Le Grotte di Postumia (Postojnska jama) sono l’attrazione più visitata della Slovenia e sicuramente una delle più conosciute e apprezzate anche ai tempi della Jugoslavia. Nel 1971 proprio fuori dalle grotte venne costruito un grande e moderno albergo, l’Hotel Jama, dove tantissimi turisti soggiornarono fino al 1991, anno della sua chiusura. Decenni dopo si è scoperto che l’albergo non ospitava solo turisti…
Hotel Jama: l’albergo delle grotte
Quando fu costruito, l’Hotel Jama di Postumia era considerato uno dei più begli alberghi della Jugoslavia, un luogo lussuoso, realizzato con materiali moderni e un design all’avanguardia. Doveva essere il fiore all’occhiello del parco delle grotte di Postumia, dove la Jugoslavia di Tito voleva mostrarsi al mondo. E questo infatti fu.

Le Grotte di Postumia erano già all’epoca un’attrazione internazionale notissima in tutto il mondo e qui accorrevano frotte di turisti dal mondo occidentale ma anche dai paesi cosiddetti “non allineati”, di cui la Jugoslavia era leader, così come dal blocco dell’est Europa, specie dopo il disgelo tra la Jugoslavia e l’Unione Sovietica.

Postojna era vicina al confine con l’Italia, al mondo occidentale, a quel confine che all’epoca era probabilmente il più penetrabile tra quelli tra occidente e oriente. La cortina di ferro esisteva solo in teoria, nella realtà i confini tra i due paesi erano trafficatissimi. Così Postumia era il luogo d’incontro ideale per chi viaggiava tra i due mondi contrapposti e la Jugoslavia non allineata poteva fare in qualche modo da cuscinetto super partes.

Alle meraviglie naturali delle Grotte di Postumia il maresciallo Tito aveva voluto affiancare quindi la meraviglia della modernità e della mondanità rappresentata dall’Hotel Jama, dove soggiornarono importanti capi di stato (come lo scià di Persia), politici, faccendieri, spie… mescolati ovviamente ai tantissimi turisti che accorrevano a visitare le meravigliose grotte.
Hotel Jama: l’albergo delle spie
Turisti, personaggi importanti, mondanità, confini, politica, soldi… quale occasione migliore, quindi, per dare una controllatina a cosa si dicevano gli ospiti del prestigioso albergo? Nessuno ufficialmente sapeva niente, ma all’interno dell’albergo si nascondeva un vero e proprio centro di comunicazione e spionaggio dei servizi segreti jugoslavi!

Nel 1991 la Slovenia ottiene l’indipendenza dalla Jugoslavia, dove purtroppo scoppiano le terribili guerre in Croazia, Bosnia e Kosovo. Nonostante la Slovenia sia in pace, i tempi dello sfarzo sono lontani, le grotte di Postumia subiscono un crollo di turisti e l’Hotel Jama chiude. Verrà riaperto solo nel 2016. Durante i lavori di restauro, all’interno di una stanza viene trovata una porta chiusa con un grande lucchetto.

Rompere il lucchetto è un gioco da ragazzi e quello che gli operai trovano dietro la porta sembra uscito direttamente da un film di spionaggio sulla guerra fredda. Solo che è tutto vero, non finzione. Scendendo una rampa di scale arrivano in uno scantinato completamente privo di finestre, dove si trovano quattro stanze piene di strumenti per le intercettazioni telefoniche, tavoli, sedie, brande, macchine da scrivere…

Curiosamente non trovano nemmeno un bagno o una cucina. Evidentemente le spie potevano tranquillamente usufruire dei servizi dell’albergo mescolandosi in mezzo ai turisti, passando del tutto inosservati. L’accesso alle stanze segrete avveniva direttamente da una camera dell’albergo e, per ogni evenienza, c’era una seconda uscita di sicurezza che portava direttamente fuori, verso le grotte.
Visitare le stanze segrete dell’Hotel Jama
Oggi le stanze segrete dell’Hotel Jama sono diventate un’attrazione turistica, del tutto diversa dalle meravigliose Grotte di Postumia, ma non meno affascinante! Tutto è come è stato trovato, rigorosamente originale, ma arricchito da proiezioni, luci, audio. La visita si può fare in autonoma (con audioguida) o accompagnati da una guida. Data la particolarità del luogo, all’interno delle quattro stanze segrete è tassativamente vietato fotografare o filmare. Alcune delle fotografie e del materiale video che vedete qui ci sono state gentilmente fornite dalla direzione della Postojnska Jama, che ringraziamo.

