Goriška Brda – il Collio sloveno. Pittoresche distese di vigneti intervallate qua e là da boschi, paesini arroccati in cima alle colline con le loro chiesette caratteristiche… Ecco la parola chiave di Brda: colline. Un continuo sali e scendi, sicuramente panoramico, ma difficile da affrontare in bici per chi, come me, non è particolarmente allenato. Eppure esiste una soluzione per chi vuole esplorare Brda in modo ecologico, con il vento tra i capelli, ma senza stancarsi troppo: con un’eBike, ovvero una bicicletta a pedalata assistita!

Se non avete un’eBike, potete noleggiarne una al Centro di informazioni turistiche (TIC) presso il castello di Dobrovo. Già da qualche anno, infatti, il TIC Brda offre ai visitatori il servizio di noleggio biciclette a pedalata assistita, sia mountain bike che city bike. Per i più piccoli, su richiesta, si possono prenotare delle carrozzine da attaccare alla bici in cui i bambini possono godersi la gita in tranquillità.

Il punto di partenza del nostro giro alla scoperta di Brda in eBike è quindi Dobrovo, cittadina famosa per la Klet Brda, una delle aziende vinicole più grandi della Slovenia, ma soprattutto per il suo castello. Costruito nella seconda metà del ‘600 sulle rovine di un’antica fortezza, è un bell’edificio rinascimentale con quattro torri angolari. Al suo interno è possibile visitare la sala dei cavalieri, la collezione di reperti storico-culturali e la mostra permanente delle opere del pittore sloveno Zoran Mušič.

Da Dobrovo ci siamo diretti verso Medana, paese natale del poeta Alojz Gradnik (di cui si può visitare la casa), che descrisse in versi indimenticabili le bellezze di Brda. Da Medana ci aspetta la prima discesa più lunga, verso Ceglo, il cui nome deriva da un’antica fabbrica di mattoni che si trovava qui in epoca romana (“ceglo” o “cegel” significa “mattone” in dialetto locale). Ad attirare la nostra attenzione è una sorta di piccolo castello con cappella annessa, oggi trasformato in albergo. Un tempo fu proprietà dei Codelli, famiglia di nobili di Mossa, oggi famoso per la fiction Ena žlahtna štorija tramessa dalla TV slovena.

Da Ceglo ci dirigiamo verso Vipolže, dove sorge l’omonima villa, già antica fortezza trasformata prima in palazzetto di caccia dei conti di Gorizia e poi in bella residenza rinascimentale. Gravemente danneggiata durante la Prima Guerra Mondiale (durante la quale servì da ospedale militare), la villa ha conosciuto lunghi decenni di abbandono ma oggi, grazie agli interventi del Ministero della Cultura sloveno, è stata completamente restaurata. Al suo interno ospita un centro conferenze e un ristorante, mentre nel parco si possono ammirare dei cipressi centenari, i più antichi della Slovenia.

Dopo aver sfiorato il confine italiano, il nostro giro prosegue attraverso i bei villaggi di Dolnje Cerovo con la “misteriosa” chiesa di Sv. Lenart (misteriosa è più che altro la catena che circonda la chiesa, e sulla quale esistono numerose leggende) e Gornje Cerovo, dove ci fermiamo per goderci lo stupendo panorama sulle colline circostanti.

Lasciando San Floriano del Collio sulla nostra destra, continuiamo quindi verso Hum, dove sulla strada ammiriamo una vecchia casa con lo “žbatafur”, il focolare aggettante, elemento architettonico tipico di Brda. Arriviamo quindi a Kojsko, ma la nostra vera meta è un po’ più in alto: la chiesetta di Sv. Križ nad Kojskem, vero gioiello dell’architettura gotica che si erge sopra il villaggio. Con una bici normale non mi sarei mai avventurata lassù, ma grazie alla pedalata assistita riesco ad arrivare fino in cima, con mia grande soddisfazione. La vista è bellissima: il sole tramonterà a breve e gli ultimi raggi illuminano con una luce calda l’unica delle torri rimaste che un tempo circondavano il “tabor”, la fortificazione intorno alla chiesa.

