Lo diciamo spesso: tra le regioni slovene, il Pomurje è una delle nostre preferite e, nonostante sia la più lontana dall’Italia, ci torniamo sempre molto volentieri! Sarà per l’ottimo cibo, per l’ospitalità della gente, per la bellissima musica tradizionale, ci sono tanti motivi per spingersi fin laggiù. Oggi ve ne presentiamo 15, ma di certo molte altre possono essere le ragioni per una gita in Pomurje!
Bere spumante a Gornja Radgona
Quando si parla di spumante viene da pensare al nord Italia: Franciacorta, Valdobbiadene… luoghi splendidi e patria delle bollicine più famose dello stivale. Ma anche la Slovenia ha la sua piccola capitale dello spumante (penina in sloveno). Si trova in Pomurje, proprio sul fiume Mura che la divide dall’Austria e si chiama Gornja Radgona.

Gornja Radgona un tempo faceva parte della Stiria ed era una fortificazione a difesa della città di Bad Radkersburg, sull’altra sponda della Mura, oggi in Austria. Dopo la divisione della Stiria nel 1919, Gornja Radgona rimase separata dalla sua città gemella austriaca. Le colline con i vigneti rimasero in Slovenia, così come il bel castello, e qui sorse quindi la capitale slovena della penina, lo spumante locale.
All’interno della cantina del Dom Penine di Gornja Radgona.
La cantina Dom Penine, dove dal 1852 vengono prodotti gli spumanti Radgonske Gorice, è qualcosa di veramente speciale. Interamente scavata nella roccia, è un’esperienza imperdibile per chiunque visiti Gornja Radgona. E ovviamente non può mancare nemmeno una degustazione dei pregiati spumanti locali, oltre a un po’ di shopping nel bar/negozio della cantina. La scelta di spumanti è davvero vasta, ce n’è per tutti i gusti, anche quelli più esigenti!
Dal Dom Penine una breve passeggiata porta al castello col suo splendido parco, che è oggi privato e può essere visitato a pagamento.

Un castello da fiaba: Grad Negova
Restiamo nel comune di Gornja Radgona, al confine tra Pomurje e Stiria, e andiamo un po’ più a sud dove incontriamo un maestoso castello bianco: Grad Negova. Le prime notizie di questo imponente maniero risalgono al 1425 con il nome di Egaw. Per più di 4 secoli, fino alla fine della seconda guerra mondiale, il castello appartenne alla famiglia Trautmansdorf che lo ingrandì a più riprese, fino a fargli assumere la forma attuale.

Purtroppo nel 1939 il castello fu distrutto da un incendio e nel secondo dopoguerra venne nazionalizzato e adibito ad abitazioni popolari. Per fortuna negli ultimi anni sono stati fatti grandi sforzi per il suo restauro, ancora in corso. Le torri, le mura, la scuderia e il palazzo principale affacciato sul bel cortile sono stati interamente restaurati e ci appaiono oggi in tutto il loro splendore.

All’interno vengono allestite mostre fotografiche di alto livello, è inoltre possibile visitare le cantine e, fuori dalle mura, l’orto botanico con numerose erbe officinali. La parte più antica del castello è purtroppo ancora da restaurare e chiusa al pubblico. Al suo interno si trova anche l’antica cappella con resti di affreschi.

Salire sul Vinarium a Lendava
Oltrepassiamo il fiume Mura e andiamo dritti fino al confine con l’Ungheria, dove sorge Lendava, città bilingue, dove l’ungherese si alterna allo sloveno. Sulle splendide colline ricoperte da vigneti è stato inaugurato nel 2015 il Vinarium, una spettacolare torre panoramica alta 53.5 metri da dove si può godere una vista mozzafiato! Inutile dire che è diventata subito una delle attrazioni principali del Pomurje.

Si può salire fino alla piattaforma panoramica a 42 metri a piedi o, più comodamente, con il rapido ascensore panoramico. Da lì la vista spazia non solo sul Pomurje, ma su ben 4 paesi: Slovenia, Ungheria, Croazia e Austria! Ma le protagoniste assolute sono senza dubbio le splendide Lendavske gorice, le colline ricoperte da vigneti che circondano la torre e la cittadina di Lendava.
La vista dal Vinarium, dalle Lendavske Gorice fino ad Austria, Croazia e Ungheria!
A meno di 2 km di distanza dalla torre si può scendere, anche a piedi, fino al castello di Lendava (Lendavski Grad), che domina la città, dove vengono allestite mostre temporanee molto interessanti. Splendida anche la collezione di farfalle. Da lì è poi un attimo per scendere in città, dove non mancano altre sorprese che vi sveleremo in seguito.

