Logarska dolina

Il paradiso in una valle: Logarska dolina

Lontana dai rumori e dal trambusto delle città, isolata in mezzo alle alte montagne, tutto attorno solo natura incontaminata pronta per essere esplorata: che sia la verde estate o il bianco inverno, questo paradiso nascosto lungo il confine settentrionale della Slovenia, a due passi dall’Austria, si chiama Logarska dolina ed è tutto da scoprire!

Savinja
Un’antica fattoria lungo la Savinja

Arrivare nella Logarska dolina per noi italiani non è un viaggio semplice e veloce, bisogna guadagnarsela, certi che quello sforzo in più sarà ampiamente ripagato. L’autostrada fino a poco oltre Ljubljana scorre veloce, ma da lì in poi solo strade statali, sempre più strette e tortuose man mano che si sale verso nord, si supera la bella Kamnik, ci s’inerpica ai piedi della Velika planina e si ridiscende verso la valle della Savinja per poi puntare dritti verso nord e la vicina Austria.

Il fiume Savinja, che più a sud andrà a rinvigorire le acque della Sava, è qui poco più di un ruscello, dalle acque limpidissime, che scorre in una stretta valle dominata dalle Alpi di Kamnik-Savinja.

Savinja
Le limpide acque della Savinja

Prima di arrivare nella Logarska dolina vera e propria s’incontrano già luoghi idilliaci e sospesi nel tempo: antiche fattorie, minuscoli paesi e valli secondarie (come Robanov kot) ancora tutte da scoprire. L’unico centro di un certo rilievo è Solčava, dove troviamo l’ufficio informazioni TIC, ospitato in un bell’edificio moderno nel cuore di questo piccolo paese, dove il sole fa capolino solo di rado, tra le alte montagne.

L’antica chiesa del paese domina le case dall’alto di una collinetta, circondata dal cimitero. La strada prosegue tortuosa ancora per qualche chilometro fino a quando, sulla sinistra, si apre, in tutta la sua maestosità, la Logarska dolina.

Logarska dolina
L’accesso alla Logarska dolina

Siamo a più di 700 metri sul livello del mare, circondati dalle Kamniško-Savinjske Alpe, in una delle più belle valli alpine di origine glaciale che si possano trovare in Slovenia. Le vette che ci circondano superano i 2000 metri, la valle pianeggiante è un invito a camminare ed esplorare ciò che la natura, quanto mai generosa, ha deciso di regalarci.

La presenza dell’uomo in questa valle è minima e discreta. Qualche antica fattoria, un paio di alberghi e rifugi dove ritemprare il corpo e lo spirito. Per il resto solo natura: cascate, sorgenti, piante, animali e le alte montagne a fare da maestoso anfiteatro naturale.

Logarska dolina
La meravigliosa Logarska dolina

Durante l’era glaciale questa valle, lunga 7 chilometri e larga mediamente appena 250 metri, era un grande ghiacciaio. Oggi per fortuna il clima è più mite ed è un luogo ideale per fare passeggiate, escursioni, ma anche sci di fondo e ciaspolate durante i mesi invernali.

La valle è divisa in tre zone: Log e Plest, pianeggianti e ricoperte da grandi praterie, mentre Kot, che chiude la valle, è in gran parte ricoperta da una fitta foresta, all’interno della quale si nasconde Slap Rinka la più imponente e bella cascata della zona, alta ben 105 metri.

Slap Rinka
L’imponente cascata Rinka

Dal 1987 la Logarska dolina è stata dichiarata parco naturale e promuove un turismo il più possibile eco-sostenibile in perfetta armonia tra uomo e natura. Il parco copre un’area di 203 chilometri quadrati e comprende anche altre due vallate, parallele alla Logarska dolina, Robanov kot e Matkov kot, di pari bellezza e ancora meno esplorate e intaccate dall’uomo. Da qui inoltre partono innumerevoli sentieri che salgono sulle più alte cime delle alpi di Kamnik e della Savinja.

