Škofja Loka

Tra storia e spiritualità: Škofjeloški pasijon

Škofja Loka, una delle cittadine più antiche della Slovenia, nonché una delle più belle, con il suo castello e le variopinte dimore cinquecentesche, ogni sei anni diventa il palcoscenico dello Škofjeloški pasijon – la Passione di Škofja Loka, in latino Processio Locopolitana. Scritta tra il 1715 e il 1721 dal padre francescano Romuald (Lovrenc Marusič), originario di Sant’Andrea/Štandrež in provincia di Gorizia, è il testo teatrale più antico in lingua slovena, nonché il più antico libro di regia interamente conservato di tutta Europa.

Škofjeloški pasijon

Nelle settimane della rappresentazione sacra, il centro storico di Škofja Loka è avvolto nei colori della Passione, rosso e nero, e soprattutto all’imbrunire, quando gli edifici sono illuminati e vengono accese le torce, si respira un’atmosfera particolarmente suggestiva.

Škofja Loka illuminata
Škofja Loka illuminata

Padre Romuald di certo non poteva immaginare che la sua opera avrebbe richiamato l’attenzione e suscitato l’entusiasmo di migliaia di spettatori ancora 300 anni dopo. Eppure è così: la Processio Locopolitana, rappresentata con fedeltà nella forma e nella lingua originale settecentesca, attira a Škofja Loka numerosissimi visitatori, tutti affascinati dall’espressività e dal messaggio senza tempo di quest’opera.

Adamo, Eva e il diavolo tentatore - Škofjeloški pasijon
Adamo, Eva e il diavolo tentatore

Il testo dello Škofjeloški pasijon, composto da monologhi in versi, ripercorre la Passione di Cristo, dalla Domenica delle palme alla morte di Gesù sulla croce, seguendo quindi i modelli classici delle rappresentazioni sacre medievali e barocche.

Ma l’opera di padre Romuald presenta anche delle particolarità che si discostano da questi modelli tradizionali: infatti, per dare maggiore drammaticità alla rappresentazione, l’autore spezza la narrazione della Passione di Cristo aggiungendo episodi tratti dal Nuovo e dall’Antico Testamento, scene ambientate nell’inferno, rappresentazioni allegoriche delle corporazioni e dei continenti (che all’epoca erano solo quattro).

Una particolarità del testo di padre Romuald è anche la raffigurazione della danza macabra, con la morte che porta via con sé i rappresentanti di tutti i ceti, senza distinzioni. L’ispirazione per questa scena gli era giunta molto probabilmente da una visita alla chiesa della Ss. Trinità di Hrastovlje, dove ancora oggi sono conservati antichissimi affreschi raffiguranti la danza macabra.

la danza macabra - Škofjeloški pasijon
la danza macabra

Lo Škofjeloški pasijon è suddiviso in venti scene che vengono rappresentate in processione su quattro palcoscenici fissi sparsi per la cittadina. Gli attori si spostano a piedi, a cavallo, o su palcoscenici mobili trasportati a spalla da volontari.

Va ricordato, infatti, che queste processioni originariamente avevano anche un intento penitenziale: chi si offriva di trasportare i pesanti palchi lo faceva per espiare i propri peccati, proprio come i flagellanti e i personaggi incappucciati che portano una croce sulle spalle e accompagnano alcune scene della Passione.

i penitenti - Škofjeloški pasijon
i penitenti

Ciò che caratterizza oggi lo Škofjeloški pasijon è l’enorme sforzo e dedizione della popolazione locale nel mantenere vivo quest’evento d’importanza spirituale e culturale: a essere coinvolti nell’evento, infatti, sono oltre 1000 volontari, tra musicisti, costumisti, artigiani, quasi 900 attori e figuranti e oltre 80 attori a cavallo. Colpisce la numerosissima presenza di giovani e bambini, commoventi nella loro bravura, nell’atteggiamento di profondo rispetto e sincera partecipazione.

le corporazioni dei mestieri - Škofjeloški pasijon
le corporazioni dei mestieri

È difficile descrivere le sensazioni ed emozioni che si provano ad assistere a alla rappresentazione dello Škofjeloški pasijon, che tocca ognuno in modo diverso, risvegliando riflessioni e pensieri diversi. Di certo, è impossibile rimanere indifferenti di fronte alla potenza delle scene, alla loro espressività, alle voci cristalline di un coro di ottanta bambini che evocano atmosfere che non sembrano di questo mondo.

coro di bambini - Škofjeloški pasijon
coro di bambini

Lo Škofjeloški pasijon è un potente messaggio spirituale, morale e culturale, che si rivolge indistintamente a tutti, anche ai non credenti. Con i suoi colori, le immagini e i suoni va a toccare in profondità le corde del nostro animo, troppo spesso sopite dalla frenesia e dalla materialità della vita di ogni giorno.

