Tutti gli appassionati di sport e in particolare di sci nordico e salto con gli sci conosceranno sicuramente la minuscola località di Planica, a due passi dal confine con l’Italia. E’ questo infatti il vero “regno” dello sci nordico in Slovenia e uno dei più importanti centri per questo tipo di sport a livello mondiale. Ma anche per i semplici escursiniosti della domenica è un luogo incantevole dove andare a camminare, o ciaspolare, in direzione del rifugio Tamar nell’omonima, splendida, vallata!
Il regno del volo con gli sci
La storia di Planica e dei suoi trampolini inizia prima degli anni ’30, quando fu costruito il primo trampolino lungo i pendii del monte Ponca, che divide la Slovenia col tarvisiano. Il primo grande trampolino fu inaugurato nel 1934 e consentì per la prima volta, due anni dopo, di superare i 100 metri di volo con gli sci. Dopo i danni della guerra e la costruzione di nuovi trampolini in Austria e Germania lo storico “mammuth” di Planica perse prestigio.

Nel 1969, mentre l’uomo metteva piede sulla Luna, a Planica si tornava a volare con gli sci grazie al nuovo trampolino K185 costruito dai fratelli Gorišek, tutt’ora in servizio, seppur modernizzato negli anni. Tanti record mondiali di volo con gli sci sono stati realizzati su questo trampolino. Planica è a oggi uno dei 2 più importanti centri al mondo per il volo con gli sci.

Planica è oggi un centro importantissimo per lo sci nordico. E’ l’unico complesso al mondo a disporre di ben 8 colline da dove lanciarsi con gli sci (7 per il salto e 1 per il volo con gli sci), per di più tutte di lunghezze differenti per ogni tipo di atleta, oltre a piste per sci di fondo (anche al coperto!), la zip-line più ripida al mondo (40 secondi di adrenalina pura!), un museo, un ristorante, camera iperbarica, un incredibile simulatore di volo con gli sci, etc… un vero regno dello sci nordico!
Una valle incantata
Ma Planica non è solo sci nordico o sport estremi! Anche i semplici camminatori della domenica (come noi!) possono passare qualche ora immersi nella splendida natura di Planica andando a passeggiare (o a ciaspolare, neve permettendo) lungo la meravigliosa valle Tamar.
Se cercate solitudine e isolamento non è forse il posto migliore dove evadere, specialmente nei weekend e quando c’è la neve. Moltissimi sloveni amano infatti andare a camminare lungo questa valle, mentre i più sportivi la attraversano con gli sci di fondo e i ragazzini si lanciano spericolati con il bob e le slitte! Ma questo non toglie di certo bellezza a questa valle incantata.

La passeggiata che dal centro sportivo di Planica conduce fino al rifugio Dom v Tamarju è semplice, adatta a tutta la famiglia e percorribile tutto l’anno. Ogni stagione ha le sue bellezze, dalla verdissima estate, al bianco incanto dell’inverno (neve permettendo), passando per i fiori primaverili e gli splendidi colori autunnali. E’ un percorso breve, di nemmeno un’ora, in leggera salita.

Accanto a noi, su tre lati, s’innalzano le maestose Alpi Giulie (Julijske Alpe). Sul lato ovest, a fare da confine naturale con l’italia, possiamo ammirare la Visoka Ponca (2275m, Ponza Grande in italiano), sul lato est la Visoka Peč, mentre di fronte si staglia la maestosa cima dello Jalovec (2645m), sesta vetta della Slovenia.

Non nascondiamo che la nostra stagione preferita per andare al rifugio Tamar è l’inverno, quando la valle è imbiancata e gli alberi sono coperti di neve. Solitamente non sono necessarie le ciaspole per arrivare al rifugio, il sentiero è regolarmente battuto (anche grazie alla notevole affluenza di camminatori), ma se si vuole proseguire oltre serve sicuramente un’attrezzatura da montagna.

Il rifugio Dom v Tamarju (Planinski dom Tamar) è uno dei pochi aperti tutto l’anno. Si può anche dormire al rifugio (ci sono 31 posti letto in stanza), ma la maggior parte dei visitatori ne approfitta per rifocillarsi e spesso la sala da pranzo, che può ospitare 55 persone, non è sufficiente ad accogliere gli affamati camminatori della domenica come noi!

A breve distanza dal rifugio si possono fare due semplici escursioni che ci portano alla sorgente del torrente Nadiža (15 minuti – omonimo del Natisone), un piccolo corso d’acqua che poi s’inabissa nel sottosuolo per riapparire a Zelenci, e alla cascata Črna voda lungo il sentiero che porta allo Sleme (25 minuti). Queste escursioni sono decisamente più godibili quando non c’è neve.
Mangiare, bere e dormire
Trattandosi di luoghi a brevissima distanza dal confine italiano (Tarvisio), non abbiamo mai dormito in zona, ma abbondano le possibilità di pernottamento nelle vicine Kranjska gora e Mojstrana. Volendo si può dormire anche al rifugio Dom v Tamarju, che è senza dubbio il luogo migliore dove pranzare nel cuore della valle.
Nei dintorni
La valle Tamar e Planica si trovano in mezzo alle montagne della Gorenjska. A pochissima distanza troviamo la celebre località sciistica di Kranjska gora, con l’idilliaco lago Jasna e la riserva naturale di Zelenci dove nasce un ramo della Sava. Poco oltre si raggiungono Mojstrana e la val Vrata, con la spettacolare cascata Peričnik, da dove si può salire fino al Triglav. Da Tarvisio a Jesenice si può inoltre percorrere la spelendida pista ciclabile sull’antico sedime ferroviario, una gita da non perdere!

Come arrivare
Da Trieste: si prende il valico di Fernetti e si prosegue in direzione Ljubljana. Raggiunta la capitale slovena si procede sulla sinistra in direzione Kranj/Villach. Si lascia l’autostrada a Jesenice-zahod (uscita 1) e si prosegue lungo la statale per Kranjska gora fino a Rateče, dove si svolta a sinistra per Planina.
Tempo di percorrenza: 2 ore e 10 minuti.
In alternativa seguire le indicazioni da Udine (2 ore e 15 minuti), ma i costi autostradali sono maggiori.
Da Gorizia: si prende l’autostrada slovena H4 in direzione Ljubljana e si seguono le stesse indicazioni di sopra. Tempo di percorrenza: 2 ore e 10 minuti.
In alternativa seguire le indicazioni da Udine (2 ore) , ma i costi autostradali sono maggiori.
Da Udine: si prende l’autostrada A23 per Tarvisio, uscendo proprio a Tarvisio e quindi proseguendo verso le indicazioni per Slovenia e Lagi di Fusine. Appena passato il confine si svolta a destra per Planica. Tempo di percorrenza: 1 ora e 30 minuti.
Vinjeta
La vinjeta è necessaria se si arriva a Planica passando per Ljubljana, mentre non è necessaria se si percorre l’A23 per Tarvisio. Va tenuto conto, però, che andare a Tarvisio e ritorno costa più di una vinjeta settimanale.
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