Abbandonarsi al romanticismo sull’Otok Ljubezni, l’isola dell’amore
Il cuore del Pomurje è senza dubbio il fiume Mura. Tutto qui ruota attorno alle sue acque. E ovviamente il luogo più romantico di questa placida regione non poteva che essere proprio su questo fiume: Otok Ljubezni, l’isola dell’amore.

Sull’Otok Ljubezni sorgono due dei simboli del Pomurje e del fiume Mura: il traghetto “brod“, che collega regolarmente l’isola con l’altra sponda del fiume, verso Veržej, e il mulino galleggiante (Plavajoči mlin), uno dei pochissimi rimasti integri e ancora funzionante per uso turistico. Un secondo mulino, chiamato Babičev Mlin, si può vedere a Veržej, sull’altro lato del fiume, dove si può anche comprare la farina tutt’ora prodotta dal mulino.
Il “brod”, traghetto senza motore sul fiume Mura.
Sotto gli alberi che ricoprono completamente l’isola si può vedere la mostra permanente “Büjraštvo na reki Muri” che racconta la storia dei Büjrači, forti uomini del Pomurje che costruivano le dighe sul fiume Mura e ne curavano gli argini. Ci sono anche ampi spazi dove poter mangiare, magari facendo la Büjraška malica, la merenda dei Büjrači!
Viziarsi di cioccolato alla čokoladnica Passero
Non c’è amore senza cioccolata! E in Pomurje c’è un luogo perfetto dove viziarsi: Posestvo Passero. La giovane e simpatica proprietaria Jasmina si chiama proprio Passero di cognome, anche se lo pronuncia con l’accento sulla e! Suo marito Tomaž è il maitre chocolatier della famiglia e produce praline e barrette di cioccolato dai sapori eccezionali, ispirati agli ingredienti tipici del territorio.

Ma il Posestvo Passero non è solo una piccola fabbrica di cioccolato. E’ un agriturismo dove si può dormire in 2 appartamenti (uno con 4 camere e uno con 2), mangiare un’ottima colazione tipica del Pomurje (il padre di Jasmina è macellaio) e bere l’ottimo vino locale sempre prodotto da loro.

All’interno della fattoria Passero, oltre al laboratorio di cioccolata, si trova anche un piccolo negozio dove si possono comprare tutti i loro prodotti, non solo di cioccolato, ma anche vino, succhi di frutta, olio di semi di zucca (l’oro nero del Pomurje!), carne, pane, marmellate e chi più ne ha più ne metta! Tutto di altissima qualità.

Visitare le chiese del Prekmurje: Selo, Martjanci, Bogojina, Turnišče
Rispetto al resto della Slovenia in Pomurje non ci sono molte chiese, ma alcune sono davvero particolari e valgono decisamente una visita! Partiamo dalla Rotunda di Selo (ne abbiano parlato qui), un’antichissima chiesa rotonda costruita attorno al XII secolo. Al suo interno si possono ammirare degli splendidi affreschi del XIV e XV secolo.

Scendendo da Selo fino alla strada che collega Murska Sobota con Lendava incontriamo l’abitato di Martjanci, con la chiesa di San Martino. Questa chiesa della fine del ‘300 racchiude nel presbiterio uno splendido ciclo di affreschi del pittore Janez Akvila di Radgona.

Proseguiamo verso Lendava e ci fermiamo a Bogojina per visitare la chiesa dell’Ascensione. Nel 1924 arrivò qui il grande architetto sloveno Jože Plečnik, incaricato di costruire una nuova chiesa. Ma il genio di Plečnik decise invece usare la vecchia chiesa gotica già presente, che oggi è diventata l’ingresso, ampliandola con una nuova costruzione del tutto unica nel suo genere. Impossibile da descrivere, va vista dal vivo!

Ultima chiesa assolutamente da non perdere è la chiesa dell’Assunzione di Maria a Turnišče. Sono in realtà due chiese una accanto all’altra, ma quella più interessante è quella vecchia, le cui origini si perdono fino all’XI secolo. Anche qui, come a Martjanci, si possono ammirare splendidi affreschi di Janez Akvila.

