Lo ammettiamo, l’Istria è una delle regioni slovene che più ci sta a cuore e i paesaggi che si possono ammirare, a picco sul mare, sono qualcosa di indimenticabile. È bello andare d’estate a fare il bagno, ma ancora più bello è andarci fuori stagione, in primavera o in autunno, come ora, quando le temperature sono più miti e ideali per fare una bella, lunga passeggiata sul mare.
Indossate scarpe comode che vadano bene su ogni terreno, portatevi da bere e un piccolo spuntino. Seguiteci e siamo certi che non rimarrete delusi: si va da Isola/Izola a Pirano/Piran!
Punto di partenza: Belvedere
Arriviamo con l’auto fino alla fine dell’autostrada che in futuro (chissà quando) porterà fino a Portorose e forse anche in Croazia, ma che oggi finisce sulle alture di Izola, tra Jagodje e Belvedere, un nome italiano inequivocabile: qui la vista su Isola e sul golfo di Trieste è davvero splendida. Il parcheggio, poco più in basso della Gostilna Jasna, è ampio e gratuito (merce rara da queste parti!).

Si parte quindi a piedi, zainetto in spalla, attraversando la strada e andando verso il campeggio e hotel Belvedere. Qui la vista è splendida e ci si può anche concedere un drink prima della partenza, ammirando la silhouette di Izola/Isola dall’alto. Chi viene da fuori può anche pernottare al campeggio o in albergo.


Si prosegue sempre dritti lungo la strada poco trafficata e una volta superato il grande complesso del campeggio ci si ritrova in cima alla collina circondati da uliveti. Ben presto sulla destra compare un sentiero agricolo in mezzo all’erba e si può abbandonare l’asfalto. Poco dopo appaiono le prime frecce e un palo di legno bucherellato dove, guardando dentro i vari fori, si possono vedere alcuni dei luoghi simbolo dell’Istria, Trieste, il castello di Miramar, Grado e anche il Triglav, se la giornata è limpida.
Attorno a Punta Ronco/Rt Ronek
Il sentiero comincia a scendere leggermente, si attraversa un boschetto e ci si ritrova nuovamente circondati da ulivi. In basso il mare, sia a destra sia di fronte, verso Pirano. Siamo all’interno del Krajinski Park Strunjan, il Parco Naturale di Strugnano, sulla penisola di Strugnano. Sotto di noi, ancora non si vede, ma c’è la spiaggia di Bele skale (pietre bianche), una delle più belle della Slovenia, raggiungibile a piedi scendendo dal campeggio di Belvedere.

Proseguiamo sulla destra andando verso Punta Ronco/Rt Ronek alla ricerca di un punto panoramico… che troviamo proprio in questo punto qui (non ci sono frecce, fidatevi di noi!). Qui la vista su Isola e sulla spiaggia di Bele Skale è a dir poco incantevole, una sorta di balcone a picco sul mare, con un’acqua dai colori tra il verde e l’azzurro. C’è una piccola panchina all’ombra ed è senza dubbio un ottimo posto dove fermarsi per uno spuntino!

Sono in realtà due i “balconi sul mare” in questo punto, scegliete voi quale vi piace di più, non avrete difficoltà a trovarli entrambi. Tornando un po’ indietro e scendendo un pochino, si arriva a un terzo punto panoramico, facilmente individuabile seguendo il sentiero, che trovate qui.

Passeggiando tra gli ulivi entriamo nel comune di Pirano e il sentiero continua lungo punta Ronco fino a intravedere, tra le foglie degli alberi, le scogliere sopra la spiaggia di Mesečev zaliv (la baia della luna, spesso chiamata Moon bay in inglese).

Qui il sentiero si fa un po’ meno chiaro e purtroppo delle reti impediscono il giro completo del promontorio: bisogna leggermente rientrare sulla sinistra attraverso il bosco e quindi risalire in mezzo agli ulivi costeggiando l’area chiusa dalla rete fino ad arrivare nei pressi di una bella casa colonica. Qui si riprende il sentiero che ci riporta al punto di partenza della nostra deviazione sulla Punta Ronco: giriamo subito a destra e scendiamo lungo la strada che scende verso Strugnano.

Moon bay: la baia della Luna
Dopo poco sulla destra parte un nuovo sentiero ben segnalato. Questa è probabilmente la zona più panoramica del Parco Naturale di Strugnano: noi ci siamo fermati in continuo per scattare non so quante foto. Siamo in alto, sotto di noi le ripide scogliere di flysch vanno a formare la Baia di Santa Croce (Zaliv Svetega Križa), oggi più famosa come “Moon bay“, Baia della luna (Mesečev zaliv), considerata, a buon motivo, una delle più belle spiagge della Slovenia.