La scoperta del misterioso mondo delle spie inizia nella hall dell’albergo, dove ci attende la nostra guida Kevin e subito ci cade l’occhio su uno dei simboli della guerra fredda: un vecchio telefono rosso fuoco sul tavolino. Chissà chi lo avrà usato e per dire cosa.? La nostra guida ci racconta la storia dell’Hotel Jama e dei suoi visitatori più o meno famosi, dopo di che saliamo con lui al piano superiore, nei corridoi da dove si accede alle camere. Una di queste porte, che sembrano tutte normali porte di camere d’albergo, dà accesso alle stanze segrete – ma quale sarà?

È ovviamente impossibile dirlo: le porte sono tutte uguali, ma solo una è quella che ci porta nei meandri segreti dell’albergo ed è la nostra guida Kevin a svelarcela. Entriamo e ci troviamo in una piccola stanza con un tavolino con tre cassetti. Due sono vuoti, ma in uno si trovano dei memorabilia del tempo che fu: dinari, marchi tedeschi, lire italiane, dollari, depliant turistici, una mappa della Jugoslavia…

Alle nostre spalle c’è una tenda, aperta la quale scopriamo che in realtà la stanza è molto più grande e proprio dietro di noi è stata allestita una (finta) centrale di spionaggio, con varie postazioni centralinistiche, dotate di cuffie, dove si possono ascoltare alcune (vere) intercettazioni nelle più svariate lingue con traduzione, anche in italiano, sul display.

Sembra di essere tornati indietro ai tempi della guerra fredda: fa una certa impressione ascoltare queste intercettazioni e pensare che non siamo di fronte a un film, bensì alla realtà. Ma cosa è la realtà, cosa è la finzione? In un angolo della stanza si trova una vecchia cabina telefonica jugoslava, di quelle che ancora si vedono in giro per la Slovenia. Da qui si entra nelle vere stanze segrete dell’Hotel Jama, oltre questa soglia tutto è vero e tutto è finto.
Tra realtà e menzogna
Chi lo ha costruito, cosa succedeva lì, a cosa serviva e perché era nascosto?

Queste sono alcune delle domande che ci si chiede visitando le stanze segrete dell’Hotel Jama e risposte precise non ci sono. Sicuramente la centrale di spionaggio fu costruita dalle autorità jugoslave, lì sotto venivano spiati tutti, turisti e non, nell’assoluto riserbo, in quello che era un luogo d’incontro internazionale.
Chi sapeva? Non si sa.
Chi ci lavorava? Non si sa.
Cosa è stato fatto di queste intercettazioni? Non si sa.
Tantissimi sono gli interrogativi tutt’oggi aperti ed è difficile capire dove stia la realtà e dove la menzogna. Un filo sottilissimo le distingue in questo intricato mondo di spie, polizia segreta, stanze segrete e misteriose. Quello che possiamo provare oggi è un ritorno al passato, a un mondo che fortunatamente da noi oggi non esiste più, ma che altrove, probabilmente, è ancora una realtà. O una menzogna.