La Croficssione di Gesù - Škofjeloški pasijon
la Crocifissione di Gesù

Consigli pratici per i visitatori

Vista la grandissima affluenza di pubblico, è consigliabile arrivare a Škofja Loka almeno due ore in anticipo, sia per trovare agevolmente parcheggio che per assicurarsi i posti a sedere migliori (i posti non sono numerati). Si può sfruttare l’occasione per fare una piacevole passeggiata per il centro, visitare i monumenti e le mostre.

All’ingresso del centro storico, nella piazza Cankarjev trg,  è allestito un bel mercatino con prodotti tipici artigianali e culinari. Inoltre è possibile degustare piatti medievali e d’ispirazione biblica.

Sempre a causa dell’affluenza di visitatori è consigliabile acquistare i biglietti in anticipo presso le rivendite autorizzate (ad esempio le stazioni di servizio Petrol o le Poste Slovene). Prezzi ed elenco completo dei punti vendita:  http://www.pasijon.si/it/vstopnice/ (conviene assolutamente la prevendita, sia per il prezzo più basso, sia per la certezza di avere un biglietto).

I palcoscenici dove si svolge la rappresentazione sono quattro: Mestni trg (la piazza principale, già tutti i posti a sedere sono esauriti per quest’anno), Pod gradom (all’estremità ovest della piazza principale), Spodnji trg (nella via inferiore del centro storico, poco sotto la location precedente) e Kašča (l’antico granaio). Tutte e 4 le location sono belle e la rappresentazione identica. Si sconsiglia di acquistare i posti in piedi che, oltre a essere più scomodi, sono molto più lontani dalla via dove passerà la processione.

Le rappresentazioni che si svolgono di sera sono più suggestive di quelle diurne (per quanto comunque molto belle), ma bisogna considerare che Škofja Loka è un luogo piuttosto freddo e umido, specie la sera. E’ consigliabile pertanto indossare abiti pesanti e portare con sé una coperta e un cuscino, visto che si sta seduti, per ore, su dure panche di legno.

La durata dello spettacolo è di circa due ore. La processione inizia nel Mestni trg (palco A) e si sposta poi verso il palco di Pod Gradom (palco B), Spodnji trg (palco C) e Kašča (D). Gli spettatori del Mestni trg sono quindi i primi a vedere l’inizio dello spettacolo, mentre negli altri palchi gli attori arrivano con circa 10 minuti di differenza da un palco all’altro.

La prossima edizione si svolgerà nel 2021.

Come arrivare

Da Trieste: dalla Grande Viabilità Triestina (GVT, RA-13) o da Opicina si prende la diramazione per Fernetti/Fernetiči (RA-14, E70) da dove si entra in Slovenia (Avtocesta A3, E70) attraverso l’omonimo valico. Si prosegue in direzione Ljubljana entrando nell’A1 a Gabrk e quindi, in prossimità della capitale, si segue a sinistra per Kranj/Villach fino all’uscita 14 seguendo le indicazioni per Škofja Loka. Tempo di percorrenza: 1 ora e 30 minuti.

Da Gorizia: si prende l’autostrada H4 a Šempeter pri Gorici e la si percorre tutta fino al casello Nanos da dove ci si immette sulla A1 in direzione Ljubljana. Seguire quindi le indicazioni riportate sopra. Tempo di percorrenza: 1 ora e 30 minuti.

Da Udine: conviene andare a Gorizia o a Trieste e quindi seguire le indicazioni sopra riportate. Tempo di percorrenza: 2 ore.

Vinjeta

E’ necessario avere la vinjeta (bollino autostradale) per percorrere le strade indicate in questa pagina.

Sara Terpin

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