Un ripido sentiero, in buona parte a scalini, scende rapidamente fino alla spiaggia, dove si arriva in meno di dieci minuti; una piccola deviazione che sicuramente merita (nonostante il ritorno in salita!). La spiaggia è rivolta verso nord con le ripide scogliere alle spalle, pertanto è in ombra per buona parte della giornata. A fine settembre l’acqua è ancora calda ma l’aria è decisamente frizzantina: non è da tutti fare un bagno!

Ammirare le imponenti scogliere dal basso fa il suo effetto e l’acqua, trasparente e limpidissima, invita decisamente a farsi un bagnetto. In giro ci sono quasi solo turisti tedeschi, incuranti della fresca aria settembrina. Sulla sinistra, dietro delle rocce, comincia l’area destinata ai nudisti (scritta FKK su una pietra), mentre camminando sulla destra si arriva a un piccolo tratto di spiaggia illuminato dal sole pomeridiano. Non c’è sabbia, solo pietre e scogli, meglio avere delle scarpette per andare in mare.

Tornati in alto proseguiamo la nostra passeggiata fino alla grande croce bianca di Strugnano che dà il nome a questa incantevole baia. Qui troviamo un altro palo bucherellato da dove poter vedere alcuni luoghi famosi che si trovano di fronte (Trieste, Miramar, Duino, Grado, il Triglav, etc…) . La vista spazia dalle Alpi Giulie alle Dolomiti fino agli alti palazzi sulle grandi spiagge di Lignano e Jesolo.
Le saline di Strugnano/Strunjan
Costeggiamo in alto tutto il promontorio, da dove cominciamo a vedere anche la penisola di Pirano e pian piano iniziamo a scendere fino al grande stabilimento termale di Strugnano. Da lì in un attimo ci ritroviamo sulla strada principale, al livello del mare, e un nuovo sentiero inizia costeggiando la laguna fino alla spiaggia. Qui si ci può fermare per un po’ di relax sotto i pini o al bar in riva al mare.

Ammirando il mare da una parte e la laguna dall’altra entriamo nel parco protetto delle antiche saline di Strunjan/Strugnano, le più piccole e settentrionali del Mediterraneo, dove da più di 700 anni si produce il sale attraverso il metodo tradizionale. Nel corso dei secoli, attraverso la costruzione di piccole dighe e canali, le saline sono diventate un elemento paesaggistico inconfondibile tra le colline e il mare. Persa la loro vocazione commerciale, sono oggi un baluardo del patrimonio culturale e naturalistico di questa zona.

Oltrepassiamo un paio di ponticelli, ammirando l’incredibile reticolato di dighe e canali che formano le saline e qualche uccello migratore di passaggio, ed eccoci sull’altro lato della baia di Strugnano, dove proseguiamo sul marciapiedi accanto alla strada principale. Qui inizia la parte meno gradevole della passeggiata, circumnavigando il resort Salinera lungo la strada, in qualche tratto priva di marciapiedi: prestare la massima attenzione, ma il traffico per fortuna è solitamente scarso.
Da Pazzugo/Pacug a Fiesso/Fiesa
Superato il resort Salinera camminando lungo la strada, finalmente ricomincia (qui) il sentiero che ci porterà fino a Pirano. L’alta vegetazione blocca un po’ la visuale sul mare, ma ogni tanto si trova qualche squarcio da dove ammirare il verde/azzurro delle acque istriane. All’ombra dei pini si cammina agevolmente fino al piccolo abitato di Pazzugo/Pacug, tra nuove ville affacciate sul mare. Una ripida strada asfaltata porta alla spiaggia giù in basso, ma noi proseguiamo diritti.

Superato l’abitato di Pazzugo iniziamo quindi a scendere sempre più ripidamente in direzione Fiesso/Fiesa. Qui ci accolgono ben due laghetti artificiali, scavati un tempo per rifornire di argilla un’antica mattoniera, e oggi diventati due piccole oasi naturali protette. Il lago più piccolo, vicino alla collina, è di acqua dolce, mentre quello più grande, collegato al mare, è di acqua salmastra. Una ventina di libellule a rischio di estinzione vivono in questo particolare habitat naturale.