Esplorare il mondo di Vulkanija
Sapevate che il Pomurje, oggi in gran parte pianeggiante e con dolci colline, è terra vulcanica? Milioni e milioni di anni fa in queste zone avvenivano terrificanti eruzioni, terremoti, stravolgimenti della crosta terrestre. Il grande mare pannonico si è poi prosciugato e ci ha lasciato il dolce paesaggio del Pomurje che possiamo ammirare oggi.

Nella zona di Goričko, nel piccolo villaggio di Grad, sotto al castello, è stato allestito un bellissimo e particolarissimo “parco avventura” chiamato Vukanija. Dopo un breve “briefing” in cui si raccontano la natura vulcanica e le peculiarità tettoniche di questa zona, si scende, virtualmente, nelle viscere della terra e indietro nei millenni, con uno speciale ascensore per conoscere la storia di queste terre vulcaniche.

A farci da guida (in sloveno, inglese o tedesco) fino a tornare in superficie ai giorni nostri sarà la simpatica talpa Oli! E’ un’esperienza molto particolare, divertente e interessante sia per i ragazzi sia per gli adulti che, oltre a divertisi, potranno scoprire e conoscere in modo interattivo la storia geologica della zona di Goričko

Il castello di Grad, uno dei più grandi della Slovenia
Tornati sulla superficie della terra saliamo ancora un po’ in collina (magari con il trenino turistico) fino al castello di Grad, uno dei più grandi castelli della Slovenia, con ben 365 stanze, una per ogni giorno dell’anno! Il castello risale al XII secolo, è stato in parte restaurato ed è oggi visitabile. E’ immerso nella natura del Krajinski park Goričko, circondato dai boschi, in posizione strategica su una rocca di tufo basaltico proprio sopra l’abitato di Grad.

Entrati all’interno del castello si può girovagare attorno al grande cortile centrale di forma pentagonale irregolare, contornato dai portici del maniero. Alcune zone del castello sono state restaurate di recente e alcune stanze possono essere affittate per la notte. Altre camere sono invece adibite a sala di rappresentanza per i matrimoni, mostre fotografiche ed etnografiche sugli usi e costumi del Pomurje.
Collezioni etnografiche all’interno del castello di Grad.
Secondo la leggenda il castello fu costruito dai cavalieri templari e subì quindi numerose aggiunte e modifiche, in particolar modo durante il periodo barocco. Un esempio di questo periodo è il campanile della cappella, che è un po’ il simbolo del castello di Grad.

Degustare l’ottimo vino della cantina Marof
Quando si parla di vino sloveno pensiamo quasi sempre alle regioni vitivinicole vicino all’Italia: Brda, Vipavska Dolina, Istria. Ma anche in Stiria e nel Pomurje i vigneti sono numerosissimi e i vini prodotti anche di ottima qualità. Una delle cantine più moderne e rinomate è senza dubbio quella di Marof, nel paese di Mačkovci sulle colline di Goričko.

Riesling Italico, Franconia, Zweigelt, Chardonnay, Sauvignon Blanc sono alcune delle varietà di uva coltivate nei vigneti di Mačkovci, Kramarovci e Bodonci che ci regalano dei vini davvero speciali e di alta qualità, adatti anche ai gusti di noi italiani. Nel settembre del 2009 è stata aperta una nuova modernissima cantina di ben 1200 metri quadri con una produzione annuale di 120,000 bottiglie!
La moderna cantina di Marof, con splendida vista sui vigneti.
Presso la cantina è ovviamente possibile effettuare visite guidate della cantina stessa, degustazioni o anche solo bere un buon calice ammirando la splendida vista sui vigneti. Accanto alla cantina e alla villa dei proprietari, sorge un’antica domačija (casa rurale) dove è possibile degustare i piatti tipici del Pomurje, ovviamente annaffiati da ottimo vino locale!

Cuoricini e biscotti al Medičarstvo Celec
Tra le dolci colline della zona di Goričko, al confine con l’Ungheria, andiamo a conoscere due luoghi vicini tra loro quanto diversi. Il Medičarstvo Celec si trova a Ratkovci ed è un piccolo laboratorio dove la signora Jožica Damjan Celec crea i suoi splendidi cuoricini di panpepato. Questi cuoricini sono tipici della Slovenia, ma solitamente si trovano in Gorenjska. La signora Celec è infatti l’unica a farli in Pomurje!

Oltre ai cuoricini, che sono ornamentali, si possono anche comprare biscotti al miele, medenjaki, uno più buono dell’altro. Si può inoltre partecipare a workshop per realizzare cuoricini di panpepato oltre che a golose degustazioni! Nelle vicinanze c’è anche un piccolo caseificio che produce formaggi tipici.