Tutto quanto si vede all’interno delle stanze segrete dell’Hotel Jama è reale, originale e ha fatto parte della vita della Jugoslavia per chissà quanti anni. Ci racconta come anche nell’apparente intimità di una camera d’albergo in realtà si potesse essere ascoltati e in qualche modo violati in ogni momento. Storie d’altri tempi, forse.
Il nostro video
Girare un video all’interno delle stanze segrete dell’Hotel Jama non è consentito, ma fortunatamente si può filmare fuori dalle zone segrete e la nostra guida Kevin è stato super simpatico e collaborativo. Così, grazie anche al materiale audiovisivo fornitoci dalla direzione delle Grotte di Postumia, siamo riusciti anche questa volta a regalarvi un breve video su quella che è l’esperienza all’interno di questa nuova attrazione di Postumia. Ma nemmeno noi possiamo svelarvi tutto il mistero…
Informazioni utili
Per visitare le stanze segrete dell’Hotel Jama si può scegliere una delle seguenti modalità:
- visita autonoma con audioguida – 15.00€
- visita guidata – 24.90€
- visita guidata con giro completo e ristorazione – 50.00€
Noi abbiamo fatto la visita guidata “semplice”. L’ultima opzione, sicuramente la più affascinante, include inoltre un aperitivo di benvenuto jugoslavo (Cockta o caffè turco), la visita guidata, una piccola sorpresa finale e un brunch “retrò” jugosnostalgico nel ristorante Čarobni vrt dell’Hotel Jama. Questa visita va prenotata con almeno 2 giorni di anticipo.
Sia le audioguide che le visite guidate sono disponibili anche in italiano.
Per maggiori informazioni, regolarmente aggiornate, controllate sul sito ufficiale delle Grotte di Postumia.
Una visita molto curiosa e interessante, che non vorrei perdermi. Sia perché sembra una ricostruzione molto dettagliata e ben fatta, sia perché fa riflettere sul fatto che quello che è accaduto non è così lontano nel tempo.
Ho visto le foto online dell’albergo ed è molto bello: non mi dispiacerebbe per un weekend!
Sono stata un paio di volte a Postumia, ma sinceramente non ricordo di aver visto questo hotel. Però trovo che sia particolarmente misterioso e intrigante, mi piacerebbe molto visitarlo!
Non potevo approdare su articolo più intrigante oggi… che curiosità che hai suscitato in me con le tue descrizioni! Ora devo solo riuscire a prenotare una stanza qui! Che dici ..me la daranno?? Scherzi a parte, non vedo l’ora di organizzare un tour qui.
Che post interessante! Non avevo proprio idea che ci fosse un hotel del genere accanto alle bellissime Grotte di Postunia, e per di più che questo hotel fosse al centro della storia in modo così attivo. Grazie per avermi fatto scoprire questo scorcio di storia slovena.
Un posto davvero curioso ed interessante da visitare, amo questi luoghi pieno di mistero e di storia, lo visiterei molto volentieri!
Magnifico! Degno di una perfetta spy story , un luogo che mi piacerebbe tantissimo visitare| Ricordo che i miei genitori fecero un viaggio in Jugoslavia proprio negli anni ’70 perchè mia mamma sognava le Grotte di Postumia,
Sara, con questo articolo non hai fatto che incuriosirmi ancora di più. Le Grotte di Postumia tra l’altro, devo ancora visitarle. Chissà se questo sarà l’anno giusto!
Wow che luogo intriso di mistero e particolarità! Non conoscevo l’hotel Jama nonostante sia stata a Postumia: il fatto che sia stato sede di spionaggio accende in me ancora più curiosità, chissà quali informazioni sono passate attraverso quelle stanze!
Mooolti anni fa, quando i miei genitori erano giovani, sono stati diverse volte in questo hotel… ora non riesco a fare a meno di pensare a quelle povere spie costrette ad ascoltare mia madre mentre si lamentava della cotonatura dei capelli che non le era venuta abbastanza alta, della minigonna che non era abbastanza corta, dell’auto a noleggio che non era abbastanza da rally… povere spie! Hanno tutta la mia simpatia!
Adoro le storie di spionaggio e i luoghi che rievocano ricordi di intricati accordi tra potenti. Una visita è d’obbligo, se capito in zona. Ho letto tutto d’un fiato!
Questo hotel è superlativo, non ne avevo mai sentito parlare! Anche se non vivo molto lontano da Pastojna una notte qui la farei più che volentieri!
Deve essere una visita molto intrigante! Mi ha incuriosita tantissimo con la descrizione di questo hotel, mi piacerebbe veramente andarlo a visitare!
Amo queste storie e visitare un hotel che è stato praticamente un rifugio segreto mi piacerebbe da morire!
Wow che storia interessante! Come in un film di 007 invece qui è tutto vero. Hanno fatto bene a tenere le stanze intatte e visitabili, una vera calamita per chi adora il mistero… come me!
Vi dico la verità: avevo letto sul sito delle Grotte di Postumia di queste visite guidate alle stanze segrete, ma non riuscivo a capire esattamente di cosa si trattasse, cioè cosa nel concreto si vede. Per fortuna nel vostro articolo – ma soprattutto nel video! – fate capire un po’ meglio com’è strutturata quest’esperienza, e devo dire che mi avete convinta! La voglio provare! Magari vi chiederò ancora qualche info. 😉
è un’esperienza davvero interessante, te la consigliamo.
Per qualsiasi ulteriore informazione noi siamo qui! 🙂
Mi sembra un’esperienza davvero fuori dal comune, super interessante! Vorrei portarci un gruppo di colleghi. Quante persone al massimo possono prendere parte al tour?
Ragazzi che storia, sembra davvero uscita fuori da un libro di Le Carrè! Mi sembra solo che l’aggiunta posticcia della finta sala di controllo si sarebbe potuta evitare.
Se si alloggia nell’hotel, si può accedere a qualche scontistica per la visita guidata? Sembra davvero super interessante e se fossi in zona mi piacerebbe farla magari prendendomi proprio un weekend.
Che post interessante! Soprattutto il fatto che si potesse accedere a queste stanze segrete da una porta “normale”. È tutto molto misterioso… mi piace!