In quest’articolo (link) vi abbiamo parlato dell’entroterra (e non solo) dell’Istria slovena, una meta ancora tutta da scoprire. In realtà anche la costa slovena riserva delle belle sorprese per chi è alla ricerca di luoghi lontani dal turismo di massa, fuori dagli itinerari più battuti. Persino posti più noti come Piran/Pirano nascondono delle chicche che abbiamo scoperto grazie a un press tour organizzato dall’Ente Sloveno per il Turismo STO (Slovenska Turistična Organizacija) e che vi presentiamo in quest’articolo.
Fare un tour fotografico a Debeli rtič/Punta grossa
La costa slovena, pur essendo tra le più piccole al mondo con i suoi 47 km scarsi, conserva un notevole tratto di area marina ancora incontaminata, proclamata parco naturale nel 2018. Si tratta di Debeli rtič – Punta grossa, nel comune di Ankaran/Ancarano, di cui vi avevamo parlato qui. Oltre a essere un luogo dove è molto piacevole fare una camminata, Debeli rtič regala scorci e panorami mozzafiato, tanto da essere meta prediletta dei fotografi.

Ce lo ha spiegato Jaka Ivančič, famoso fotografo sloveno originario proprio di queste zone, che ci ha accompagnati attraverso il parco naturale assieme alla guida Alja Marčič. Il parco naturale Debeli rtič – Punta grossa è molto fotogenico in tutte le stagioni, che si tratti delle bianche scogliere di flysch e del turchese del mare o delle foglie colorate dei vigneti in autunno.
Degustare l’olio d’oliva ed esplorare gli uliveti in furgoni d’epoca
L’Istria è anche sinonimo di olio d’oliva di qualità, e a Šalara, paesino nel comune di Koper/Capodistria, è possibile vivere un’esperienza a cinque stelle presso l’oleificio Lisjak. La famiglia Lisjak è il maggiore produttore di olio d’oliva in Slovenia, e sono proprio i membri della famiglia ad accompagnare i visitatori nel mondo delle olive slovene, con visita guidata nell’uliveto, degustazione degli oli e presentazione dei prodotti cosmetici naturali.

Ma la cosa più bella è che l’esplorazione di questo mondo avviene a bordo di furgoni FIAT d’epoca, che vi porteranno attraverso stradine immerse nel verde fino agli uliveti a picco sul mare, con un panorama da cartolina. Il tutto condito con piatti tipici, ottimo vino e spumante – oltre all’eccezionale olio d’oliva, s’intende! Un’esperienza entusiasmante, davvero da non perdere.
Esplorare Izola/Isola con un’eccitante caccia al tesoro
Tra le località sul mare slovene, Izola/Isola è quella che maggiormente conserva il suo carattere autentico di cittadina di pescatori, con un piccolo centro storico rimasto pressoché intatto nei secoli. Una delle cose più piacevoli da fare a Isola è passeggiare senza meta per le sue suggestive viuzze, in cerca degli scorci più belli. Ma c’è un altro modo, ancora più piacevole, per esplorare il centro medievale: con la caccia al tesoro “Il segreto dimenticato di Isola”.
Si tratta di un gioco interattivo che si svolge all’aperto, lungo le vie del centro storico di Isola, tramite un’apposita app installata su un tablet che viene consegnato ai giocatori. Attraverso indovinelli, rebus e compiti da svolgere, i partecipanti devono superare 11 sfide per scoprire il segreto nascosto di Isola.

Noi lo abbiamo provato e posso dirvi che è davvero molto divertente, il gioco ti prende fin da subito, è pieno di suspense e al tempo stesso fa conoscere alcuni degli aspetti più intriganti di questa pittoresca cittadina. Punto di partenza e d’arrivo è Izolana – La casa del mare, un piccolo museo sul patrimonio marittimo di Isola, allestito in modo accattivante e moderno, che grazie alla presenza di giochi interattivi piacerà anche ai più piccoli.
Scoprire il volto nascosto di Piran/Pirano
Piran/Pirano è in assoluto la cittadina di mare più famosa della Slovenia e uno dei suoi luoghi più iconici. E a ben vedere: con le sue pittoresche viuzze, l’architettura gotico-veneziana e la splendida posizione sulla punta più occidentale dell’Istria slovena, attira turisti da tutto il mondo. Per chi ha già visitato Piran o semplicemente desidera scoprirne i lati più nascosti, quelli che sfuggono ai turisti frettolosi, al di là delle attrazioni più note, non deve perdere i “Percorsi verdeazzurri” (“Modrozelene poti”).

