Mitski park Rodik

Mitski park a Rodik, il parco delle leggende slovene

Conoscete i miti e le leggende slovene? Onestamente anche noi non siamo proprio espertissimi in materia, ma per nostra fortuna esiste un luogo mitico (è proprio il caso di dirlo!), il Mitski park, dove grazie a un progetto europeo tra Slovenia e Croazia è stato allestito un itinerario museale davvero particolare. Il parco si trova a Rodik, a due passi dal confine di Pesek, ed è un vero e proprio scrigno di leggende e storie antiche slovene tutte da scoprire!

Il Mitski park, che in italiano suona più o meno come il parco dei miti (a volte tradotto come “parco mitico”) è in realtà un viaggio alla ricerca e alla scoperta delle antiche storie e leggende dei popoli slavi e protoslavi che da secoli abitano queste terre. Ha due sedi, una a Rodik in Slovenia e una a Mošćenička Draga in Croazia, entrambe non lontane dall’Italia. Noi abbiamo visitato in un paio di occasioni la parte slovena ed eccoci qui a raccontarvela!

Mitski park: il centro visite

La visita al Mitski park non può che cominciare dal nuovo centro visite situato nel cuore del paese di Rodik, vicino a Kozina. Qui ci attende Valerija Pučko, la super entusiasta guida del parco che ci racconta l’idea che sta dietro a questo percorso museale davvero particolare. Sono tante le leggende antichissime che si sono tramandate di generazione in generazione in queste terre. Si sono modificate nei secoli, soprattutto con l’avvento del cristianesimo e l’importante influsso della Chiesa cattolica, che prima le osteggiava per poi modificarle a proprio giovamento.

Il centro visite del Mitski park alla sera.
Il centro visite del Mitski park alla sera.

Superato l’ingresso dove è allestito un piccolo negozietto di souvenir “mitici”, si entra nel museo vero e proprio, passando di fronte a degli specchi deformanti che ci rimandano un’insolita immagine di noi stessi. La stanza principale è divisa in 3 parti: “Kdo smo” (chi siamo), “Kje smo” (dove siamo) e “Kam gremo” (dove andiamo). Al centro si trova una mappa della zona di Rodik, sulle pareti sono esposte alcune tra le leggende trattate lungo i due percorsi tematici sul campo. Sono disponibili traduzioni in italiano.

Dai giganti “Ajdi“, che vivevano sulle colline Čuk e Ajdovščina sopra Rodik col serpentone-drago Lintver, passando per Gesù e San Pietro (a conferma del sincretismo avvenuto in più occasioni tra fede cristiana e miti pagani) che hanno creato le grotte della zona, fino alle streghe ninfomani che ghermivano i ragazzi del villaggio, sono tante, affascinanti e molto curiose le storie che vengono raccontate nel Mitski park, con tanto di effetti sonori e interattivi. Non raccontiamo oltre per non rovinare la sorpresa.

Antichi reperti rinvenuti nell'area del Mitski park.
Antichi reperti rinvenuti nell’area del Mitski park.

Ma il Mitski park va vissuto sul campo ed è anche un’ottima scusa per farsi delle belle camminate nei dintorni di Rodik, scoprendo le leggende e ammirandone le sculture che le raffigurano. Sono 2 i percorsi tematici: il percorso di Lintver, il drago, sulle colline sopra Rodik, e il percorso della Baba, la vecchia donna, nella parte bassa del villaggio. Ci sono poi alcune deviazioni dai due percorsi principali, dove si possono scoprire ulteriori leggende. Il percorso Lintver è un po’ più impegnativo (c’è un po’ da salire), mentre quello Baba è pianeggiante ma un po’ più lontano dal paese e adatto anche alle biciclette (meglio una mountain bike).

Mitski park: il sentiero di Lintver

Il sentiero di Lintver è lungo circa 6.5km e parte dal centro visite di Rodik. Per farlo tutto s’impiegano circa 2 ore e mezza. È un percorso in saliscendi, non difficile, adatto anche alle famiglie, ma è comunque necessaria una minima condizione fisica. Nel 2021 l’Associazione Turistica della Slovenia ha classificato questo percorso al secondo posto tra i migliori percorsi tematici del Paese.

Il drago Lintver che si nasconde nel lago sotterraneo Na jezeru. Mitski park.
Il drago Lintver che si nasconde nel lago sotterraneo Na jezeru.

Mentre il percorso Baba si svolge interamente sul Carso/Kras, qui siamo nel Brkini, una zona collinare caratterizzata da rocce di flysch, ampi boschi, colline e piantagioni di alberi da frutta. Il percorso di Lintver è immerso interamente nel bosco: si sale verso le colline Ajdovščina e Čuk per poi tornare in basso nuovamente a Rodik. Protagonista principale del sentiero è il drago Lintver, che si conosce alla prima fermata, Na jezeru, un misterioso lago sotterraneo dove si dice viva questo temibile serpentone verde!