Invece di passare per Dolnje Cerovo, in alternativa si può salire per il paesino di Kozana e arrivare a Šmartno, probabilmente il paesino più pittoresco di Brda. Circondato da mura e da torri di guardia del ‘600, passeggiare per le viuzze (chiamate “gase”) di questo micro-villaggio è semplicemente incantevole. Molte delle antiche case sono state restaurate e presentano le caratteristiche tipiche dell’architettura rurale di Brda: i ballatoi in legno chiamati “ganjki”, le tavelle dipinte sotto le tegole e i focolari aggettanti (“žbatafur”). Le case sono costruite concentricamente intorno alla chiesa di San Martino, che ha anche dato il nome al paese. All’interno si possono ammirare gli affreschi e la via crucis del famoso pittore sloveno Tone Kralj.

Il sole sta calando e noi vogliamo goderci il tramonto dal punto più panoramico di Brda: la torre di Gonjače, riconoscibile da lontano per la sua struttura a spirale. Costruita nel 1961 accanto al monumento in onore ai caduti della Seconda Guerra Mondiale, è alta 23 metri e la salita di 144 gradini viene premiata con un panorama mozzafiato che spazia dalle Alpi fino al mare.
Osservando il sole che si tuffa tra i monti – e con un buon calice di bianco in mano – si conclude il nostro giro in eBike per Brda, un’esperienza entusiasmante sicuramente da ripetere.

Il nostro itinerario è stato un po’ improvvisato e adattato ai nostri interessi, ma al Centro informazioni turistiche di Dobrovo sapranno consigliarvi e fornirvi anche una mappa con diversi itinerari tematici. Su richiesta è possibile effettuare visite guidate in bici. Data la notevole richiesta, è consigliabile prenotare le bici con un certo anticipo, anche per e-mail all’indirizzo tic@brda.si. È possibile noleggiare le bici per 4 o 8 ore, su richiesta anche di più.
Video reportage
Curiosi di vedere com’era il nostro giro tra le colline di Brda? Date un’occhiata al breve video che abbiamo preparato per voi:
Mappa della zona
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Come arrivare
Da Trieste e dal resto d’Italia: si deve andare a Gorizia e da lì proseguire per San Floriano del Collio. Passato il confine si arriva a Hum da dove si prosegue passando per diversi paesi citati nell’articolo (Kojsko, Šmartno, Gonjače) fino ad arrivare a Dobrovo e al suo castello. Tempo di percorrenza: 1 ora (da Trieste).
Da Gorizia: basta salire a San Floriano del Collio e proseguire verso la Slovenia, oppure andare a Mossa, Preval e da lì attraversare il confine a Vipolže, proseguendo a sinistra dal distributore di benzina verso Ceglo e quindi dritti fino a Dobrovo. Tempo di percorrenza: 20 minuti.
Da Udine: conviene andare a Cividale del Friuli e da lì proseguire lungo la strada per Cormons, svoltando a sinistra nell’abitato di Spessa in direzione Dolegna del Collio. Raggiunto Craoretto si procede a destra verso Vencò, da dove si seguono le indicazioni per la Slovenia. Tempo di percorrenza: 45 minuti.
Vinjeta
Non si percorre alcuna autostrada per raggiungere Goriška Brda, pertanto la vinjeta non è necessaria.
Sono panorami bellissimi! Però il Collio sloveno non è fatto solo di passeggiate rilassanti, ma anche per ciclisti più “esigenti”. Quelli, per capirci, a cui piace “pestare” sui pedali e sudare!!,
Vero! Anzi, per chi non ha una bici assistita, sono quasi tutte strade per ciclisti esigenti! Ma per noi pigroni ciclisti della domenica fa assai comodo la bici assistita! 🙂
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