Si tratta di cinque percorsi guidati, di cui 4 sulla terraferma e uno in mare, alla scoperta delle sfumature verdi e blu di Piran, ossia la vita sottomarina e le piante mediterranee che costellano la cittadina. Durante uno di questi percorsi si ha la possibilità di visitare un vero e proprio “giardino segreto”, nascosto sotto la parte alta della cinta muraria, dove una coppia di anziani custodisce gelosamente uno splendido orto/giardino di ben duemila metri quadri, in cui crescono alcune delle piante da frutto e delle verdure più tipiche del Mediterraneo.

Il paesaggio che si gode da questo luogo quasi sospeso nel tempo è di una bellezza unica. I “Percorsi verdeazzurri”, ideati dalla guida turistica Romana Kačič, si concludono con un’immancabile degustazione di bontà locali, come il pane casereccio con l’olio e il sale di Pirano, il paté di capperi raccolti sulle mura della città e l’immancabile “bevanda”, ovvero malvasia diluita con acqua naturale.
Fare un picnic sul mare sulla barca Solinarka
Dopo aver scoperto il giardino segreto di Pirano e ammirato l’antica cittadina veneziana dall’alto delle mura, cosa c’è di meglio di un bel giro in barca? Si parte dal cuore di Pirano, nell’antico mandracchio, e si salpa verso il mare aperto. Inutile dire che la vista di Piran/Pirano dal mare è qualcosa di unico e un’esperienza che va assolutamente fatta almeno una volta. Man mano che la barca si allontana dal porticciolo e passa al largo della penisola di Pirano la vista cambia continuamente ed è difficile dire da che lato sia più bella. Se poi, come noi, ci andate al tramonto, l’esperienza sarà ancora più romantica.

La barca Solinarka, comoda e ampia, ci ha accompagnato al largo del parco naturale di Strunjan/Strugnano, ammirandone le bianche scogliere con la croce bianca, gli uliveti a picco sul mare e la spiaggia di Bele Skale, arrivando fin quasi a Isola, da dove siamo poi tornati indietro, non prima di esserci goduti un super picnic di mare a base di orata, prosciutto istriano, refosco e malvasia. La gita con picnic dura circa 4 ore, ma sono disponibili anche tour più brevi (di 1,5 ore senza cibo, o 2 ore con una merenda di mare).
Fare un’escursione in e-bike
Restiamo nel comune di Pirano e saliamo in alto fino al borgo di Šentjane dove sorge un bellissimo ostello con la vista più suggestiva sul golfo di Portorose, l’Hostel Panorama Portorož. Oltre alle camere, l’Hostel Panorama offre un ottimo servizio di noleggio e-bike, tutte nuove di zecca (le cambiano ogni anno), con le quali è possibile scorrazzare per le strade secondarie del comune di Pirano e Portorose.

Assieme alla nostra guida abbiamo fatto uno splendido percorso, in gran parte in quota, attraversando i borghi di Lucan e Malija fino ad arrivare a Korte, nel comune di Isola, di cui abbiamo parlato qui. Siamo poi lentamente scesi verso Parecag/Parezzago per arrivare lungo la costa a Lucija/Lucia e finire il nostro giro nel centro di Portorož/Portorose. Ma sono ovviamente tanti i giri che si possono fare nell’entroterra e sulla costa istriana attorno a Pirano e Portorose, meglio se lungo le strade secondarie o sulla splendida pista ciclabile della Parenzana. E con la e-bike riusciamo a fare tutte le salite anche noi che non siamo allenati!
Andare a caccia di tartufi
Istria è sinonimo di mare ma anche di buona tavola e i suoi prodotti più famosi sono senza dubbio le olive, che abbiamo conosciuto da vicino nel tour con l’oljarna Lisjak, e i pregiati tartufi. Ovunque in Istria si possono mangiare i tartufi, ma avete mai visto come si trovano?

