Prendiamo in prestito il titolo di una celeberrima canzone di Fred Bongusto per andare a parlare di una particolarissima chiesa della Prekmurska, la regione più a est della Slovenia, ai confini con l’Ungheria e probabilmente una delle meno battute dai turisti italiani, se non altro per motivi chilometrici. La Rotunda di Selo è senza dubbio uno degli elementi architettonici più importanti e particolari di questa regione… ma andiamo a vederla!
Come già il suo nome fa ampiamente intuire, si tratta di una piccola chiesa di forma rotonda, già di per sé un elemento piuttosto particolare, specie nel panorama sloveno. E’ stata eretta poco fuori il paese di Selo, presumibilmente nel XII secolo, sulle dolci colline della Prekmurska, a non molti chilometri dal confine ungherese con le sue infinite pianure pannoniche, e ben presto diventò meta di frequenti pellegrinaggi. Si dice sia stata costruita dai cavalieri templari.
L’ingresso della chiesa è esposto a sud, sormontato da tre di finestre di epoca romanica. L’esterno è estremamente semplice: costruito in mattoni, diviso in più parti da lesene e sormontato da un sottile fregio sotto la grondaia perimetrale. Il tetto è di pietra, con una torretta centrale. Esiste un campanile ad impalcatura lignea, abbastanza pericolante, poco più lontano.
Ma la parte più interessante della Rotunda di Selo è senza dubbio il suo interno. La pianta è ovviamente rotonda e presenta delle nicchie all’interno delle pareti sulle quali sono dipinti affreschi in due cicli del XIV e XV secolo. Il ciclo più antico, della prima metà del XIV secolo, raffigura il viaggio e l’adorazione dei Re Magi; i colori sono purtroppo rovinati, ma ciò non impedisce di godere della sua bellezza. Nella parte inferiore delle pareti, dove troviamo le nicchie, sono raffigurate immagini di santi, tra cui Sv. Nikolaj (San Nicola), patrono della chiesa, Santa Dorotea, Santa Margherita e Santa Maddalena.
Il secondo ciclo di affreschi, datato circa un secolo più tardi, ritrae un Cristo cosiddetto “a mandorla”, tipico elemento decorativo romanico-gotico, utilizzato per dare risalto alla figura sacra rappresentata al suo interno. Attorno alla figura della Trinità troviamo i simboli degli evangelisti. Nell’anello che circonda il Cristo vi sono altri affreschi che ritraggono scene della Passione. Gli affreschi sottostanti sono ormai semi-irriconoscibili e di difficile lettura, rovinati come sono dall’incedere implacabile del tempo.
Un tempo era presente un’abside semicircolare, in seguito abbattuta, che conteneva un altare gotico del ‘400, poi trasferito a Budapest. Oggi è proprio al posto dell’abside che troviamo l’ingresso alla Rotunda. La piccola chiesa subì nei secoli diverse modifiche, in particolare a metà dell’800, ma in seguito ai restauri effettuati negli anni ’50 e ’70 è stato possibile farla tornare al suo antico splendore. Oggi è facilmente visitabile al costo di 2€. La chiave della Rotunda si trova o presso il chiosco delle informazioni (dove si lascia l’auto) o nella casa di fronte al parcheggio.
E come sempre, per l’angolo dei ghiottoni, segnaliamo l’okrepčevalnica Pri Martinu, a due passi di numero dal parcheggio dove si lascia l’auto per visitare la Rotunda di Selo, dove potrete gustare un’ottima gibanica, la torta tipica della Prekmurska, un appuntamento assolutamente immancabile per chi capitasse in questa zona!
Nei dintorni
Nelle vicinanze della Rotunda di Selo troviamo diverse mete interessanti. A Moravske Toplice ci sono alcune tra le più note terme della Slovenia con un’offerta termale tra le più ampie del paese. Nel vicino paese di Dobrovnik (da non confondere con la quasi omonima meravigliosa città croata!), si possono fare acquisti di artigianato in terracotta davvero di pregevole fattura. Sempre nel giro di pochissimi chilometri c’è il Bukovniško jezero, un lago che si dice abbia poteri energetici curativi! A Filovci possiamo ammirare antiche case coi tetti in paglia, mentre il vicino paese di è il luogo natale del cantautore sloveno Vlado Kreslin!
Mappa della zona
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Come arrivare
Da Trieste: si prende l’autostrada per Fernetti e si prosegue fino a Ljubljana da dove si seguono le indicazioni per Maribor. Superata anche Maribor si seguono dapprima le indicazioni per Graz e subito dopo per Budapest e Murska Sobota. Superato il ponte sulla Mura si abbandona l’autostrada presso l’uscita n.7 a Murska Sobota. Da qui si seguono le indicazioni per Moravske Toplice e, passato l’abitato di Martjanci, si abbandona la strada per Moravske Toplice svoltando a sinistra verso Sebeborci. Da qui si continua sempre sulla strada principale attraversando gli abitati di Andrejci, Ivanovci e Fokovci. E’ comunque già indicata la Rotunda. Tempo di percorrenza: 3 ore e 10m.
Da Gorizia: si prende l’autostrada slovena H4 fino al casello di Nanos dove ci si immette sull’autostrada per Ljubljana. Seguire quindi le indicazioni qui sopra. Tempo di percorrenza: 3 ore e 10m.
Da Udine e dal resto d’Italia: conviene passare da Gorizia (uscita Villesse, quindi la nuova autostrada A34 che porta direttamente in Slovenia). Tempo di percorrenza: 3 ore e 40m. (da Udine).
Vinjeta
I luoghi indicati in questo articolo richiedono l’utilizzo dell’autostrada, pertanto è necessario acquistare la vinjeta.
Le proposte per approfondire la scoperta della Slovenia e dei suoi tesori naturalistici, storici, culturali ecc sono sempre belli ed esaustivi. Le indicazioni dei vari itinerari che proponete di visitare sono sicuramente esaustivi però, se le indicazioni letterali fossero accompagnati anche da una piccola cartina geografica del territorio che SLOvely propone di scoprire, le vostre proposte sarebbero, secondo me, più chiare e complete.
Cordiali saluti
Ottimo consiglio Maria Grazia!
Ho appena aggiunto una mappa interattiva a questo post, mi pare molto carina, penso che andrò ad aggiungerla anche ai vecchi articoli, dove più utile.
Grazie del contributo!
[…] terra di terme, come Moravske toplice, Lendava e di chiese sperdute in mezzo alla campagna, come la Rotunda di Selo, di cui abbiamo parlato recentemente. E’ infine terra di cicogne, le štorklje, che […]