Kapela Kristusa Kralja
La Kapela Kristusa Kralja

Se la cascata Rinka è il simbolo della Logarska dolina e il suo monumento naturale più noto, non mancano altri luoghi simbolo di questa splendida vallata come il millenario tasso di Solčava, che si dice sia l’essere vivente più vecchio di tutta la Slovenia, la sorgente del torrente Črna, uno dei due rami che formeranno la Savinja, le cascate PalenkRastovčki e ancora caverne, sorgenti, etc… 

A fare la guardia all’ingresso della vallata troviamo la Kapela Kristusa Kralja (Cappella del Cristo Re) e una piccola mandria di spettinate vacche Highlander.

Highlander
Le simpatiche vacche Highlander

L’accesso al parco è aperto tutto l’anno (neve permettendo) e, da aprile ad ottobre, è a pagamento per chiunque entri con un mezzo a motore (7€ per le auto, 8€ i pullmini, 25€ i pullman, 5€ le moto). Il pedaggio viene utilizzato per la conservazione del parco senza alcuno scopo di lucro. Sono presenti due uffici turistici (TIC): il già citato center Rinka a Solčava e un piccolo antico granaio di legno nel cuore della valle, vicino all’hotel Plesnik, aperto ogni giorno da metà giugno a fine agosto, nei weekend da aprile a metà giugno.

Sono a disposizione biciclette (normali ed elettriche) a noleggio, mappe, guide e souvenir. Per dormire all’interno dalla valle si può scegliere tra un albergo, due pensioni, tre fattorie e cinque rifugi. Non mancano, ovviamente, anche luoghi di ristoro.

Logarska dolina
Uno dei pittoreschi rifugi della valle

Nei dintorni

La Logarska dolina è una valle parecchio isolata, ma per raggiungerla si passa attraverso luoghi decisamente interessanti. Oltre alla già citata Kamnik con la splendida Velika Planina, non possiamo non citare il capoluogo di questa provincia, Mozirje, nota per lo splendido parco botanico Mozirski gaj. Altro luogo interessante è Gornji Grad, storico centro lungo la valle del fiume Dreta sviluppatosi attorno a un antico monastero benedettino del 1140, di cui oggi rimane la grande chiesa barocca dedicata ai santi Ermacora e Fortunato.

Gornji grad
La chiesa di S.Ermacora e Fortunato a Gornji grad

Mappa della zona

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Come arrivare

Da Trieste: si prende l’autostrada per Fernetti e si prosegue fino a Ljubljana da dove si seguono le indicazioni per Kranj/Villach. Si prosegue fino all’uscita numero 11 Vodice, dalla quale si prosegue lungo la statale seguendo le indicazioni per Kamnik che si raggiunge dopo circa 10Km Superato il centro di Kamnik seguire sulla sinistra per Kamniška Bistrica e Gornji Grad. Da l+ inizia una strada tortuosa che sale sulle montagne per poi ridiscendere fino a Luče. Da Luče si gira a sinistra seguendo le indicazioni per Solčava e Logarska Dolina. Superata Solčava l’ingresso alal Logarska dolina è sulla sinistra. Tempo di percorrenza: 2 ore e 30m.

Da Gorizia: si prende l’autostrada slovena H4 fino al casello di Nanos dove ci si immette sull’autostrada per Ljubljana. Seguire quindi le indicazioni qui sopra. Tempo di percorrenza: 2 ore e 30m.

Da Udine e dal resto d’Italia: per chi ha la vinjeta slovena conviene passare da Gorizia (uscita Villesse, quindi la nuova autostrada A34 che porta direttamente in Slovenia). Tempo di percorrenza: 3 ore. (da Udine).
Una via alternativa è quella che passa per Tarvisio e l’Austria, superando Villach, Klagenfurt e attraversando la parte sud della Carinzia, abitata dalla minoranza slovena, arrivando quindi alla Logarska dolina da nord, attraverso Bad Eisenkappel/Železna Kapla e il valico di Pavlič. Questo percorso è di identica lunghezza (230Km circa) e leggermente più rapido (10 minuti in meno) rispetto alla via attraverso la Slovenia, ma più caro per via dei pedaggi in Italia e Austria.

Vinjeta

I luoghi indicati in questo articolo richiedono l’utilizzo dell’autostrada, pertanto la vinjeta è necessaria. Non lo è se si passa dall’Austria, dove però si deve pagare la vignette austriaca (9.20€) oltre alla costosa autostrada italiana (18€ a/r da Udine Sud), rendendo così il tratto meno conveniente rispetto a quello sloveno.

Carlo Ghio

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