È possibile assistere a una dimostrazione di caccia al tartufo organizzata dall’agenzia IstraTerra in compagnia del simpatico Valdi Franko, esperto cacciatore di tartufi. Oltre alla grande esperienza di Valdi, quel che è senza dubbio fondamentale nella caccia al tartufo è l’aiuto di un bravo cane adeguatamente addestrato, nel suo caso una simpaticissima e bellissima labrador di nome Bistra.

Siamo andati nell’entroterra di Capodistria, presso il villaggio di Truške, dove abbiamo trovato Valdi e Bistra ad attenderci in un boschetto a pochi metri dalla strada. Ci ha spiegato dettagliatamente come funziona la caccia al tartufo, quali sono gli strumenti utilizzati e come si deve addestrare il proprio cane. Dopo di che spazio a Bistra, tutta contenta ed eccitata alla ricerca del prezioso tubero. Dopo pochi minuti è riuscita a trovare un bel pezzo di tartufo, che Valdi ha prontamente scavato da sotto terra. Un’esperienza molto bella e interessante per tutti gli amanti dei tartufi, dei cani o semplicemente della natura.
Degustare i vini locali nell’azienda di Marinko Rodica
Restiamo nel villaggio di Truške, un minuscolo borgo di poche case. Dopo aver raccolto il nostro prezioso tartufo è ora di mettersi a tavola per goderselo grattato su una buona pasta tipica chiamata fuži, magari accompagnati da ottimi vini istriani. E non c’è luogo migliore dell’azienda di Marinko Rodica: una grande casa antica perfettamente restaurata con una splendida terrazza da dove si può ammirare l’entroterra istriano, i vigneti (ben 15 ettari) e i boschi ricchi di tartufi.

Le uve utilizzate da Marinko Rodica sono quelle tipiche istriane, il refosco, la malvasia e il moscato giallo, ma anche carbernet sauvignon, syrah, merlot e pinot grigio. Sono tante le tipologie di vino che vengono proposte, uno più buono dell’altro, da quelli più freschi a quelli più invecchiati e/o macerati, insomma, per tutti i gusti e i palati. Presso la cantina Rodica si può anche mangiare, su prenotazione, accompagnando all’ottimo vino locale anche i tipici cibi istriani come i fuži al tartufo o la minestra di bobici. Una destinazione da non mancare per gli amanti dell’enogastronomia.
Mangiare pesce da Bujol a Izola
Continuiamo a parlare di (ottimo) cibo, ma passiamo dall’entroterra al mare fino ad arrivare nel cuore di Izola/Izola in piazza Manzioli, l’antica piazzetta in stile veneziano al centro della città vecchia. Qui un tempo venivano ormeggiate le barche dei pescatori, mentre oggi possiamo degustare i prodotti freschi del mare nella storica Gostilna Bujol, una delle istituzioni culinarie isolane.

Famoso è il loro baccalà mantecato (proposto anche coi tartufi!), la cui ricetta viene tramandata di generazione in generazione, ma tutti i piatti sono freschi e gustosi, a chilometro zero visto che siamo a due passi dal molo. Si mangia sulle panche di legno o sulle botti di vino, sorseggiando l’ottima malvasia della famiglia Zaro: il servizio è semplice e rapido, non è un luogo chic, ma uno di quei posti all’antica, dove semplicemente si mangia bene. Attenzione: non accettano carte di credito.
Dormire all’Art Hotel Tartini di Pirano
Dopo aver mangiato, bevuto ed esplorato a piedi, in barca e in bici la costa istriana avrete sicuramente fatto tardi, sarete stanchi e alla ricerca di un buon albergo dove riposarvi. Nel nostro breve (ma super intenso!) tour in Istria slovena abbiamo soggiornato all’Art Hotel Tartini di Pirano ed è stata un’esperienza davvero positiva. Innanzi tutto la location: siamo in piazza Tartini, nel cuore antico veneziano di Pirano. La vista dalla nostra stanza, sulla splendida piazza, parla da sola. Addormentarsi guardando le luci e svegliarsi ammirando piazza Tartini dall’alto è un’esperienza indimenticabile.

