Quella del torrente Kozjak è considerata una delle più belle cascate della Slovenia, forse proprio la più bella e si trova a pochi minuti di cammino dalla cittadina di Kobarid, meglio nota in Italia col nome di Caporetto, diventato sinonimo di tragici eventi della Prima Guerra Mondiale che nell’isontino fu particolarmente cruenta, nella sua assurdità. Ma lasciamoci alle spalle i brutti ricordi di un’epoca per fortuna finita e godiamoci la splendida natura che caratterizza la valle dell’alto Isonzo (Soška Dolina).
Lasciata l’auto al parcheggio si prende un sentiero sulla sinistra che, circondati dai monti, ci porta, in mezzo ai pascoli, verso l’Isonzo. Il fiume color smeraldo in questo punto precipita in una profonda forra, gioia di geologi ed amanti del rafting più estremo. Ma noi siamo qui per fare una bella passeggiata, niente di estremo! Il sentiero raggiunge presto le acque gelide e dall’inconfondibile colore verde-azzurro della Soča (Isonzo).
Sulla sinistra troviamo un ponte sospeso, un po’ da brividi per chi dovesse soffrire di vertigini. La passerella, lunga ben 52 metri, si trova nello stesso punto dove si trovava un analogo ponte durante la Prima Guerra Mondiale. Il percorso che stiamo facendo fa infatti parte di un più ampio percorso tematico che ha come sfondo la grande guerra.
Scattate le foto di rito sulla passerella sospesa, è ora di proseguire oltre. Il sentiero gira verso destra e sotto di noi vediamo le acque del torrente Kozjak, un piccolo affluente dell’Isonzo che scende giù dal monte Krnčica. Durante il suo ripido percorso, il Kozjak attraversa molte forre e precipita in ben sei cascate, solo due delle quali sono visibili durante questo breve trekking.
La prima cascata la incontriamo dietro ad un bel ponte in pietra costruito nel lontano 1895, dove l’acqua precipita in un profondo tonfano proprio sotto al ponte. La natura è rigogliosa, siamo all’interno di un bel bosco e, superato il ponte, il torrente Kozjak scorre tranquillo su un terreno pianeggiante. Nulla fa presagire a quanto ci aspetta di lì a pochi metri.
Man mano che si avanza la vallata si fa sempre più stretta. Ad un certo punto è necessario scendere ai bordi del letto del torrente (se non è troppo in piena) ed attraversarlo su apposite passerelle attrezzate. Ci si addentra nella forra e già si sente il frastuono dell’acqua, ma ancora non si vede nulla. Il canyon si fa sempre più stretto mentre camminiamo su una passerella di legno a strapiombo sul torrente. Alzando lo sguardo in alto la luce si fa sempre più fioca: siamo praticamente in un grande antro scavato dall’acqua.
E davanti a noi si apre lo spettacolo del Veliki Kozjak, la cascata, motivo della nostra gita. Non ci sono parole per descriverla. Il salto è di una quindicina di metri, niente di straordinario, ma è tutto l’ambiente ad essere straordinario, in questa cupola di pietra, solo leggermente aperta in alto, in mezzo al frastuono dell’acqua e con un lago verde-azzurro che si apre sotto di noi. Si rimane in silenzio, a bocca aperta a gustare l’ennesimo spettacolo della natura!
Mappa della zona
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Come arrivare
Da Udine: si va a Cividale del Friuli, quindi San Pietro al Natisone e da lì si seguono le indicazioni per Caporetto/Kobarid. Superato il paese si segue per Drežnica e Slap Kozjak. Superato il ponte di Napoleone, prendere la strada sulla sinistra e subito dopo lasciare l’auto al parcheggio sulla destra. Tempo di percorrenza: 45 minuti.
Da Gorizia e Trieste: andare a Nova Gorica e risalire la valle dell’Isonzo fino a Kobarid; superata la pompa di benzina Petrol, senza entrare in paese, seguire dapprima per Bovec e subito dopo per Drežnica e Slap Kozjak. Superato il ponte di Napoleone, prendere la strada sulla sinistra e subito dopo lasciare l’auto al parcheggio sulla destra. Tempo di percorrenza: 1 ora (da Gorizia).
Dal resto d’Italia: ambo le strade (da Udine e Gorizia) sono paesaggisticamente molto belle e di lunghezza simile. Si possono fare entrambe tra andata e ritorno.
Vinjeta
Non è necessario avere la vinjeta (bollino autostradale sloveno) per percorrere le strade indicate in questa pagina.
E’ un posto magico pieno di energia positiva. Da visitare durante la settimana quando non c’è gente. In solitudine si apprezza meglio la magia del posto.
E’ un luogo incantato. Meglio visitarlo durante la settimana che c’è poca gente. Si può sentire tutta l’energia che questo posto offre. Cosa che non guasta…. nel campeggio che si trova sul percorso si può mangiar e un’ottima grigliata a prezzi veramente competitivi…. il tutto anaffiato da un (anche due eh eh eh) boccale di ottima birra. Questo è stato verificato la scorsa estate. Spero non sia cambiato nulla.
La ho visitata circa un mese fa,in una gita per andare a Trenta a rivisitare la sorgente dell’Isonzo.
[…] della Goriška Brda (il Collio sloveno), la zona di Kobarid/Caporetto, con la splendida cascata di Slap Kozjak o l’ameno paese di Robidišče con la sua ottima gostilna e ancora l’Isonzo/Soča, con […]