La settimana scorsa abbiamo parlato dei primi 4 castelli del Posavje, costruiti lungo gli argini del fiume Sava. Oggi andiamo a scoprirne altri 4, alcuni meno noti, ma non per questo meno interessanti.
Cominciamo il nostro giro virtuale da quello che viene definito come il più “medievaloso“, se ci concedete il neologismo, tra i castelli del Posavje: Grad Podsreda all’interno del Kozjanski Park. Proseguiamo il nostro tour restando sulla sponda est del fiume Sava raggiungendo prima Grad Bizeljsko e quindi Grad Pišece, entrambi nel cuore della regione vitivinicola di Bizeljsko. Concludiamo spostandoci sulla sponda ovest, nella regione della Dolenjska, fino a Kostanjevica na Krki, dove sorge l’ex-monastero omonimo, oggi importante galleria d’arte.
Grad Podsreda
Il paese di Podsreda è minuscolo, poco più di una piazza con la chiesa e qualche graziosa casetta dai colori pastello, ma proseguendo lungo la stretta e tortuosa strada che s’inerpica all’interno del Kozjanski Park si arriva infine a vedere un castello grandioso, sicuramente uno dei più fotogenici della Slovenia: Grad Podsreda. Le prime notizie di questo maniero risalgono all’inizio del XII secolo, quando era noto come Hörberg e proprio di quel periodo si è conservata la struttura principale quadrata, tipicamente medievale. E’ uno dei più intatti e fini esempi di architettura romanica militare.
Il castello un tempo aveva anche un ponte levatoio, oggi perduto, mentre si è conservata la grande torre principale, oggi diventata l’ingresso principale del maniero. Come spesso accade, durante i secoli sono stati numerosi i proprietari di Grad Podsreda: prima i conti di Breže-Seliški, quindi, nel ‘600, il conte Sigmund von Tattenbach e infine, dal 1848, la famiglia Windischgrätz che ne rimase proprietaria fino alla fine della Seconda Guerra Mondiale, quando il castello venne nazionalizzato.
Oggi Grad Podsreda è visitabile con una guida e meritano una menzione speciale la splendida cucina medievale, subito all’ingresso, perfettamente conservata, e il piccolo cortile, con un’acustica perfetta, spesso usato per concerti durante la bella stagione, pioggia permettendo. Parte delle sale è adibita a collezioni permanenti (nei piani alti) e temporanee (nei piani inferiori e nel granaio). Si può inoltre salire fino alla soffitta che è abitata da un grande numero di pipistrelli, i veri padroni di Grad Podsreda!
Grad Bizeljsko
A un passo dalla Croazia, nel cuore della splendida regione vitivinicola da cui prende il nome, Grad Bizeljsko è l’unico tra i castelli (visitabili) del Posavje a non essere stato ancora restaurato. Ed è un vero peccato, perché potrebbe essere senza dubbio uno dei più belli e sfruttabili turisticamente. Nonostante ciò, il castello è visitabile grazie allo sforzo di Bojan Klakočar che, con la sua numerosa famiglia, vive proprio all’interno del castello, pur non essendone il proprietario (da anni lo stato cerca di venderlo, ma invano).
La storia del Grad Bizeljsko è piuttosto simile a quella del vicino Podsreda: di origine romanica, le prime notizie scritte si hanno nel 1404. Di proprietà della famiglia Tattenbach, finisce poi nelle mani dei Windischgrätz nel 1858 fino alla nazionalizzazione nel periodo jugoslavo. Di forma trapezoidale irregolare, le due alte torri cilindriche ne sono il segno distintivo (per quanto non originale). Nei secoli ha subito diverse modifiche in stile barocco e rinascimentale, in particolare nel cortile con due piani di arcate e negli interni dove ancora oggi sono visibili preziosi stucchi degli anni ’30 del XVIII secolo.
Molto bella è la cappella dedicata a San Geronimo del 1623, con uno splendido altare barocco e pregevoli stucchi sulle pareti e sul soffitto. La famiglia Klakočar è dedita alla viticoltura e nella grande e fresca cantina del Grad Bizeljsko è possibile assaggiare i loro ottimi vini. E’ anche possibile organizzare pranzi o feste, in uno splendido ambiente medievale ottimamente conservato. Se da un lato è bello vedere l’impegno di questa famiglia e assaporare il gusto autentico di questo luogo, dall’altro piange il cuore a vedere come lo stato non si prenda cura di questo meraviglioso patrimonio architettonico che meriterebbe di essere valorizzato.