Oltre i laghi si apre la spiaggia di Fiesso/Fiesa, con un resort e una piccola pineta. Un luogo tranquillo, specie a settembre, dove si può fare un bagnetto in mare, mangiare o bere qualcosa sulla spiaggia oppure semplicemente rilassarsi un po’, prima dell’ultimo tratto della passeggiata fino a Pirano.
Finalmente Pirano!
Dalla spiaggia di Fiesa comincia una semplicissima passeggiata, quasi in piano, stretta tra le alte scogliere (sopra le quali si trovano anche le mura di Pirano) e il mare. Dopo poche centinaia di metri la bella Pirano con la chiesa di San Giorgio compare all’orizzonte e in pochi minuti si sale leggermente e ci si ritrova nella parte alta della città di Tartini, la nostra meta finale. Da lì in un attimo si cammina accanto al battistero, all’alto campanile veneziano e si arriva sul grande piazzale della chiesa, da dove si domina la penisola con uno splendido panorama a 360 gradi.

Piran/Pirano è senza dubbio uno dei luoghi più affascinanti della Slovenia e il simbolo della piccola costa istriana in territorio sloveno. Inutile descrivere qui le bellezze di Pirano, ci vorrebbe un articolo apposito, ma a noi piace semplicemente perderci per le sue viuzze e scoprire qualche scorcio inedito o incontrare qualche gatto, fino ad arrivare sulla punta del faro, dove con un po’ di fortuna si può vedere anche qualche delfino!

Oltre la punta non si può più andare, quindi si comincia la strada per il ritorno e uno stop nel salotto buono piranese, la splendida Piazza Tartini è inevitabile. Si può procedere lungo il mandracchio, oppure, come piace più a noi, lungo una delle viuzze dell’interno, passando attraverso la Porta Marciana con il leone alato fino ad arrivare alla stazione degli autobus, punto finale della nostra passeggiata.

Eh sì, perché direi che dopo più di 10 chilometri di cammino siamo decisamente stanchi, il sole sta per tramontare e il modo più semplice per tornare alla nostra auto che abbiamo lasciato al Belvedere di Isola è con un comodo autobus che, al costo di 1,80€, ci fa fare un bel giro fino a Portorose per poi riportarci al punto di partenza, Giusto il tempo per un’ultima foto a Isola dal punto panoramico di Jagodje e in 5 minuti siamo di nuovo al nostro parcheggio preferito.
Gli autobus della compagnia Arriva da Pirano a Isola partono ogni 20 minuti circa. Il biglietto si compra direttamente a bordo dall’autista e costa 1,80€. Sono accettati solo i pagamenti in contanti. Qui potete verificare l’orario degli autobus. L’autobus è diretto, ma va prima a Portorose, Santa Lucia, Strugnano e arriva quindi al Belvedere di Isola.

Scarica il file gpx della passeggiata: clicca qui.
Ho avuto la sensazione di essere lì con te durante questa bellissima passeggiata: i colori di fine estate, il profumo del mare e l’acqua frizzantina in cui tuffarsi. Un sogno. Devo assolutamente tornare da quelle parti e trascorrere un po’ di tempo.
Dieci chilometri di sentiero non sono uno scherzo ma che panorami! La luce delle tue foto la dice tutta sulla bellezza della giornata e le spiagge sembrano disegnate tanto sono perfette. Una zona davvero bellissima
Non faccio fatica a credere che l’Istria sia una delle vostre regioni preferite, anche io la adoro anche se non la conosco approfonditamente come voi. Soprattutto adoro Pirano, ci tornerei tanto volentieri!
Mi hanno sempre parlato stra bene di Pirano ma
Ancora non ho avuto modo di visitarla, spero di farlo presto!
Ma che bella che è Pirano! Mi è davvero piaciuto questo itinerario, ci hai dato ottimi spunti.
L’Istria la devo proprio visitare, queste magnifiche passeggiate sul mare sono una vera tentazione.
Come ben sai l’Istria slovena è la regione che amo di più di questo incantevole Paese anche se non ho trascorso molto tempo qui: non conoscevo infatti questa passeggiata e ora ho un motivo in più per tornarci e godermi la splendida vista su Izola e, di nuovo, le atmosfere incantante di Piran.
Bellissima questa passeggiata tra i vari paesaggi che si intercambiano: dagli uliveti alle baie costiere alle saline. L’Istria ormai mi sta entrando nel cuore grazie ai tuoi ultimi post!
No ma che spettacolo Moon Bay ha davvero dei colori incredibili!!! Della Slovenia per ora ho visto “soltanto” la capitale durante un viaggio on the road nei Balcani e gli stupendi laghi di Plitvice. Grazie ai tuoi consigli penso potrò ampliare parecchio la mia prospettiva 🙂