Cascate del Martuljek

Alla scoperta delle spettacolari cascate del Martuljek

Se c’è una cosa che in Slovenia non manca di sicuro è l’acqua, specialmente in montagna, sulle Alpi Giulie, e tantissime sono le cascate, molte spettacolari come Slap Pericnik o Slap Kozjak. Oggi andiamo a conoscere un gruppo di cascate vicino al paese di Gozd Martuljek, a due passi da Kranjska Gora. Questa cascate prendono il nome dal torrente che a sua volta dà il nome al paese e quindi si chiamano cascate del Martuljek, Martuljški slapovi in sloveno.

L’escursione alle cascate del Martuljek è adatta a tutta la famiglia, molto probabilmente lungo il percorso incontrerete molte famiglie slovene, anche con bambini molto piccoli: si inizia presto ad andare in montagna in Slovenia! Fino alla prima cascata non ci sono particolari difficoltà, mentre per raggiungere il gruppo della seconda cascata è necessario affrontare qualche breve tratto attrezzato (e questo la rende più selvaggia e meno visitata).

Il maestoso panorama delle Alpi Giulie ci attende a Gozd Martuljek.
Il maestoso panorama delle Alpi Giulie ci attende a Gozd Martuljek.

Il luogo di partenza è il paese di Gozd Martuljek, in prossimità della splendida pista ciclabile D2, subito dopo il ponte che attraversa la Sava Dolinka proveniendo da Jesenice in direzione Kranjska Gora. C’è un piccolo parcheggio subito sulla sinistra (in mezzo alla curva), accanto alla pista ciclabile. Altrimenti bisogna cercare un posto libero in paese.

Le frecce gialle da seguire per andare alle cascate del Martuljek (slap=cascata).

Una volta parcheggiata l’auto si seguono le frecce gialle che indicano “Slap Martuljek“. Superate le ultime case ci si addentra nel bosco e subito s’incontra un piccolo parco botanico, dove poter ammirare alcuni fiori e piante della zona. Si prosegue quindi sempre lungo il bosco dove dei piccoli cartelli indicano i nomi degli alberi.

Il piccolo giardino botanico, ai piedi delle Alpi Giulie, a Gozd Martuljek,
Il piccolo giardino botanico, ai piedi delle Alpi Giulie, a Gozd Martuljek,

Dopo poco si abbandona il bosco e si raggiunge l’impetuoso torrente Martuljek, che ci accompagnerà per tutto il percorso. Si attraversa il torrente su un ponticello e si prosegue per il sentiero che costeggia il corso d’acqua, con un paio di cascatelle artificiali.

Le prime cascatelle del Martuljek, artificiali.
Le prime cascatelle del Martuljek, artificiali.

Piano piano la valle si restringe fino a diventare una gola. Ancora un ponticello e il sentiero comincia a salire, il suono fragoroso dell’acqua di fa sempre più forte e, da un altro ponticello, vediamo la prima, fantastica, cascata del Martuljek.

La spettacolare prima cascata del Martuljek.
La spettacolare prima cascata del Martuljek.

Vista dal ponte è già molto pittoresca, ma avvicinandosi ancora questa cascata diventa sempre più bella! Dal punto panoramico ci si bagna un po’, specie se soffia un po’ di vento, ma l’incredibile potenza dell’acqua vista da distanza ravvicinata rende il tutto ancora più affascinante e selvaggio! In caso sia piovuto nei giorni precedenti si dovranno attraversare numerosi mini ruscelli che scendono dalla collina, incluso il punto panoramico sulla cascata!

La parte alta della cascata del Martuljek, vista da vicino.
La parte alta della cascata del Martuljek, vista da vicino.

E’ difficile abbandonare questo capolavoro della natura, ma il sentiero prosegue e noi andiamo avanti! Si attraversano diversi piccoli guadi e a tratti diventa piuttosto ripido, tra le radici degli alberi e i tanti ruscelli improvvisati, ma niente di difficile da affrontare con buone scarpe, possibilmente impermeabili! Finita la salita si raggiunge una strada sterrata su un falsopiano nel bosco, da dove si prosegue verso la Brunarica pri Ingotu.

Uno dei tanti guadi da fare lungo il percorso.
Uno dei tanti guadi da fare lungo il percorso.

Tornati vicino al nostro caro torrente Martuljek, lo attraversiamo su un largo ponte e arriviamo a una malga dove si trova la Brunarica pri Ingotu, una bella baita completamente di legno (le “brunarice” sono casette tipiche costruite con i tronchi degli alberi), dove ci si può fermare a mangiare qualcosa di semplice (anche se non proprio entusiasmante) o magari a bere gli ottimi succhi di frutta di bosco o le eccellenti grappe locali.

Sosta pranzo alla Brunarica pri Ingotu, in posizione idilliaca.
Sosta pranzo alla Brunarica pri Ingotu, in posizione idilliaca.

Rinfrancati nel corpo, protetti dalle alte cime delle Giulie, tra le quali l’appuntito Špik, proseguiamo il nostro cammino e dopo pochi minuti incontriamo una piccola grande meraviglia della natura: un enorme tiglio circondato da altri 7 tigli tutti intorno! Una tabella di legno ci dice che siamo di fronte a “mama lipa in 7 hčera“, ovvero mamma tiglio e le sue 7 figlie!

