Passeggiando per le vie di Tržič, cittadina della Slovenia settentrionale ai piedi delle Karavanke, c’imbattiamo in un’indicazione con su scritto “Galerija Ribnikar – Tekčeve jaslice”. Vista la nostra passione per i presepi (“jaslice” significa infatti presepe in sloveno), decidiamo di seguire l’indicazione, che ci porta a una casa – non un museo o una galleria, come ci saremmo aspettati.
Un po’ intimiditi, suoniamo il campanello e ad aprirci la porta è un signore dal sorriso aperto e cortese che ci invita ad entrare. In una stanza, che probabilmente una volta serviva da soggiorno, si apre di fronte a noi uno spettacolo straordinario: un vasto presepe curato nei minimi dettagli, dallo sfondo con i monti e il cielo stellato (che s’illumina mimando le varie fasi del giorno), agli edifici in “pietra”, le ricostruzioni degli ambienti naturali e le statuine in legno, eccezionalmente rifinite, alcune delle quali si muovono.
Il signor Daniel Zupan, che ci ha accolti, ci illustra le varie parti del presepe, che non raffigurano solo la Natività, bensì anche il viaggio di Giuseppe e Maria verso Betlemme, la ricerca dell’alloggio e infine la fuga in Egitto, il tutto rappresentato con una straordinaria finitura e dovizia di dettagli.
Dal racconto del signor Zupan trapela una grande passione per questo piccolo grande gioiello dell’arte popolare. Tuttavia non è lui l’autore del presepe, bensì il suocero, il signor Jože Ribnikar – Tekec, classe 1902, morto nel 1970. Jože, come tanti altri a Tržič, di mestiere faceva il calzolaio. Un lavoro duro, a casa una moglie e tre figli da mantenere. Ma Jože aveva anche una spiccata vena artistica e ogni sera, dopo il lavoro, sedeva in cucina a intagliare le statuine per il suo amato presepe.
“Avevo cinque anni quando andai dietro alla chiesa a prendere un ramo di tiglio da cui mio padre creò le prime statuine,” racconta Vinko Ribnikar, figlio di Jože, da cui ha ereditato la vena artistica, diventando scultore accademico. “Essendo calzolaio, mio padre era abile con l’intaglio. Per creare le sue statuine studiava le figure della Bibbia e cercava di trasporle nel legno nel modo in cui le vedeva lui.”
Anche Marica, la figlia di Jože, è un’artista: i suoi dipinti, a olio e acquerelli, decorano molte case in Slovenia e all’estero. “All’inizio tenevamo il presepe in cucina,” ricorda Marica. “Tantissima gente veniva a vederlo, anche dai paesi dei dintorni. La casa si riempiva di visitatori, ricordo gli occhi lucenti dei bambini incantati davanti alle statuine che si muovevano…”
Ben presto le “Tekčeve jaslice” (“presepe di Tekec”) divennero famose, ogni anno Jože vi aggiungeva qualche elemento nuovo, tanto che alla fine le trasferì in una stanza a parte. Allestiva anche i presepi delle chiese vicine e le sue statuine erano molto richieste. Così, per arrotondare lo stipendio, Jože intagliava pastorelli, ma anche crocifissi e altre statuine a carattere religioso, e Marica e Vinko lo aiutavano dipingendo le sue creazioni.
Dopo la morte di Jože, nel 1970, il presepe che egli aveva realizzato a partire dal 1935 rimase in soffitta per venti lunghi anni, finché Daniel, marito di Silva, la figlia minore di Jože, anch’egli appassionato di presepi, decise di allestirlo nuovamente. L’eccezionale lavoro ha attirato l’attenzione di esperti e storici dell’arte, tanto che la sezione etnologica della Facoltà di arti figurative dell’Università di Ljubljana ha documentato e filmato l’intero presepe.
Vinko Ribnikar vi ha aggiunto nuove statuine e ricostruzioni di luoghi (la ricerca dell’alloggio, la fuga in Egitto, i Re Magi alla corte di Erode) e la stanza che ospita il presepe è stata trasformata in una piccola galleria d’arte, in cui oltre al presepe si possono ammirare le opere scultoree di Vinko e i dipinti di Marica. Ogni anno migliaia di visitatori accorrono ad ammirare le Tekčeve jaslice, non solo dalla Slovenia, ma anche dall’estero: “Abbiamo avuto visitatori anche dal Canada e dall’Islanda,” racconta Daniel con orgoglio.