Grad Pišece
La storia del Grad Pišece si perde nella notte dei tempi. La prima menzione scritta è del 1329, ma è molto probabile che un castello in zona esistesse già da prima, controllato dai Cavalieri di Pišece. Furono comunque i Vescovi di Salisburgo i primi proprietari ufficiali di questo castello fino al 1595, quando fu ereditato dalla famiglia Moscon, la stessa che poi comprerà anche il castello di Brežice, sempre sotto il feudo vescovile di Salisburgo, che lo terrà fino alla fine della Seconda Guerra Mondiale.
Dopo la guerra il castello, in rovina, fu abitato da diverse famiglie che lo usarono come rifugio. E’ stato recentemente restaurato ed è aperto al pubblico solo previo appuntamento.
La forma del Grad Pišece è molto particolare e irregolare. La parte originaria, formata dalla grande torre romanica alta 36 metri con mura spesse oltre 2 metri e mezzo resta il cuore del castello e la parte maggiormente visibile e riconoscibile. Da lontano può essere quasi scambiata per una chiesa. Come sempre accade, molte sono state le modifiche fatte nei secoli, in particolare nel periodo barocco e neoromanico. Molto bello il pozzo in stile barocco che troviamo nel cortile.
Un’attrazione molto bella e particolare del Grad Pišece, visitabile tutto l’anno, è il suo parco all’inglese, posizionato subito al di sotto del castello. Qui troviamo, tra le altre, ben 3 sequoie, platani, spino di giuda, catalpa e ginkgo biloba. Gli interni del castello, purtroppo, hanno perso completamente l’arredamento originale che ancora si può vedere in qualche fotografia del tempo di guerra. Rimane solamente, in una sala al primo piano, un affresco con i castelli posseduti dalla famiglia Moscon.
Kostanjevica na Krki
Come abbiamo accennato nella prima parte del nostro giro tra i castelli del Posavje, l’ultimo castello che andiamo a vedere non è propriamente un castello, per quanto venga indicato come Grad, bensì un monastero cistercense situato nei pressi di Kostanjevica na Krki (particolarità: è l’unica città slovena costruita su un’isola!).
Fondato nel 1234 dal duca della Carinzia Bernard Spanheim, era dedicato a Santa Maria in Fontis, la cui parrocchia era proprio in Carinzia, nel villaggio di Vetrinj (Viktring in tedesco), vicino a Klagenfurt, dove sorge un altro monastero cistercense. Come tutti i monasteri dell’Impero, fu fatto chiudere da Giuseppe II nel 1785.
Il monastero di Kostanjevica (da non confondersi con l’omonimo monastero di Nova Gorica) è un complesso maestoso che effettivamente può sembrare, a prima vista, un castello. Splendido il cortile ad arcate (il più grande della Slovenia e uno dei più grandi in Europa) sul quale si affacciano ben 260 colonne che formano logge a tre ordini. La parte più antica del complesso è la basilica, in stile gotico e quel che resta del chiostro. Il complesso fu ricostruito dal 1958 al ’71 dopo che era crollato in seguito a un incendio nel 1942.
Oggi il monastero di Kostanjevica na Krki è una galleria d’arte tra le più importanti del paese: la Galerija Božidar Jakac. All’interno degli ampi spazi dell’ex monastero sono in mostra non solo i dipinti di Jakac, ma anche di Jože Gorjup, Tone Kralj, France Kralj, France Gorše, Janez Boljka, Zoran Didek e Bogdan Borčić. Nel piano superiore dell’ala sud è invece esposta una mostra dedicata ai pittori europei dal XVII al XIX secolo di proprietà del vicino monastero cistercense di Pleterje (ancora in funzione). Questi quadri furono portati in Slovenia dai monaci all’inizio del XX secolo.
Un lapidario con frammenti di pietre medievali, affreschi e lunette completa la collezione permanente dell’ex-monastero. La chiesa, oggi sconsacrata, viene usata invece per collezioni temporanee cercando di rispettare la storia e le origini di questo luogo particolarmente suggestivo.
Nel grande parco attorno al complesso troviamo infine la collezione di sculture lignee Forma Viva, una delle quattro collezioni di questo tipo esposte in Slovenia (le altre si trovano a Portorose, Ravne na Koroškem e Maribor). Forma Viva comprende opere di artisti internazionali ed è anche il simposio di scultura, tutt’ora attivo, più vecchio al mondo: fu fondato nel 1961 dai due scultori sloveni Janez Lenassi e Jakob Savinšek.