La splendida “mamma tiglio” e le sue sette figlie!

Ancora pochi metri e si torna vicino al torrente Martuljek, accanto al quale sorge una piccola, graziosissima cappella di legno, la Finžgarjeva kapelica, con accanto una minuscola baita. Furono costruite a partire dal 1924 da un gruppo di teologi dell’Arcidiocesi di Lubiana. La chiesetta è purtroppo chiusa, ma si può trovare aperta, e molto frequentata, durante le celebrazioni di Ferragosto.

La Finžgarjeva kapelica, dominata dalle Alpi Giulie.
La Finžgarjeva kapelica, dominata dalle Alpi Giulie.

Riattraversato in qualche modo (non c’è ponte) il torrente Martuljek, si riprende a salire in mezzo al bosco. Il sentiero qui è molto meno frequentato della parte inferiore e ci si possono gustare in silenzio i suoni della natura. Non mancano i piccoli ruscelli da guadare di tanto in tanto e il sentiero sale senza difficoltà fino a raggiungere un bivio dove si prosegue a sinistra (indicazioni per “2. Slap”) e si comincia leggermente a scendere.

Si ritorna nel bosco e si attraversano altri ruscelli, nell'ascesa verso la seconda cascata.
Si ritorna nel bosco e si attraversano altri ruscelli, nell’ascesa verso la seconda cascata.

Qui inizia l’unica parte tecnicamente impegnativa della passeggiata, a due passi dalla seconda cascata (che è a sua volta formata da più cascate). Tenendosi alle corde metalliche e usando il sostegno degli appositi pioli, con massima attenzione, si scende nuovamente al livello del torrente, su un ponticello metallico che lo attraversa sopra le sue forre.

Il ponticello metallico sopra il torrente Martuljek.
Il ponticello metallico sopra il torrente Martuljek.

Arrampicandosi sui grandi massi si arriva finalmente a vedere l’alta cascata principale, sotto la quale il torrente ha formato una serie di tonfani, forre e piccole cascate particolarmente fotogeniche. I più arditi possono proseguire ulteriormente fino ad arrivare ai piedi della seconda cascata: la salita, e soprattutto la discesa, è molto impegnativa e va affrontata con la massima prudenza.

La seconda cascata e le forre formate dal torrente Martuljek.

Scattate mille foto, rinfrancati nello spirito di fronte all’imponenza della natura, non resta che tornare indietro sui propri passi, ripercorrendo lo stesso sentiero dell’andata. Quasi ritornati al paese di Gozd Martuljek, si possono notare cataste di legno usate per produrre il carbone, un antico mestiere oggi quasi sparito, ma un tempo assai fiorente.

Ritorno verso valle, attraversando ancora tanti piccoli ruscelli in mezzo al bosco.
Ritorno verso valle, attraversando ancora tanti piccoli ruscelli in mezzo al bosco.

Nei dintorni

Gozd Martuljek si trova a metà tra Mojstrana e Kranjska Gora, i due principali centri turistici dell’alta valle della Sava Dolinka. A Mojstrana si può visitare il Planinski Muzej (museo dell’alpinismo sloveno) e non può mancare un giro lungo la valle Vrata perlomeno fino a Slap Peričnik, una doppia cascata tra le più famose della Slovenia. Vicino a Kranjska Gora ci si può invece rilassare sullo splendido lago Jasna, una piccola “riviera” in mezzo alle Alpi, oppure si può andare a vedere dove sgorga la Sava, a Zelenci.

Lo splendido Jezero Jasna, vicino a Kranjska Gora, nelle luci della sera.
Lo splendido Jezero Jasna, vicino a Kranjska Gora, nelle luci della sera.

Come arrivare

La città italiana più vicina a Gozd Martuljek è Udine. Si percorre l’autostrada A23 fino a Tarvisio, dove si prosegue verso la Slovenia, passando accanto ai meravigliosi laghi di Fusine (Belopeška jezera). Entrati in Slovenia a Rateče si prosegue sempre dritti fino a Kranjska Gora e oltre fino a raggiungere Gozd Martuljek. Non è necessaria la “vinjeta”. Tempo di percorrenza: 1h e 40 minuti.

Da Gorizia e Trieste la via più rapida è quella attraverso la Slovenia, passando per Ljubljana e quindi proseguendo verso nord in direzione Kranj e Villach. Si abbandona l’autostrada a Jesenice (ultima uscita prima dell’Austria) e si prosegue sempre dritti in direzione Kranjska Gora. Tempo di percorrenza: circa 2 ore.

Vinjeta

Provenendo da Udine non è necessario avere la vinjeta, mentre se si va da Gorizia o Trieste, attraverso la Slovenia, è necessaria. Da Gorizia si può anche fare l’autostrada italiana (via Udine) ma il costo andata e ritorno è superiore a quello della vinjeta settimanale, impiegando qualche minuto in più, il che la rende un’opzione meno interessante.

Carlo Ghio

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