Časarov Mlin, un gioiello della tecnica
A due chilometri dal Medičarstvo Celec, nel villaggio di Berkovci, sorge invece il Časarov Mlin, uno splendido esemplare di mulino ad acqua, costruito nel 1930, perfettamente conservato che è anche un vero gioiello della tecnica. Oggi non scorre più l’acqua in modo costante accanto al mulino, ma in caso di forti piogge il piccolo ruscello torna a ingrandirsi e a volte anche a provocare ingenti danni!

All’interno del mulino possiamo ammirare una vera e propria collezione etnografica del mondo dei mugnai del Pomurje. Ma ciò che rende questo mulino unico nel suo genere sono la presenza di attrezzature all’avanguardia per il periodo in cui è stato realizzato: una turbina Francis, un generatore a gasolio e altri strumenti, tanto che il mulino è oggi considerato un vero e proprio museo della tecnica.
L’interno del mulino, con le sue attrezzature all’avanguardia di 100 anni fa.
Bere vino in una cimprača al Vinotoč Urisk
Sapete cos’è una cimprača ? Si tratta della casa tradizionale del Pomurje: bianca, a un piano e con il tetto di paglia. Se ne trovano diverse nella zona di Dobrovnik/Dobrónak. Uno dei luoghi più belli dove ammirare questa architettura, accompagnati da un buon bicchiere di vino locale, è senza dubbio il Vinotoč Urisk.

Vinotoč si può tradurre in italiano con “mescita” ed è qualcosa di simile alle frasche si che si trovano in Friuli o alle osmize triestine. In alto sopra le colline ricoperte dai vigneti, le antiche case pannoniche sono state perfettamente restaurate: da un lato il locale, dove bere (vino, ma anche squisito succo d’uva e, ovviamente, grappa) e mangiare, dall’altro un piccolo museo etnografico.
L’interno della cimprača adibita a piccolo museo e l’interno della mescita di vino.
Nella cimprača perfettamente restaurata è possibile entrare e vedere come si viveva nel Prekmurje fino a non moltissimi anni fa. Una stanza è poi dedicata alle “remenke“, le uova di Pasqua (ne abbiamo parlato qui) decorate a mano tipiche del Pomurje, realizzate dalla moglie del proprietario.

Bukovniško jezero, il cuore verde del Pomurje
A pochi minuti di strada dal Vinotoč Urisk, passando accanto ad altre tipiche cimprače, arriviamo fino a un grande lago artificiale di 8 ettari, circondato da un fitto bosco. Strade sterrate, infiniti sentieri, un parco avventura per ragazzi e ovviamente immancabili luoghi di ristoro: questo è il Bukovniško jezero, il grande cuore verde del Pomurje, situato vicino al paese di Dobrovnik/Dobrónak.

Tutti in Pomurje, prima o poi, passano dal Bukovniško jezero e finiscono per innamorarsene. Le placide acque del lago riflettono le forme e i colori degli alberi che lo circondano, del cielo, delle nuvole. Sembra di stare in un’altra dimensione, di pace, ma anche di divertimento, il tutto immersi nella natura.

Expano: dall’Expo di Milano al Pomurje
Siete stati all’Expo di Milano nel 2015? Vi ricordate il padiglione della Slovenia? Bene, è stato smontato, trasportato fino a Murska Sobota e rimontato, proprio accanto all’autostrada e al Soboško Jezero, il grande lago di Murska Sobota. Oggi si chiama Expano ed è diventato un padiglione interattivo dove vengono messe in mostra le bellezze e tutte le peculiarità del Pomurje!

Expano è diviso in 3 parti: una caffetteria (anche all’aperto), un negozio di prodotti tipici e souvenir e il vero e proprio padiglione interattivo a pagamento (oltre a una zona dedicata ai congressi). Tutto ruota attorno al fiume Mura e alle sue acque, alla pianura pannonica, passando dalle bellezze paesaggistiche a quelle culturali fino a quelle immateriali come la musica. Un’esperienza interattiva per tutti i sensi. Cinema 3D, ologrammi, realtà virtuale, sono solo alcune delle esperienze che si possono fare in Expano.
Realtà virtuale, ologrammi, tutti i sensi vengono coinvolti all’interno di Expano!
Attorno a Expano si trova un grande parco con giochi per i bambini, una vera e propria palestra all’aria aperta per chi volesse allenarsi, panchine, zone per fare la griglia e il grande Soboško jezero, un lago artificiale sul quale è possibile fare ogni tipo di sport acquatico, dalla barca a vela al SUP, alla canoa oltre, ovviamente, al nuoto. L’accesso al parco è completamente libero.