Grad Šrajbarski turn
Ci sarebbe ancora un nono castello nella valle della Sava, chiamato Grad Šrajbarski turn o semplicemente Turn. Si trova a poca distanza dal castello di Rajhenburg, nei pressi del villaggio di Leskovec pri Krškem. Questo maniero del ‘600 versa purtroppo oggi in condizioni davvero pessime. Eppure di qui sono passati alcuni tra i più importanti nobili del tempo: dai conti di Celje al barone Janez Vajkard Valvasor, agli Auersperg fino allo scrittore Friderik Gagern tra le due guerre. Il castello oggi non è aperto al pubblico. Speriamo che un giorno possa essere restaurato e riportato al suo antico splendore.
Informazioni utili
Grad Podsreda
Indirizzo: Podsreda 103, 3257 Podsreda
Telefono: +386 (0)3 580 61 18
Internet: kozjanski-park.si
Orari: lun-dom 10.00-18.00 dal 1 aprile al 31 ottobre
Prezzi: 4.00€ (3.00€ ridotto)
Grad Bizeljsko (Vinska klet Klakočar)
Indirizzo: Bizeljska vas 11, 8259 Bizeljsko
Telefono: +386 (0)7 49 51 255
Internet: gradbizeljsko@siol.net
Orari: sab-dom 10.00-16.00
Prezzi: 8.00€ inclusa degustazione vino
Grad Pišece
Indirizzo: Pišece 1, 8255
Telefono: +386 (0)7 496 69 95
Internet: n/a
Orari: solo su appuntamento (parco a ingresso libero)
Prezzi: da verificare
Kostanjevica na Krki (Galerija Božidar Jakac)
Indirizzo: Grajska cesta 45, 8311 Kostanjevica na Krki
Telefono: + 386 (0)7 49 88 150
Internet: www.galerija-bj.si
Orari: mar–dom, 10.00-18.00 (dal 15 giugno al 15 settembre è aperto fino alle 20 al venerdì e al sabato)
Prezzi: 6.00€ (4.00€ ridotto)
Mappa della zona
[mappress mapid=”37″]Come arrivare
Da Trieste: si prende l’autostrada per Fernetti e si prosegue fino a Ljubljana da dove si seguono le indicazioni per Novo mesto e Zagreb. Si prosegue fino all’uscita di Smednik/Raka. Da lì si seguono le indicazioni per Kostanjevica na Krki che si raggiunge in circa 10 minuti. Tempo di percorrenza: 2 ore.
Da Gorizia: si prende l’autostrada slovena H4 fino al casello di Nanos dove ci si immette sull’autostrada per Ljubljana. Seguire quindi le indicazioni qui sopra. Tempo di percorrenza: 2 ore.
Da Udine e dal resto d’Italia: conviene passare da Gorizia (uscita Villesse, quindi la nuova autostrada A34 che porta direttamente in Slovenia). Tempo di percorrenza: 2 ore e 40 minuti (da Udine).
Gli altri tre castelli descritti in questa pagina sono facilmente raggiungibili dalla valle della Sava. Per raggiungere Podsreda, invece di uscire a Smednik/Raka si prende l’uscita Drnovo proseguendo per Krško. Superata la cittadina famosa per la centrale nucleare e superata la grande diga sulla Sava si vedrà il castello di Rajhenburg sulla destra. Si oltrepassa la Sava e si prosegue per Brestanica e sempre avanti lungo la strada in direzione Bistrica ob Sotli. Il castello di Podsreda è indicato.
Da lì si possono raggiungere gli altri due castelli passando per strade secondarie. E’ molto utile un navigatore gps.
Per raggiungere, invece, direttamente Pišece e Bizeljsko bisogna uscire a Čatež, superare Brežice seguendo per Bizeljsko. Il castello è nella frazione di Bizeljska vas, dopo il paese principale, indicato da una freccia di legno. Tornati indietro e superato nuovamente l’abitato principale di Bizeljsko si svolta quindi a sinistra lungo la Pišeška cesta alla fine della quale si raggiunge il paese di Pišece. Il castello è dopo il paese, in un bosco sulla destra (segnato da frecce turistiche).
Vinjeta: SI
I luoghi indicati in questo articolo richiedono l’utilizzo dell’autostrada.
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