Le bellezze naturali in Slovenia non mancano di certo: montagne, fiumi, mare, cascate… chi più ne ha più ne metta! Ma c’è una piccola vallata che riesce a spiccare anche tra i già altissimi standard sloveni di bellezza: stiamo parlando della dolina Vrata, che da Mojstrana si fa largo tra le Alpi Giulie fino ad arrivare ai piedi del suo re, il Triglav, ma soprattutto parliamo della sua cascata simbolo, Slap Peričnik, una meraviglia 365 giorni l’anno, ma che dà il meglio di sé soprattutto d’inverno, quando è il ghiaccio a farla da padrone!
Da Mojstrana al Triglav
Il piccolo borgo di Mojstrana si trova nel cuore delle Alpi Giulie, tra la città industriale di Jesenice e il famoso centro sportivo invernale di Kranjska Gora, a poche decine di chilometri dal triplo confine con l’Italia e l’Austria nei pressi di Tarvisio. I laghi di Bled e Bohinj sono parimenti vicini, ma in mezzo troviamo il parco nazionale del Triglav (Triglavski narodni park), con la sua montagna simbolo a troneggiare sopra le strette vali alpine.
Superato il centro di Mojstrana troviamo sulla sinistra lo Slovenski planinski muzej, vera mecca degli appassionati escursionisti della montagna. Oltre il torrente Triglavska bistrica si arriva rapidamente a Mlačca, dove nel periodo natalizio si può assistere a uno splendido presepe vivente di cui abbiamo parlato poco tempo fa. Proseguendo diritti lungo Triglavska cesta si entra finalmente nella dolina Vrata e, poco dopo, all’interno del Triglavski narodni park.
La strada (sterrata) che percorre tutta la vallata può essere affrontata con un’auto normale, salvo nei mesi invernali, e dopo circa 10km finisce al rifugio Aljažev dom v Vratih, da dove inizia uno dei più battuti sentieri che portano sulla vetta del Triglav. Ma il simbolo di questa valle, dopo sua maestà il Triglav, s’intende, è la cascata Peričnik che troviamo dopo circa 3,5km dall’ingresso del parco e che si può tranquillamente raggiungere a piedi in meno di un’ora lungo un gradevolissimo sentiero in mezzo al bosco, lungo il torrente Triglavska bistrica.
Lo spettacolo della cascata Peričnik
Le cascate Peričnik sono in realtà due: Zgornji e Spodnji Peričnik, o semplicemente cascata superiore e inferiore. La prima è alta 16 metri mentre quella inferiore ben 52 ed è senza dubbio quella più spettacolare. Si possono raggiungere entrambe abbandonando la strada presso il rifugio Koča pri Peričniku (dove è possibile parcheggiare, a pagamento, per i più pigri). L’ascesa verso le cascate non è lunga ma è a tratti ripida, è consigliato aiutarsi coi bastoncini e usare calzature adatte. Nei mesi invernali, con la neve e il ghiaccio, è decisamente utile dotarsi di ramponcini (o “iazini“, come si dice a Trieste!).
Come dicevamo all’inizio, Slap Peričnik, è una meraviglia tutto l’anno. Durante i mesi caldi si può salire fino a Spodnji Peričnik e proseguire camminando dietro la cascata, ammirando la vallata sotto di noi con davanti (e sulla testa!) gli spruzzi d’acqua della grande cascata! Con un piccolo sforzo in più, la vista sulla dolina Vrata da Zgornji Peričnik è ovviamente ancora più spettacolare. I boschi attorno alle cascate sono particolarmente scenografici nel periodo autunnale, quando macchie gialle e rosse fanno capolino in mezzo ai sempreverdi.
Una cascata di ghiaccio
Ma lo spettacolo per chi si avventura in questa valle durante i gelidi mesi invernali è ancora più incredibile. La neve ammanta spesso i boschi della dolina Vrata da dicembre a marzo ed è praticamente assicurata nei primi mesi dell’anno. Le temperature glaciali che molto raramente superano lo zero termico in questa stretta valle durante l’inverno fanno sì che si formi tanto ghiaccio, specialmente sulle due cascate, che rimangono comunque attive per tutto l’anno.
Non ci sono parole per descrivere lo scenario che ci appare una volta raggiunta la piccola vallata del torrente Peričnik: sopra di noi si stagliano le due cascate affiancate da lunghissime stalattiti e stalagmiti di ghiaccio. L’acqua sbuca fuori da un canale di ghiaccio per precipitare in una voragine parimenti di ghiaccio entro la quale scompare, per poi uscire solo a fondovalle. Coraggiosi rocciatori si arrampicano sulla parete in ombra dove il ghiaccio è più solido, gli altri turisti rimangono semplicemente a bocca aperta di fronte a questo spettacolo della natura!
Foto della cascata
La galleria completa delle foto scattate da Carlo Ghio a Slap Pericnik le trovate qui sotto. Prima in versione autunnale e quindi in versione invernale.
Mappa della zona
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Come arrivare
Da Trieste: dalla Grande Viabilità Triestina (GVT, RA-13) o da Opicina si prende la diramazione per Fernetti/Fernetiči (RA-14, E70) da dove si entra in Slovenia (Avtocesta A3, E70) attraverso l’omonimo valico. Si prosegue in direzione Ljubljana entrando nell’A1 a Gabrk e quindi, in prossimità della capitale, si segue a sinistra per Kranj/Villach fino all’uscita di Jesenice zahod (1). Da lì si segue a sinistra verso Kranjska gora e quindi, dopo pochi chilometri, sulla sinistra verso Mojstrana/Vrata. Tempo di percorrenza: 2 ore scarse.
Da Gorizia: si prende l’autostrada H4 a Šempeter pri Gorici e la si percorre tutta fino al casello Nanos da dove ci si immette sulla A1 in direzione Ljubljana. Seguire quindi le indicazioni riportate sopra. Tempo di percorrenza: 1 ora e 50m.
Da Udine: conviene prendere l’autostrada A23 fino a Tarvisio, dove si esce e si prosegue lungo la statale in direzione Slovenia/Kranjska Gora e si prosegue fino a Mojstrana. Entrati in paese seguire le frecce per le Vrata. Tempo di percorrenza: 1 ora 45m.
Vinjeta
Da Trieste e Gorizia è necessario avere la vinjeta (bollino autostradale) per percorrere le strade indicate in questa pagina. Da Udine no, ma il costo dell’autostrada italiana (da Udine) è pressoché identico a quello della vinjeta settimanale. Da Gorizia e Trieste è più rapido e conveniente passare per l’autostrada slovena.
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