Il presepe di Jože Ribnikar – Tekec rappresenta un’opera d’arte popolare di rilievo eccezionale in tutta la Slovenia e merita sicuramente di essere visitato. Dalle figure abilmente intagliate e dipinte, dalle ambientazioni ricostruite con estrema cura e attenzione al dettaglio, traspaiono la passione e l’amore che quest’artista popolare e autoditatta ha infuso nel proprio lavoro.
Un presepe che racconta una storia, quella della famiglia Ribnik, che viveva il Natale come un momento da condividere con i propri cari, per stare insieme e creare insieme qualcosa di bello: “Per tutta la nostra famiglia il Natale era qualcosa di speciale. Tutti noi collaboravamo alla preparazione di questo presepe, che mio padre ha allestito per 35 anni. Il suo amore e la sua passione continuano a vivere in noi, e noi li trasmettiamo ai nostri figli e nipoti.”
Le Tekčeve jaslice si possono visitare ogni giorno dalle 9 alle 19, inclusi sabato, domenica e festivi.
Informazioni utili
Indirizzo: Cerkvena ulica 2a 4290 Tržič
Telefono: +386 4 592 31 31, cellulare: +386 41 734 123
E-mail: marjan.zupan@volja.net
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Mappa della zona
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Come arrivare
Da Trieste: dalla Grande Viabilità Triestina (GVT, RA-13) o da Opicina si prende la diramazione per Fernetti/Fernetiči (RA-14, E70) da dove si entra in Slovenia (Avtocesta A3, E70) attraverso l’omonimo valico. Si prosegue in direzione Ljubljana entrando nell’A1 a Gabrk e quindi, in prossimità della capitale, si segue a sinistra per Kranj/Villach fino all’uscita di Tržič/Kropa. Da lì si prosegue in direzione di Tržič che si raggiunge dopo poco più di 5Km. Tempo di percorrenza: 1 ora e 30 minuti.
Da Gorizia: si prende l’autostrada H4 a Šempeter pri Gorici e la si percorre tutta fino al casello Nanos da dove ci si immette sulla A1 in direzione Ljubljana. Seguire quindi le indicazioni riportate sopra. Tempo di percorrenza: 1 ora e 30 minuti.
Da Udine: conviene prendere l’autostrada A23 fino a Tarvisio, dove si esce e si prosegue lungo la statale in direzione Slovenia/Kranjska Gora. Si riprende l’autostrada slovena a Jesenice, proseguendo fino all’uscita di Tržič/Kropa. Da lì si prosegue in direzione di Tržič che si raggiunge dopo poco più di 5Km. Tempo di percorrenza: 2 ore.
Vinjeta
I luoghi indicati in questo articolo richiedono l’utilizzo dell’autostrada, pertanto è necessario avere la vinjeta.
Quando l’arte e la fede vanno insieme si realizzano sempre cose molto belle ! Nel nostro tempo in cui il Natale viene vissuto da molti come semplice festa consumistica , il presepe ci riporta alla Natività , ad un Dio che che non stà lassù nel cielo ma che si fa semplice bambino e dirompe nei nostri cuori .
Caro Gianpaolo, grazie per il bel commento.
Il presepe “Tekčeve jaslice” ci è piaciuto, oltre che per l’aspetto artistico, proprio per la passione e i valori che ne stanno alla base e per il messaggio che vuole trasmettere.
Il bellissimo” TEKCEVE JASLICE”,stupende le foto del servizio,testimonia non solo la bravura,la pazienza,il gusto artistico,le tante ore condivise assieme
alla famiglia,la fede che ha avvicinato i vari artisti al mistero della NATIVITA’,ma anche una certa “cultura”,fatta di attento e certosino studio di
usi,costumi,ambienti,paesaggi tratti dalla Bibbia.Lo ritengo pertanto non solo
un capolavoro artistico-religioso,ma anche un’opora di cultura.