piacciono molto: assaggiare il vino e visitare luoghi nuovi in treno, vado a vedere se c’è ancora disponibilità per agosto, grazie!
Che bella iniziativa!!! Un modo per conoscere i prodotti locali e allo stesso tempo il territorio sloveno. Speriamo che ci saranno più date in futuro!
Una trovata brillante davvero! MI piace molto l’idea di sorseggiare un buon vino osservando il paesaggio che scorre .
Il turismo enogatronomico è una realtà importante del settore e sicuramente questo abbinamento con il viaggiare lento del treno è un ottimo abbinamento per conoscere il territorio
Questa è un’esperienza da proporre alla mia migliore amica, amante del vino e che apprezzerebbe non solo conoscere nuove bevande ma anche un nuovo paese come la Slovenia!
Che bella idea!
Sapete in che lingua parlano gli accompagnatori?
Solo Sloveno?
Grat
di base i viaggi sono in sloveno, ma gli organizzatori (e gran parte dei vignaioli) parlano senza problemi anche l’italiano per cui non ci sono problemi di lingua.
Che bella iniziativa! Ho partecipato qualche volta a wine tour e percorsi in borghi medievali ma mai su un treno . Da provare!
hanno avuto decisamente una bella idea, inusuale e divertente per passare qualche ora facendo qualcosa di coinvolgente e simpatico. Le intuizioni più semplici alle volte risultano le più azzeccate.