L’albergo è nuovo ma è situato all’interno di un palazzo d’epoca, per cui le stanze sono piccine ma molto confortevoli, con tutti i comfort del caso. Come suggerisce il nome, gli arredi e gli interni dell’hotel hanno un tocco artistico moderno decisamente accattivante. Uno dei punti di forza dell’Art Hotel Tartini di Pirano è senza dubbio la colazione: servita in un’ampia sala al piano terra, il banchetto self-service comprende ogni ben di dio, dal dolce al salato, per fare un super primo pasto e ripartire carichi per una nuova giornata di esplorazione nell’Istria slovena!
L’idea di esplorare uliveti e vigneti con i furgoni d’epoca è fantastica! Che bellissimi territori che ci sono nell’Istria slovena. Spero di farci presto un road trip coi fiocchi!
Tante bellissime idee! A parte la degustazione dei vini che sicuramente sarebbe una delle mie attività preferite, mi diverte molto l’idea della caccia al tesoro, un modo proprio simpatico di conoscere il paese
Grazie per tutte queste informazioni utilissime! Se penso a quante volte sono stato al mare a Isola o a Pirano e non sapevo niente di tutta quest’offerta turistica alternativa che c’è sulla costa slovena. Sono molto felice di aver letto il vostro articolo, perché altrimenti non ne sarei venuto a conoscenza!
Mi fa piacere leggere che avete mangiato da Bujol, è uno dei miei preferiti! 🙂 Invece non sapevo della caccia al tesoro a Isola, che voglio assolutamente fare con la mia famiglia, e neanche della possibilità di assistere alla ricerca dei tartufi. Un’altra esperienza che vorrei provare, magari quest’autunno.
Quante belle attività che si possono fare. Quello che mi affascina di più è la visita agli uliveti e vigneti.
Enogastronomia e natura che vanno a braccetto, l’Istria Slovenia è sul mio radar da qualche tempo e spero prima o poi di visitarla e girarla per bene!
Una delle attività che io farei volentieri è la degustazione dell’olio e l’escursione nell’ uliveto con i mezzi d’epoca
Bellissimo articolo, lo sai che per me sei tipo in guru ormai, e seguirò sicuramente tutti questi consigli soprattutto mangiare ad Izola da Bujol, escludendo solo il giro in barca perché soffro di mal di mare!
Sono sempre ottime le idee e le esperienze che proponi nelle varie zone della Slovenia. Qui, sicuramente, mi piacerebbe provare la degustazione di olio d’oliva, ma anche la degustazioni dei vini locali!
La Slovenia continua sempre più ad intrigarmi. Mi ispira tantissimo il tour fotografico a Punta Grossa, ma anche le altre idee che hai proposto, come la caccia al tesoro a Isola (la trovo un’idea geniale per far conoscere meglio il posto) o il tour dei vigneti con il furgone d’epoca o ancora il pincnic in barca.
Un ottimo motivo per tornare a Pirano, i percorsi verdeazzurri! Io mi sono innamorata totalmente di Pirano quando l’ho vista e sapere che esistono dei percorsi che possono offrire una diversa vista di questa città mi incuriosce e non poco! É proprio arrivato il momento di tornare in Istria!
Mi piace molto l’idea del picnic sulla barca, grazie del suggerimento! Sono andato sul sito di Solinarka e penso che prenoterò il tour di 4 ore per me e la mia famiglia. Inoltre siamo molto interessati ai tour in e-bike. Farete qualche articolo più dettagliato in merito?
Trovo molto divertente l’idea di organizzare una caccia al tesoro in città. È un modo diverso di scoprire le bellezze del luogo e soprattutto fa divertire anche i bambini
Lascerei stare tutte le attività sportive che non fanno al caso mio, come l’e-bike, ma vorrei provare invece quelle gastronomiche, dalle degustazioni di olio e vino al picnic in barca. A Piran sono stata ma ho fatto la turista frettolosa, per cui non sarebbe male approfondire la conoscenza!
Quando abitavo in Veneto bazzicavo spesso questa zona e ne ho un ricordo bellissimo. Soprattutto ricordo delle cene sontuose in un ristorante di Pirano di cui adesso mi sfugge il nome!
Quante esperienze da fare, mi attira soprattutto l’escursione in e bike e l’escursione in barca, sport e visita sono il massimo in vacanza