Il colpo d’occhio è bellissimo: file di cespugli di profumatissima lavanda, in mezzo due alberi a dare un tocco pittoresco, ai lati la landa carsica. Una visuale così bella da diventare uno dei campi di lavanda più fotografati del Carso sloveno.
Siamo a Povir, un paesino del comune di Sežana, a pochi chilometri da Trieste. Qui una decina di anni fa Gregor Renčelj piantò le prime mille piantine di lavanda, ponendo le basi a quella che poi sarebbe diventata la Renčelj Cosmetics, un’azienda a conduzione familiare di prodotti ecobio a base di erbe.
Un inizio difficile
Quando Gregor iniziò la sua avventura imprenditoriale, la coltura della lavanda non era ancora molto diffusa in Slovenia.

“Quando dissi a mio padre che volevo piantare dei campi di lavanda, non era d’accordo. Mi disse che in paese avrebbero riso di me,”
racconta Gregor, che ricorda come all’epoca non fosse ancora molto noto il potenziale economico della coltura della lavanda sul Carso. Ma Gregor persisté nel suo sogno e pian piano riuscì a convincere la famiglia della bontà di questa sua idea, che in effetti si è rivelata vincente.
Il regno di api e farfalle.
Oggi i Renčelj coltivano due ettari di terreno a lavanda e un ettaro a elicriso. I titolari dell’azienda sono Gregor e sua moglie Nina, che cura la parte commerciale e il marketing. Ma anche i genitori di Gregor concorrono a dare una mano, soprattutto quando si tratta del lavoro manuale nei campi.

Tutta natura
Dopo aver avviato la produzione di olio essenziale di lavanda, i Renčelj hanno iniziato a cullare l’idea di realizzare dei prodotti naturali che potessero essere usati in famiglia, anche dai bambini. È nata così la gamma dei prodotti Renčelj Cosmetics che va dagli oli essenziali, agli idrolati, ai prodotti per l’igiene e la cura di viso e corpo. Oltre ai prodotti in vendita diretta i Renčelj si occupano anche della produzione di shampoo, sapone e altri prodotti destinati a prestigiosi hotel.

“Seguiamo scrupolosamente tutta la filiera, dalla piantina al prodotto finale,”
ci racconta Nina. Le piante sono coltivate con metodo biologico, senza l’utilizzo di pesticidi né fertilizzanti. I prodotti finiti sono a base di materie prime naturali, quali ad esempio olio d’oliva e di mandorla, burro di cacao e di karité, e non contengono oli minerali, parabeni né coloranti o fragranze sintetiche. Sono dermatologicamente testati e conformi alle normative europee per la cosmesi.
I prodotti Renčelj, tra cui il liquore di terrano e fiori di lavanda, davvero squisito!
Ma la lavanda non si usa solo in cosmetica! Lo sa bene la madre di Gregor, che con la lavanda del tipo Lavandula Angustifolia prepara dei deliziosi biscotti che offre ai visitatori e il liquore Sivkine sanje – Sogno di lavanda, a base di liquore di terrano e fiori di lavanda. Il suo sapore è davvero da sogno!
I prodotti Renčelj Cosmetics si possono acquistare anche online.
Non solo lavanda
L’azienda Renčelj, però, non è solo lavanda. Ce lo svela il padre di Gregor, che ci accompagna su una stradina che attraversa il bosco fino a un campo “segreto”, lontano dagli occhi e dagli obiettivi che continuano a puntare il più famoso campo di lavanda di Povir.

Arrivati sul luogo, veniamo inebriati da un dolce profumo di liquirizia. Quello che si apre davanti a noi è un campo di elicriso, vero “oro dei campi” di questa landa carsica. Pensate che per un litro di olio essenziale di elicriso ci vogliono ben 10 quintali di fiori!

Anche questo campo è bellissimo: in mezzo cresce un enorme albero di tiglio sotto la cui ampia fronda ci rifugiamo all’ombra, per ascoltare il racconto del padre di Gregor. Non si sa l’età di questo splendido albero, di sicuro si parla di secoli.

Il signor Renčelj si ricorda ancora di come, quand’era piccolo, d’estate vedeva i falciatori rifugiarsi sotto la sua ombra rinfrescante. Nei suoi racconti ricorda con un pizzico di malinconia la sua giovinezza e il legame che la sua famiglia ha sempre avuto con la terra carsica, orgoglioso che il figlio porti avanti questo amore innato per la natura.
Come e quando visitare
I campi di lavanda (ed elicriso!) di Povir si riempiono di fiori profumati tra la fine di giugno e inizio luglio. In quel periodo i Renčelj organizzano anche una giornata delle porte aperte, dove è possibile assistere alla falciatura della lavanda e al processo di distillazione, oltre che partecipare a laboratori pratici e presentazioni.

I visitatori sono sempre i benvenuti, la famiglia Renčelj vi accoglierà a braccia aperte con la sua cordialità e simpatia che ha già conquistato tantissimi visitatori anche dall’Italia (parlano italiano).

Uno dei modi migliori per conoscere tutto sulla lavanda di Povir, le diverse varietà, la coltivazione e le proprietà di questa e altre erbe aromatiche è quello di prendere parte a una visita guidata, da prenotare in anticipo.

La simpaticissima Nina, che parla perfettamente italiano, vi accompagnerà nei campi e vi svelerà tutti i segreti e gli usi della lavanda. Nel programma non mancano le degustazioni di bontà a base di lavanda e la presentazione dei prodotti che poi è possibile acquistare direttamente. Per informazioni: clicca qui.
Video
Come arrivare
Questa è la posizione esatta dell’azienda Renčelj a Povir: clicca qui
Da Trieste è un attimo arrivare a Povir, basta salire a Opicina/Opčine e proseguire verso il confine di Fernetti/Fernetiči. Superata Sežana si prosegue in direzione Divača fino a Povir. Tempo di percorrenza: 30 minuti.
Da Gorizia, Udine e dal resto d’Italia conviene andare a Trieste fino al valico autostradale di Fernetti/Fernetiči (indicazioni per Lubiana/Ljubljana), uscendo subito dopo aver passato il confine. Tempo di percorrenza: circa 1 ora da Gorizia e Udine.
Vinjeta
La vinjeta non è necessaria basta prestare molta attenzione a uscire subito dall’autostrada appena passato il valico internazionale di Fernetti/Fernetiči (uscita verso il benzinaio OMV).
Questa estate mi sono innamorata della Provenza e dei suoi magnifici campi di lavanda, ma non avevo idea che anche in Slovenia si potessero trovare meraviglie simili! Vero è che l’abbiamo visitata a maggio quindi decisamente non nel periodo di fioritura. Leggendo il tuo blog mi rendo conto di aver visitato comunque ben poco di questo paese, devo tornarci.
Che bello che un famiglia si sia reinventata proprio grazie a lavanda ed elicriso! Una bella avventura! Io mi ricordo le piante di lavanda nel campo dei salesiani dove passavo tutte le mie estati ragazzi
Articolo interessantissimo! Proprio qualche giorno fa ero alla ricerca di angoli di lavanda che non fossero la solita Provenza, ed ecco qui che compari tu con quest’ articolo! Bellissimo