La Slovenia è un vero paradiso per gli escursionisti di tutte le età. Sia nel parco Nazionale del Triglav che sulle altre numerose montagne del paese non mancano infiniti sentieri escursionistici più o meno difficili. Ma c’è una montagna speciale, alta poco più di 2000 metri, che regala panorami pazzeschi e che si può raggiungere senza difficoltà, in poco tempo: il Viševnik!
Un mondo di montagne da Pokljuka
La base di partenza per la nostra ascesa al monte Viševnik è l’altipiano di Pokljuka, sopra il lago di Bled. Se la Slovenia è il paradiso degli escursionisti, Pokljuka ne è il cuore, visto che da qui partono davvero innumerevoli sentieri più o meno impegnativi e più o meno lunghi fino a raggiungere le più alte vette delle Alpi Giulie.
Per oggi ci limiteremo a vedere sua maestà il Triglav e le altre vette delle Giulie da posizione ravvicinata e privilegiata, senza toccarne la cima. Il Viševnik è infatti posto in una posizione super panoramica, proprio di fronte al re delle Giulie: dalla cima si domina tutta la catena montuosa e il panorama si perde fino al mare.
Lasciamo l’auto presso il grande parcheggio (a pagamento) vicino all’Hotel Center (presso le piste da biathlon) o, ancora meglio (visto che è gratis), nei pressi della caserma militare lì vicino. Si può parcheggiare anche lungo alcune stradine nel bosco, ma ci pare poco ecologico, visto che c’è un apposito grande parcheggio a disposizione.

Tra la caserma e l’hotel parte una strada sterrata sulla destra che s’inoltra nel bosco: è quella la nostra direzione. Dopo poche centinaia di metri raggiungiamo un minuscolo comprensorio sciistico. Si può salire lungo la strada sterrata nel bosco o direttamente camminando lungo la pista da sci, sotto lo skilift fino a raggiungere un secondo skilift che sale sulla sinistra, che seguiamo nuovamente fino in cima.

Questo tratto è abbastanza ripido in alcuni tratti. Nulla di impegnativo, ma porta via un po’ di tempo a seconda della propria condizione di forma: va affrontato senza fretta. Non esiste un sentiero, basta seguire l’ampio prato della pista da sci fino alla fine del secondo skilift.

Poco dopo il secondo skilift si raggiunge un piccolo pianoro dove troviamo delle indicazioni. Il sentiero dritto davanti a noi porta direttamente al Viševnik, mentre un secondo sentiero, sulla destra, ci porta in direzione Lipanca. Chi volesse arrivare subito in vetta opterà per la prima ipotesi, ma noi che amiamo stare in montagna andiamo a destra!

Ai piedi del Mali Draški Vrh fino alla vetta
Proseguiamo quindi verso destra, costeggiando il Viševnik attraverso una pittoresca foresta di larici, che in autunno danno il meglio di sé, dipingendo la montagna di color giallo. Il sentiero, dapprima quasi pianeggiante, ricomincia quindi a salire un po’ a zig-zag in mezzo ai pini mughi fino a raggiungere un grande pianoro ai piedi del Mali Draški Vrh.
Davanti a noi apparirà, in alto, la sella del Srenjski Preval, tra il Mali Draški Vrh e il Viševnik. Lì dobbiamo salire per raggiungere poi l’agognata meta della giornata! Il sentiero è prima pianeggiante per poi salire a zig-zag su pietraia, da affrontare con calma, fino a raggiungere la sella. Qui partono tre vie: una sale al Viševnik, una al Mali Draški Vrh, mentre una terza scende in basso sull’altro versante.

Andiamo diritti verso la vetta del Viševnik. Questo è l’unico tratto leggermente impegnativo della nostra camminata tra i monti. In alcuni passaggi è necessario stare molto attenti, viste le altezze e lo strapiombo sotto di noi. In pochi minuti si raggiunge la cima del Viševnik a 2050 metri slm. In vetta non manca il timbro, il libro di vetta e, girandosi verso nord, una magnifica vista sul Triglav!

Di fronte al Triglav
Uno dei motivi principali per cui il Viševnik è così popolare è senza dubbio il panorama che si gode dalla vetta. Il protagonista assoluto è ovviamente lui, il Re delle Alpi Giulie, la montagna più alta e simbolo della Slovenia, il Triglav, che da quassù si vede benissimo e si può quasi abbracciare!

Ritorno per Planina Konjščica
Siete già stanchi? Nel qual caso potete tornare a fondovalle attraverso il sentiero diretto, che dalla vetta ci riporta nella zona sopra i 2 skilift, quello che avevamo scartato durante la nostra ascesa. Ma se avete ancora fiato e gambe andiamo ad allungarci un po’ l’escursione, in gran parte in discesa, passando per la splendida malga di Planina Konjščica.

