Krnsko jezero

Krnsko jezero: il più grande lago alpino della Slovenia

Torniamo a parlare di montagna dopo tanto tempo con un itinerario semplice, non troppo lungo, adatto a tutte le età e anche a condizioni di forma fisica non eccessivamente allenate l’ideale per trascorrere una bella giornata nella natura. Oggi vi portiamo quindi al Krnsko jezero (lago del Monte Nero), il più grande specchio d’acqua alpino della Slovenia, situato a circa 1300 m di altitudine ai piedi del monte Krn (2245 m), da cui prende il nome, bizzarramente tradotto in italiano come Monte Nero, anche se è tutto tranne che nero!

Dolina Lepene
L’ingresso della Dolina Lepene lungo la Soča/Isonzo

Per salire fino a Krnsko jezero si può scegliere tra due percorsi, uno lungo (8 ore, andata e ritorno) ed uno breve (5 ore). I percorsi sono identici, cambia solo il punto di partenza che nel primo caso è all’imbocco della splendida Dolina Lepene (valle del Lepena), mentre nel secondo caso è dal rifugio Dom dr. Klementa Juga, posto a 700 m, alla fine della valle. Noi abbiamo lasciato l’auto proprio nei pressi del rifugio, lungo la strada, letteralmente invasa dalle auto dei tanti visitatori estivi di queste belle montagne.

Velika Korita Soče
Velika korita Soče

La Dolina Lepene meriterebbe un articolo a parte: una stretta valle tra le alte montagne col torrente che scorre in mezzo e confluisce nella Soča (Isonzo) che, proprio al bivio dalla strada principale proveniente da Bovec (Plezzo), forma delle splendide forre note col nome di Velika korita Soče (grandi gole dell’Isonzo), lunghe 750 m e profonde ben 15 m, dalle pareti sporgenti e ben levigate. In zona sono presenti anche campeggi ed una gostilna. Provate a mettere i piedi nelle acque della Soča e cronometrate quanti secondi riuscirete a resistere al gelo!

Dom dr. Klementa Juga
Il rifugio Dom dr. Klementa Juga

Ma torniamo alla nostra gita. Superato il rifugio comincia subito la salita che sarà costante per tutto il percorso fino ad arrivare in quota a circa 1400 m. Si tratta di una vecchia mulattiera costruita dai soldati italiani durante la terribile prima guerra mondiale che sale in modo deciso e costante all’ombra di alti faggi, che se da un lato proteggono dal caldo sole estivo, dall’altro fanno anche passare poca aria, con conseguenti copiose sudate. Ma è tutta salute!

Salita al Krnsko jezero
Vista della valle lungo la salita al Krnsko jezero

Arrivati finalmente allo scollinamento incontriamo dapprima la capanna di arrivo della teleferica e quindi un curioso nivometro che segnala i livelli raggiunti dalla neve in quel punto negli ultimi anni durante il mese di aprile, con il record ancora imbattuto del 2009 pari a ben 3 metri e mezzo! Da lì la strada comincia leggermente a scendere e presto si biforca: sulla sinistra si va verso il rifugio Dom pri Krnskih jezerih, mentre sulla destra si raggiunge prima una malga e quindi il Krnsko jezero. Noi andiamo verso destra, lasciandoci il rifugio per il ritorno (i due sentieri si ricongiungono presso la malga).

Maiali malga
I simpatici maiali della malga

Alla malga incontriamo due simpatici maiali che giocano tra loro e quindi si mettono a dormire sotto al caldo sole di agosto, mentre un bel gattone ci viene incontro facendoci le fusa. Quando siamo passati di lì il formaggio non era ancora pronto , ma sicuramente varrà la pena provarlo per chi capitasse in altri periodi. Da lì ancora un quarto d’ora al massimo di camminata tranquilla e si raggiunge finalmente la nostra meta: il Krnsko jezero.

Krnsko jezero
Il Krnsko jezero

Il lago è lungo circa 400 m e largo 150 m e l’aria a questa altezza è decisamente fresca, quasi fredda quando alcune nuvole nascondono il caldo sole estivo. Quando i raggi del sole rispuntano dalle nuvole sono splendidi i colori dell’acqua, di un verde scuro intenso che contrasta con il grigio delle rocce ed il verde degli alberi e dei prati circostanti. Sullo sfondo la sagoma maestosa del Krn, purtroppo in controluce, la cui sommità dista altre 2 ore abbondanti di ripido cammino.

Krnsko jezero
Il Krnsko jezero

Nei mesi estivi le acque del Krnsko jezero non sono particolarmente fredde, ma è vietata la balneazione per non rovinare l’habitat ittico particolarmente ricco. Buttando qualche briciola di pane nel lago si vedono infatti nugoli di piccoli pesci che fanno a lotta per mangiare il magro bottino. E’ estremamente piacevole fermarsi a riposare e a rifocillarsi lungo le rive del lago contemplando questo meraviglioso spettacolo della natura.

Krnsko jezero
Il Krnsko jezero

E’ tempo di ritornare sui nostri passi, ma non prima di aver visto anche l’altra sponda del Krnsko jezero, comodamente raggiungibile da un sentiero pianeggiante lungo un dei due lati lunghi accanto allo specchio d’acqua. Da lì la luce è migliore nelle ore pomeridiane, anche se manca lo scenografico sfondo con il Krn. Altri venti minuti scarsi e si arriva al Dom pri Krnskih jezerih, molto bello e confortevole. Pare sia celebre per l’ottima jota, ma noi ci accontentiamo di una birra e di un grappino locale.

Dolina Lepene
La Dolina Lepene alle luci della sera

La discesa per tornare al Dom dr. Klementa Juga scorre via veloce, senza più la fatica della salita, ed in meno di due ore siamo nuovamente a fondovalle, stanchi ma felici, con le luci che già hanno preso gli splendidi colori della sera e la Dolina Lepene già sgombera di gran parte delle auto parcheggiate lungo la strada, lasciando la nostra sola soletta ad aspettarci. Krnsko jezero: una bellissima gita in uno scenario alpino splendido, davvero consigliata!

Come arrivare

Da Trieste: si va a Gorizia (A4 o statale lungo il vallone) e da lì si seguono le indicazioni riportate qui sotto. Tempo di percorrenza: 2 ore e 30 minuti.

Da Gorizia: si segue per Nova GoricaSolkan lungo la valle dell’Isonzo/Soča in direzione Tolmin da dove si prosegue fino a Kobarid e quindi Bovec. Superato l’abitato di Bovec si prosegue in direzione Trenta. Dopo circa una decina di chilometri, nel paese di Soča, prendere la deviazione a destra per la Dolina Lepene (si consiglia una sosta alla Velika korita Soče, proprio in quel punto). Ancora 5 Km e si arriva al parcheggio presso il rifugio. Tempo di percorrenza: 1 ora e 45 minuti.

Da Udine e dal resto d’Italia: si va fino a Cividale del Friuli da dove si prosegue lungo il Natisone oltrepassando San Pietro/Špietar e Pulfero/Podbonesec ed entrando in Slovenia fino a Kobarid. Da lì seguire le indicazioni sopra riportate. Tempo di percorrenza: 1 ora e 30 minuti.

VinjetaNO
Non è necessario avere la vinjeta (bollino autostradale) per percorrere le strade indicate in questa pagina.

Carlo Ghio

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