Passeggiando attraverso l'antico insediamento di Ajdovščina. Mitski park.
Passeggiando attraverso l’antico insediamento di Ajdovščina.

Proseguendo in salita fino a 804m di altitudine sul livello del mare si raggiunge Ajdovščina, un tempo dimora dei giganti chiamati “Ajdi”, dove ancora oggi si possono ammirare i resti del sito archeologico sloveno maggiormente conservato: particolarmente ben visibili sono le mura dell’antico insediamento. Qui c’è la prima delle 2 deviazioni dal percorso principale, quella per Križen drev.

Scendendo lungo il sentiero si incontrano altre 3 stazioni: Njivice, Kobilja glava e Robida, tutte con le rispettive leggende, il loro significato e le sculture di arte contemporanea che le rappresentano. Presso ogni stazione è presente una cassetta delle lettere all’interno della quale sono disponibili fogli plastificati che raccontano, anche in italiano, ogni singola leggenda e la sua spiegazione. Prima di ogni stazione è presente un monolite di pietra verticale, che ne riporta il nome, e uno orizzontale interrato che funge da accesso all’area “mitica”.

Kobilja glava, nel percorso di Lintver. Mitski park.
Kobilja glava, nel percorso di Lintver.

Ritornando verso il paese di Rodik troviamo la seconda deviazione dal percorso principale: Pod Lisičino. Qui si potrà incontrare il diavolo in persona e si potrà anche ammirarne il trono di pietra carsica, con apposito buco per la coda! È disponibile anche una app che indica ogni stazione, ma abbiamo avuto qualche problema a usarla e consigliamo di godersi il viaggio senza modernità: le spiegazioni le troverete sul posto!

Mitski park: il sentiero della Baba

Il sentiero della Baba si svolge nella zona pianeggiante a ovest di Rodik: siamo nel regno del Carso/Kras, con le sue grotte, doline e inghiottitoi. Il percorso principale è lungo 8,5km ma può essere allungato fino a 15km con un paio di deviazioni verso altrettante stazioni tematiche. È ideale da percorrere in bicicletta, la strada è larga e sterrata con alcuni tratti in asfalto verso le due deviazioni dal sentiero principale.

Studiando la mappa del Mitski park nel sentiero della Baba.
Studiando la mappa del Mitski park nel sentiero della Baba.

Lungo il sentiero si potranno conoscere i folletti della Cikova jama, la Baba, una grande pietra dai poteri meteorologici, e si potranno ammirare le grotte e gli inghiottitoi tipicamente carsici, come l’enorme Remeščica, si dice creati da una particolare gara tra San Pietro e Gesù!

Scultura presso la Cikova jama.  Mitski park.
Scultura presso la Cikova jama.

Come nel percorso di Lintver, anche qui a ogni stazione si trova una cassetta di metallo con dentro fogli plastificati che raccontano le storie leggentarie del Mitski park (in alternativa si può usare la app, con anche effetti audiovisivi). E anche qui sono presenti alcune opere d’arte contemporanea ispirate ai miti e alle leggende raccontate in ogni stazione.

Anche sul sentiero della Baba ci sono due deviazioni, abbastanza lunghe, che allungano di 6,5km il percorso e portano a due grotte: la Globoka jama e la Fukova jama, quest’ultima raggiungibile anche in auto, essendo situata proprio accanto all’autostrada Capodistria-Lubiana. E come si può intuire dall’anglesismo, la Fukova jama è proprio la pericolosissima grotta delle streghe ninfomani! 😉

Presso la Fukova jama. Mitski park.
Presso la Fukova jama.

E’ possibile scaricare il file .gpx del sentiero della Baba cliccando qui.

Raccontare cosa è il Mitski park in un articolo su un blog è qualcosa di piuttosto complicato. È un’esperienza da vivere sul posto, ancora meglio se accompagnati da una guida ufficiale del parco. Valerija Pučko è bravissima e una persona davvero entusiasta del suo lavoro, così affascinante e particolare. Purtroppo parla poco italiano, ma se capite lo sloveno o l’inglese potrà sicuramente aiutarvi!

Informazioni utili

  • Indirizzo: Rodik 6, Kozina
  • Telefono: +386 70 569 882
  • Orari centro visite:
    • gen-apr, ott-dic: lun–ven: 9:00–15:00; sab, dom e festivi: 9:00–16:00;
    • mag, giu, set: lun–ven: 8:00–16:00; sab, dom e festivi: 8:00–17:00;
    • lug-ago: tutti i giorni 8:00–18:00.

I percorsi sono liberi e percorribili tutto l’anno. La visita libera al museo è gratuita. È possibile fare la visita guidata, a pagamento e previo appuntamento, del centro visite e/o dei sentieri del Mitski park.

Carlo Ghio

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