Dalla cima del Viševnik ritorniamo sui nostri passi fino allo Srenjski Preval dove eravamo saliti prima. Questa volta prendiamo il sentiero che scende lungo una pietraia verso Na Jezercu. Il sendiero scende dapprima ripido e a zig-zag, ma in discesa non è certo un problema (se non per le ginocchia!) e quindi arriva sulla piana Na Jezercu da dove partono altri sentieri.

Un sentiero risale verso il Mali Draški Vrh, mentre un altro sale ripido verso lo Studorski Preval per proseguire fino al Triglav. Noi proseguiamo diritti, in discesa, verso Planina Konjščica. Dopo poco il sentiero si biforca: ultima chance per tornare direttamente alla macchina, seguendo il sentiero a sinistra in direzione Rudno Polje, ma noi ovviamente andiamo a destra!

L’ampia vallata ai piedi del Viševnik ci regala nuovamente un panorama meraviglioso, specialmente durante il periodo autunnale, quando si colora tutto di giallo e rosso. Il sentiero scende a tornanti fino a raggiungere la grande e idilliaca malga di Planina Konjščica.
Rientro a Rudno Polje
Nel cuore della malga troviamo, ovviamente, un piccolo caseificio (sirarna) aperto in estate dove si possono degustare formaggi, ricotta e latte acido o anche solo ci si può riposare su una panchina godendosi il meraviglioso panorama. Dev’essere splendido anche passare la notte qui, sotto a un cielo infinito di stelle!

Una volta riposati (e magari rifocillati di formaggio!) è tempo di fare un ultimo sforzo per rientrare a Rudno Polje (Pokljuka), dove abbiamo parcheggiato la nostra auto. Non va seguito il sentiero principale che attraversa un ruscello, bensì bisogna percorrere i prati che, dando le spalle al caseificio, salgono sulla sinistra del ruscello stesso, salendo quindi decisamente (e ripidamente) sulla sinistra.

Qui il sentiero è difficile da individuare e non sono presenti indicazioni, per cui consigliamo di orientarsi col programma Maps.me sul cellulare. Riappare, quindi, chiaramente, il nostro sentiero solo una volta raggiunta la foresta. Da qui ancora un piccolo sforzo fino a raggiungere un tratto prima pianeggiante e quindi in discesa che ci riporta nella zona degli skilift da dove tutto è partito.

L’escursione completa, come descritta in questo articolo, è lunga una decina di chilometri, richiede circa 4/5 ore di cammino ed è ad anello. Ovviamente va aggiunto il tempo per le soste, per le foto e per mangiare. Il percorso si può accorciare in diversi punti, rendendolo più breve e leggero. Si tratta di un’escursione semplice, adatta a tutte le età. Bella in estate, meravigliosa in autunno.
Come arrivare
Da Trieste e Gorizia la via più breve per arrivare a Pokljuka (Rudno Polje) è prendendo l’autostrada per Ljubljana. Dalla capitale slovena si svolta a sinistra in direzione Kranj/Villach e si prosegue fino all’uscita di Lesce/Bled/Pokljuka. Da qui si procede fino a Bled. Poco prima di arrivare al lago si svolta a destra (frecce marroni per Pokljuka) e si procede sempre dritti fino a salire all’altopiano di Pokljuka. Rudno Polje si trova alla fine della strada asfaltata, nei pressi della caserma e dell’Hotel Center. Tempo di percorrenza: 2 ore e 10 minuti.
Da Udine la via più breve è prendere l’autostrada A23 fino a Tarvisio e quindi procedere in direzione Laghi di Fusine/Slovenia. Entrati in Slovenia si procede sempre dritti in direzione Jesenice. Superato l’abitato di Jesenice, prima di entrare in quello di Javornik, si svolta a sinistra (direzioni per Spodnje Gorje e Blejska Dobrava). Arrivati nel villaggio di Spodnje Gorje ci si tiene sulla destra e si procede quindi sempre sulla via principale in direzione Pokljuka. Tempo di percorrenza: 2 ore e 30 minuti.
Vinjeta
Per la strada da Gorizia e Trieste è necessaria la vinjeta, per la strada da Udine si può evitare (basta non entrare in autostrada a Jesenice!), ma va pagata l’autostrada italiana, più costosa.
Un bell’itinerario con panorami davvero belli. Sono stata intorno al Lago di Bled qualche anno fa ma, in quella fase della loro vita, i miei figli non camminavano volentieri quindi non abbiamo fatto del trekking che invece io adoro…