Ascoltare la musica del Pomurje
Concludiamo il nostro lunghissimo elenco di cose da fare in Pomurje con un aspetto immateriale, quanto importante: la musica. Il Pomurje ha dato i natali a tanti musicisti sloveni famosi, uno su tutti Vlado Kreslin, a turno chiamato il Bob Dylan o il Fabrizio De André sloveno. La musica di Vlado spazia dal rock al pop fino alla musica etnica della sua terra, il Prekmurje, assieme alla fida Beltinška Banda.

Le “bande” sono l’aspetto tipico della musica tradizionale del Prekmurje, ma non sono bande di ottoni come verrebbe da pensare a noi: violino, contrabbasso, cimbale (salterio) non possono mai mancare, ma anche fisarmonica, chitarra, fiati, percussioni… L’influenza della musica rom e magiara è senza dubbio importante.

Ci sono bande tipicamente tradizionali, come i bravissimi Marko Banda, altre più “moderne” che spaziano anche nella musica etnica dei paesi vicini, come gli ottimi Ethnotrip. Due ottime bande di musica rom del Prekmurje sono invece Etno Band Del Tuha e Romano Glauso. Ma c’è l’imbarazzo della scelta, la musica scorre nel sangue degli abitanti del Pomurje!
Bonus: le terme!
E’ vero, abbiamo detto 15 cose da fare, ma non potevamo non citare l’attrazione principale del Pomurje, a cui abbiamo già dedicato un articolo apposito: le terme. Il Pomurje è probabilmente la regione più ricca di fonti termali di tutta la Slovenia e solo qui si trova la caldissima acqua nera, coi suoi poteri curativi straordinari.

Le Terme 3000 di Moravske Toplice sono un complesso enorme e splendido, dove passare quanto tempo si vuole in assoluto relax, per i più grandi, e divertimento per i più piccoli. Ma ci sono svariati altri centri termali più piccoli in regione, come le Terme Vivat sempre a Moravske Toplice, o il centro termale di Radenci (patria della celeberrima acqua Radenska) fino a Lendava, passando per Banovci e le Bioterme di Mala Nedelja in Prlekija.
champagne, cioccolato, isola dell’amore … questo posto dobbiamo assolutamente inserirlo nel nostro itinerario della Slovenia che speriamo di poter visitare a giugno 2021
Spumante, cioccolato, luoghi romantici, vino e le terme???? ok mi hai convinta! Questo ponto è incredibile. Ha tutto ciò che più mi manda in estasi, quindi perfetto!
Questa è una parte della Slovenia che assolutamente non conosco; infatti non ho mai sentito neanche nominare questi posti, a parte Lendava che è la città più grande. Terrò conto dei tuoi suggerimenti per un eventuale viaggio
Certo che tra cioccolato, vino e spumante la regione Pomurje mi sembra parecchio golosa oltre che decisamente romantica! Il castello Trautmansdorf mi ha fatto venire in mente quello di Merano dove ci sono i giardini di Sissi, il nome è identico solo con due t e due f alla fine, magari era la stessa famiglia
È una regione davvero ricca di cose da fare e di esperienze fantastiche! Mi attira molto il castello di Grad, farei sicuramente un salto anche solo per vedere quello! Credo valga la visita, e poi sono super curiosa delle terme!
Ogni volta ad ogni tuo post, scopro qualcosa della Slovenia. Questa potrebbe essere una regione adatta a me e a quello che vorrei trovare in una vacanza. Spettacolare, le terme soprattutto!
Ma quanto è bella la Slovenia? Questi luoghi non lo conoscevo affatto ma mi hai dato un bello spunto per un prossimoi viaggio. Spettacolare il museo sulla vulcanologia, è già in cima alla mia lista!
Una zona molto interessante che non conoscevo così ricca di attrattive, me la segno e chissà in un prossimo giro in Slovenia potrebbe ispirarmi
Questa regione offre davvero tanto! Personalmente credo che adorerei la gita al mulino galleggiante sul fiume Otok! ☺
Ma quante cose belle ci sono in questa regione? Non conoscevo affatto la Pomurje, ma ora mi avete fatto venire voglia di organizzare un bel tour di questa zona. Non sono mai stata in questa terra, ma mi sembra ci sia davvero tanto da scoprire!